Il Palermo torna… sulla terra: ora gli ultimi sforzi sul calciomercato
Un bel bagno di realismo dopo settimane di entusiasmo dilagante. Il pareggio contro il Frosinone riporta il Palermo con i piedi per terra e, forse, era proprio quello che ci voleva per tutto l’ambiente. La Serie B è questa: nessuna squadra, dopo due giornate di campionato, è a punteggio pieno. Un segnale chiaro di quell’equilibrio che da sempre caratterizza i primi mesi della cadetteria. La strada è lunga, i rosanero sembrano aver imboccato quella giusta, ma non sarà certo in discesa.
Il punto conquistato sabato sera può essere un tassello importante nell’economia del campionato. Una di quelle partite che, se non si riesce a vincere, non bisogna perdere. Il Frosinone si è dimostrato squadra organizzata e con qualità, capace di giocare al “Barbera” senza paura. Come già accaduto contro la Reggiana, l’impressione è che il Palermo questa partita l’avrebbe persa un anno fa. Invece è maturato un pareggio che ci può stare, ma che lascia anche qualche rammarico per le occasioni create nella ripresa. Segno evidente di un miglioramento netto rispetto alla scorsa stagione.
Inzaghi spinge, ma serve ancora qualcosa
I rosanero si ritrovano nel gruppone di testa (ben otto squadre) con quattro punti e, dopo la sosta, affronteranno in trasferta il Südtirol, altra compagine che divide il primo posto con il Palermo e che ieri sera ha strapazzato la Sampdoria. Non sarà semplice: le squadre di Castori sono sempre scorbutiche da affrontare, ma una vittoria darebbe ulteriore valore al pari casalingo, che ha lasciato un retrogusto amaro all’ambiente. È proprio per questo che serviva un bagno di realismo: il Palermo non sarà promosso a dicembre e non vincerà tutte le partite.
Anche lo scorso anno Inzaghi, con il Pisa, era partito con quattro punti in due gare. L’allenatore spinge molto, ma è chiaro che non possiede la bacchetta magica. Il Palermo è cresciuto sotto tanti aspetti, soprattutto nella mentalità e nell’atteggiamento, ma manca ancora qualcosa per il salto di qualità definitivo. Dopo un primo tempo sottotono, privo di mordente, è arrivata una ripresa all’arrembaggio: 58% di possesso palla, nove tiri totali (ma solo due nello specchio) e due legni colpiti da Pohjanpalo.
Palumbo il grande assente
L’impressione è che anche contro il Frosinone, il Palermo abbia dimostrato di essere una squadra vera. Ma nell’economia del gioco sta mancando un calciatore troppo importante per le sue caratteristiche: Palumbo. L’ex Modena non è ancora brillante, Inzaghi lo sa e lo sta dosando con attenzione. La speranza è che la sosta possa restituirgli la condizione ideale. Un giocatore come Palumbo è mancato nelle stagioni passate e diventa fondamentale averlo al 100%.
Ora la sosta servirà per oliare i meccanismi, ma prima c’è l’ultimo giorno di calciomercato. Il pari con il Frosinone non condizionerà strategie già pianificate da mesi, ma la dirigenza ha dovuto fronteggiare diverse emergenze e imprevisti estivi. C’è quindi ancora margine per operazioni mirate. Non interventi che stravolgeranno gli equilibri, ma tasselli utili per completare la rosa in vista di una lunga stagione.
Difesa da completare
Il Palermo vorrebbe rinforzare la difesa dopo la partenza di Magnani. Dirigenza e staff tecnico ritengono il reparto già competitivo con Peda, Diakité, Bani, Ceccaroni e Veroli, considerando anche Pierozzi come possibile braccetto. Tuttavia non si vuole lasciare nulla di intentato: l’idea è aggiungere un sesto elemento per completare le coppie.
