
Parla Andrea Accardi. Il difensore palermitano ha rilasciato un’intervista per Salvatore Geraci di Repubblica, nella quale ha parlato del calvario che lo ha tenuto fuori dai campi di gioco fino a questo momento della stagione.
Tutto inizia all’amichevole con l’Enna: “Ho sentito tirare al polpaccio. Sembrava una cosa da nulla, invece mi sono procurato una lesione e il dolore è stato lancinante come un coltello piantato dentro. Due volte a Siviglia in Spagna? Il problema non è stato risolto subito”.
L’esordio stagionale è stato pieno di emozioni: “Non me l’aspettavo, è stato un regalo. Filippi ha deciso di premiarmi, lo ringrazio di cuore. Lui una sorpresa? Per la stampa. Per noi era scontato che avesse successo, è un uomo straordinario”.
Con il Bari un duello a distanza che si concretizzerà all’ultima giornata del girone d’andata: “È la capolista, ma anche Avellino e Catanzaro sono ben strutturate, e poi non dimentichiamo la Turris”.