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Baccaglini: “Manca davvero poco al closing, torneremo in A subito”

7 Marzo - Le Iene "costringono" Baccaglini a tatuarsi il logo del Palermo: il primo passo verso i tifosi

La data del closing si avvicina, il 30 aprile, potrebbe segnare un’epoca per i tifosi rosanero: il Palermo passa dalle mani di Zamparini all’italo-americano, Paul Baccaglini. L’ex Iena è il volto del dubbio per tutti i non addetti ai lavori, ma lui ha ribadito più volte, e anche recentemente attraverso il comunicato ufficiale, come la YW&F Global Limited stia lavorando per far si che l’affare si chiuda entro i termini prestabiliti. Fatto sta che la parola “closing” è quella che circola di più tra i tifosi in questi giorni, un obiettivo e una speranza per voltare pagina a partire dalla prossima stagione in Serie B. Paul Baccaglini ci ha voluto mettere la faccia ancora una volta ad appena 3 giorni dalla fatidica data e lo ha fatto attraverso un’intervista rilasciata in diretta dalla pagina Facebook del “Giornale di Sicilia”:

“Abbiamo sentito l’esigenza di mettere i puntini sulle  “i”, per dire che se c’è silenzio, non significa che non stiamo lavorando. Abbiamo uno squadrone in giacca e cravatta che sta lavorando per concludere questo affare. Adesso possiamo dirlo: è tutto vero! Comprare una squadra di calcio è una cosa molto importante e voi giornalisti potrete vedere le cose burocratiche che ci sono dietro e fatte bene. Adesso tante delle domande che sono state sospese nell’aria, adesso troveranno una risposta e potremo concentrarci sul campo”.

Partire dalla Serie B è un buon punto di partenza – continua-, è giusto distruggere per poi ricostruire e tornare forti assieme. Shiva è il Dio che ci aiuterà, il Dio della distruzione. Il progetto A sta tramontando, il progetto B prevede un direttore sportivo e un allenatore che sappiano vincere la Serie B, dobbiamo tornare in A subito! Costruiremo una squadra per vincere e il nostro obiettivo è vincere con qualche giornata d’anticipo”.


Sul ds  e tecnico continua: “Abbiamo individuato più di un direttore sportivo. Adesso va spiegato il progetto ad allenatori e membri dello staff, perché non possiamo arrivare a settembre impreparati. Se fossimo rimasti in Serie A, avremmo ambito a qualche nome sperimentale, mentre per la Serie B, dobbiamo avere delle persone competenti e che conoscano il campionato, meglio puntare sull’esperienza”. 

E su Zamparini: “Amici palermitani non preoccupatevi, chiama me eventualmente. Maurizio è un uomo con grande passione e, come tutte le storie d’amore, rocambolesca, basta qualche litigio per buttare via quanto fatto di bello, ma detto questo, deciderò con la mia testa, sarò felice di ascoltare lui e altre persone. Ho detto di essere totalmente estraneo al calcio? Beh, non proprio, ho i miei canali, oltre Zamparini. Se azzecca qualche giocatore come nel passato… ben venga”.

L’unico mistero che rimane è quello che coinvolge su chi c’è dietro questo affare: “La solidità economica che il tifoso si aspetta, sarà ricompensata. Non voglio fare i nomi, ma -rivolgendosi ai tifosi- aspettate ancora un po’!”

Il presidente spiega il nome della sua società e altro: “Volevamo chiamarla 800A Global Limited, ma in realtà sono lettere casuali, diamo al popolo la fantasia. Pochi sono i mercati che hanno così tanto seguito come il calcio a Palermo. Questa è una città tutta da scoprire. Abbiamo intenzionalmente costituito questa società per agevolare questo affare, dopo il closing, tutto sarà svelato. Forti di un momento focale di struttura, non volevamo mettere tanta carne sul fuoco”.

Baccaglini parla anche del mercato e dei pilastri del prossimo anno: “Quando parlo di budget, io sono molto attento. Prima definiamo la squadra tecnica, a seconda del direttore sportivo, decideremo il resto. Noi faremo la migliore rosa con quei soldi, dovremo avere un budget e fare degli investimenti migliori rispetto alle concorrenti. Force India? Con loro ci sono dei rapporti e una serie di iniziative che stavamo studiando, ma avere a fianco nostro una scuderia di Formula 1, è un buon vantaggio. I punti fermi della prossima stagione? Gran parte dei giocatori non ha messo l’impegno che mi aspettavo, ma c’è anche chi gioca e chi ci mette il cuore. L’impegno  e la dedizione verranno premiati, Rispoli e Nestorovski, ad esempio, rappresentano i valori del nostro progetto“.

Ancora sul progetto stadio e sul futuro: “Abbonati vi ringrazio e stiamo già programmando la vostra campagna, fatta per premiarvi. Bisogna dare una squadra all’altezza delle aspettative e del progetto stesso, se vogliamo tornare in Serie A, dobbiamo dargli una squadra tale. Lo stadio è un progetto che mi anima moltissimo, qualcosa di fantastico e che porterà Palermo in alto, non si vivrà solo la domenica, andrà oltre i confini del calcio”. Ma perché ha scelto Palermo? “Ho uno strano karma con questa città. Le persone con cui ho stretto di più nei miei precedenti lavori, sono palermitani, sia in radio che alle Iene, dove ho conosciuto Pif. Nei palermitani c’è qualcosa di bello e sincero, tipo la generosità e l’amicizia”.

E se nell’identikit del giocatore ideale per la Serie B ci fosse qualcuno della Primavera? “Ci servono giocatori esperti che facciano crescere i giovani a disposizione che abbiamo. Non voglio promettere l’Europa, perché da padre dico che se a un bambino viene promesso qualcosa che non si può fare, il bambino rimane deluso. Siamo realisti, il primo obiettivo è la promozione del prossimo anno intanto”

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