Il nome più concreto è Bartosz Bereszyński, difensore polacco classe 1992, attualmente svincolato dopo l’esperienza alla Sampdoria. Il d.s. Osti lo conosce bene, avendolo portato in blucerchiato. La sua duttilità farebbe comodo a Inzaghi: può giocare sia da braccetto destro che da esterno a tutta fascia. L’operazione, però, dipenderà anche dalla partenza di Verre.
Il nodo Verre e le ultime ore di mercato
Verre è fuori dal progetto tecnico dall’inizio dell’estate. Diverse società di Serie B hanno sondato il terreno, ma le offerte sono state rispedite al mittente. Il centrocampista ha un ingaggio pesante per la categoria e un contratto fino al 2027. Serve una soluzione, magari sfruttando i mercati ancora aperti: in Qatar fino al 16 settembre, in Turchia e Russia fino al 12, in Arabia Saudita fino all’11.
Bereszyński, essendo svincolato, può invece essere tesserato anche oltre la chiusura. Il Palermo, però, non vorrebbe appesantire ulteriormente un monte ingaggi già cresciuto con le operazioni estive. Non c’è soltanto il difensore nei pensieri per le ultime ore di mercato.
Emergenza portieri e possibili sviluppi
La situazione dei portieri si è complicata dopo l’infortunio di Bardi. Joronen ha risposto bene contro il Frosinone e sarà lui il titolare, ma il club valuta anche un profilo low cost come vice visto che né Gomis né Bardi riusciranno a recuperare prima di sei-sette partite. Si tratta comunque di un tema secondario: non è una priorità, ma una rifinitura per completare un mosaico che appare già ben formato.
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Ranocchia e Palumbo dietro Pohja.
In mediana due corridori come Segre e Gomes.
Fuori Brunori, troppo lento.
Vedremmo un bel po’ di spettacolo.
Il gioco latita come gli anni passati.
La scelta di non avere un vero costruttore di gioco condiziona la qualità della manovra . Non aspettiamoci grandi azioni di gioco quindi . Del resto il Pisa non esprimeva grandi giocate e puntava su intensità, pressione e forza fisica . Dipenderà comunque dalla crescita di Palumbo e Ranocchia. Vedremo. Visto il Frosinone con Calò a dirigere ?
Attenzione, la squadra è ancora incompleta. Non facciamo scherzi Osti.
Oh, cavolo… io lo dico da mesi… ora “non facciamo scherzi, Osti”??? E cosa vuoi, ora? A poche ore dalla fine del mercato? Ma non hai ancora capito che non è Osti a decidere ma la cassaforte di Manchester, sempre piena per le esigenze della locale squadra inglese e sempre vuota per noi?
Non è colpa di nessuno se di recente il Palermo ha preso atto che non potrà contare su Bardi e Magnani per motivi diversi. Dick che bisogna sostituirli.
Inzaghi Inzaghi Inzaghi. Se Dionisi si fosse azzardato a togliere Pohjanpalo al massimo dei giri e in un momento cruciale, poi sarebbe stato massacrato. C’è comunque da aggiungere che il Palermo è sceso in campo per sette undicesimi con gli stessi giocatori della passata stagione. Più due esiliati dalla Serie A, un portiere raccattato in fretta per necessità (dopo la rinuncia al costoso Aguero) e Bani, alla fine a stento sufficiente, nelle pagelle. Il pareggio non cambia però nulla, intatte e doverose le aspettative. Soprattutto perché la concorrenza è ancor più modesta rispetto agli anni precedenti.
Francamente sin qui non ho visto esaltati né tra i giornalisti e nemmeno tra i tifosi . A parte qualcuno naturalmente ma mi pare normale. Chi ha cervello conosce la B , i limiti della squadra ma apprezza impegno e serietà mostrati sin qui. Più avanti capiremo meglio i limiti e i pregi di questo gruppo.
Oh, io ne ho visti, eccome… secondo molti (giornalisti compresi) eravamo già in A…
Riguardo ai trentamila chi come me segue il calcio sa che i numeri estivi a Palermo son questi. Ricordo il debutto di Chimenti contro il Napoli in un caldo pomeriggio di agosto . Ed era il solito Palermo di pititto. Poi tutto torna nella normalità.
