Ancelotti: “Ripartire a maggio è fuori discussione”

L’allenatore dell’Everton, Carlo Ancelotti, è stato intervistato da Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport e ha parlato a ruota libera della difficile situazione.

“Oggi la priorità è la salute – afferma – limitare il contagio. Tutto il resto è secondario. Quando si ricomincia, quando si finisce, le date, le promesse, le speranze… credimi, non m’importa, in questo momento è l’ultimo dei miei pensieri. La Premier ha imposto ai club di dare tre settimane di vacanza a tutti, giocatori, tecnici, staff. L’idea iniziale era quella di ripartire a maggio, ma è fuori discussione che ci si riesca. Sento parlare di taglio degli stipendi, di sospensione dei pagamenti. Mi sembrano soluzioni inattuali”.

“Mi fa ridere chi insiste a fare discorsi sui tempi per la preparazione – continua – c’è addirittura chi parla di tre settimane di allenamento. Son cazzate. È una barzelletta, quello della preparazione è un falso mito”.

Ancelotti prova a vedere qualcosa di positivo in questa emergenza: “Lasciatemi coltivare questa illusione. Non c’è nulla di buono nel virus, soltanto dolore, disperazione, paura, timore per il futuro. Ma se si vuole trovare un lato positivo in tutto questo, beh, il ritorno all’educazione e a una vita di relazioni è quello augurabile”.

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