Amauri: “Infortunio a Palermo? Eravamo secondi e l’ho sofferto”

Carvalho de Oliveira Amauri e la sua storia raccontate dal sito d’informazione Goal.com. L’ex attaccante rosanero durante un’intervista ha parlato del suo passato al Palermo e del suo lungo viaggio per diventare calciatore.

“Fino a diciannove anni ho giocato soltanto per divertirmi. Mai stato in un club, mai in una scuola calcio. Sono stato scoperto mentre giocavo per strada con i miei amici. Avevo fatto tanti provini, ma in Brasile se sei arrivato a diciotto anni senza giocare sul serio non ti guardano neanche. Mi dicevano: sei bravo ma vecchio, è meglio se vai a lavorare. Nella vita ho lavorato come muratore, al supermercato e nel settore metallurgico. Poi mi presero e mi misero nella squadra che andò a fare il Viareggio, lì è cominciato tutto”.

Poi il calciatore racconta il suo periodo al Palermo e il grave infortunio ottenuto nel 2006 contro Manninger. “Ho sofferto tanto in quel periodo. Eravamo secondi, dietro l’Inter, stavo giocando bene e segnavo tanto. Si parlava addirittura di una possibile convocazione da parte della Nazionale brasiliana. Quando mi sono fatto male tutto il castello di sogni che stavo costruendo, mi è crollato addosso. Non pensavo ancora di arrivare in una grande squadra, ma solo a tornare più forte di prima”.

La Juve è la mia vittoria – prosegue -. Sono sbarcato in Italia da sconosciuto e dopo otto anni mi ritrovo in una squadra che ha la vittoria nel dna. non sarei mai stato convocato nel Brasile. Mi avevano chiamato, ma io mi sento calcisticamente italiano. E i miei figli sono nati qui”.

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