Normalità che oggi non ci fa scendere quasi mai sotto i ventimila ma che si manterrebbe oltre i trentamila nel caso di un campionato degno . Tocca a Inzaghi migliorare l’armonia del gioco inserendo Palumbo e operando magari qualche scelta dolorosa li davanti . Resto perplesso sulla posizione di Brunori per capirci. Vedremo.
Infine una considerazione. Mi auguro sia l’anno giusto per valorizzare qualche giovane finalmente. Peda Giovane Vasic Corona Veroli rappresentano il gruppetto non folto ma dignitoso di ragazzi in rampa di lancio . Sarebbe ora .
Il secondo portiere è invece una priorità. Con la sfiga che assale questo ruolo non si sa mai……
Anche io ho dubbi sul ruolo di Brunori. Forse le due punte con alle spalle il 3/4 sarebbe meglio.
4 punti in 2 partite significa una quota di 76 punti a fine campionato che è una quota promozione per la serie A – Palermo, come dice super Pippo, deve sono continuare cosi – e inolte siamo al primo posto anche se condiviso con altre squadre – bisogna solo non mollare – super Pippo, i giocatori e noi tifosi perchè la strada sarà molto lunga e difficile – ma non bisogna mollare – FORZA PALERMO
Il problema delle liste Over non sussiste e le soluzioni ci sono. Con Verre il Palermo ha 18 over, ma momentaneamente si potrebbe mettere fuori lista lui o uno dei due portieri infortunati. Probabilmente la società ha ricevuto il veto dal City Group di procedere ad altri acquisti, soprattutto di Under di un certo valore e consentendo solo di pescare tra gli svincolati.
L’“entusiasmo dilagante” – di cui parla oggi l’articolista – l’avevano costruito, in modo consapevole ed artatamente, una informazione locale compiacente (se non peggio…) ed una buona parte di tifoseria davvero incompetente di calcio.
Non chi sa di calcio, anche minimamente.
Se questa squadra andrà in A sarà davvero solo perché Inzaghi si dimostrerà realmente un grande allenatore e per una totale mancanza di concorrenti di livello.
In ogni caso, in caso di eventuale promozione, neanche uno dei titolari di oggi sarebbe “buono” per la massima serie.
Portieri, cambio totale, ma, specialmente fra due mesi (quando rientrerrano Gomis e Bardi) dovremmo essere MIGLIORATI
Difesa: via pezzi grossi come Magnani, Nikolau, Lucioni (ad inizio anno), Neceldearu, Lund e dentro Augello, Bani e dei ragazzi da scoprire come Peda, Giovane e Veroli, SPEIAMO BENE, sui titolari mi pare siamo migliorati, ma sulle riserve ho qualche dubbio e Bani, Augello e Ceccaroni i loro acciacchi di età li hanno in genere! Un’altro sforzo per un centrale titolare lo farei!
Centrocampo: Palumbo potrebbe essere un buon giocatore, ma forse un regista basso e costruttore di gioco si doveva comprare. Attualmente Verre lo terrei (molto meglio di Vasic), potrebbe fare staffetta con Palumbo
Attacco: TUTTO TACE. Abbiamo in piu il solo Corona (ancora troppo grezzo per una squadra che punta alla A) e Gyasi (che mi pare leggermente superiore a Insigne e Di Mariano), ma abbiamo tolto Di Fracnesco (che da subentrato era in grado di dare imprevedibilità). Una seconda punta buona la prenderei (anche perche se non la prendiamo ora cmq la dobbiamo prendere l’anno prox in serie A), e Brunori (molto forte come prima punta) dovrebbe alternarsi con Pojianpalo e non essere usato da seconda punta dove rende molto meno.
INSOMMA, caro OSTI compra un difensore centrale e una seconda punta da serie A, reintrega Verre, vendi Vasic e siamo a posto! Spicciati che mancano poche ore!!!
Non sembra che la Società voglia intervenire sul mercato ampiamente chiuso. Vecchi mali che si protraggono già da quattro anni.
Sforzi? Questa proprietà gli sforzi forse li fa al bagno, non certo per il Palermo…
il suo livore, misto a rabbia repressa, è già noto; la sua eleganza viene ulteriormente tratteggiata da un simile commento (gm)
Capisco che l’entusiasmo verso City Group – anzi “sotto” City Group – la spinge a credere che tutti siano come lei e la pensino come lei. Per fortuna invece c’è chi la pensa in modo diverso. E legga bene altri commenti qui dentro e viva nella realtà: questo entusiasmo per questo mercato e questo Palermo lo ha solo lei.
Sul fatto che lei la pensa diversamente non ho nulla da dire, come vede ospito tutti i pareri senza alcun preconcetto e lei non è l’unico che vede negativo. Opinione rispettabilissima. Un po’ meno rispettabile è talvolta il suo modo di esprimersi, sempre orientato a offendere e/o deridere chi la pensa diversamente da lei. E difatti non sono l’unico a criticare il suo stile. Quanto all’entusiasmo che avrei mostrato nei confronti del City è evidente che lei è stato un lettore distratto. Ma non è un problema grave (gm)
Ah ultima cosa: io ho livore e rabbia? Oh, mica ce l’ho mica contro City Group (ci ho visto giusto 4 anni fa e ci ho avuto ragione io, non lei e i suoi colleghi). Non mi aspettavo nulla e nulla è arrivato. Semmai mi fa rabbia una stampa compiacente del genere. Ma la storia va avanti da decenni.
ah ecco, si è ricordato della stampa compiacente. Ora sono più sereno. E ovviamente anche i 32.000 imbecilli tifosi che seguono la squadra del cuore senza avere le sue competenze e la sua preparazione. (gm)
Giudizio sul mercato è assai basso:
1. male i portieri: nessuno in rosa (infortunato e non) vale Audero (non importa quale terzo – su tre ingaggiati! – tra gli svincolati prenderanno – forse – per fare la riserva);
2. male il difensore destro: siamo ancora, sostanzialmente, con Diakitè titolare (dubito che Veroli possa essere all’altezza);
3. male il regista: continua a non essercene uno ed affidarsi, per quel ruolo, ancora o a Gomes o a Blin per me è un suicidio (perfino peggio sarebbe adattare a ragionatore in mezzo al campo uno come Ranocchia);
4. male un difensore centrale: Bani è stato preso per affiancare Magnani, non per sostituirlo. E al posto di quest’ultimo (perso a zero euro!) non è arrivato nessuno, pazzesco;
5. male il centrocampista di fascia: in alternativa a Gyasi non c’è davvero nessuno di ruolo (avendo la società ceduto sia Di Mariano che Di Francesco);
6. male la terza punta: affidarsi a Le Scarson o a Corona – in alternativa ai due 31enni titolari – è un’altra scommessa.
Infine: a) sono convinto che Palumbo (che nessuno – guarda caso – ha mai voluto in A) sarà un flop, come lo furono Tutino e Insigne; b) sono rimasti, purtroppo, Ranocchia, Diakitè e Verre (anche se quest’ultimo è fuori rosa), gente che a Palermo aveva fatto il suo tempo.
Cambiano gli allenatori ed i direttori sportivi ma non cambia City Group… era troppo impegnato a prendere Donnarumma, per pensare al Palermo…
Signor livore, che senso ha un commento senza nemmeno un riferimento sulla stampa locale asservita e incapace? La vedo distratta… (gm)
Signor incompetenza, tranquillo. E’ arrivato, sarà contento.
Poi a fine anno in tv chieda almeno scusa.
“E’ arrivato” non so a cosa si riferisca ma posso ugualmente trascorrere la serata in serenità. Non so se conosce questa parola: serenità. (gm)
Pensarla con la propria testa – secondo il direttore di questo sito – significa avere livore. Che strana idea del libero pensiero…
è esattamente il contrario di quello che ho appena scritto. Ma lei capisce quando legge? (gm)