Bordon: “La lunga pausa farà bene al Palermo. Lo staff di Stellone… “

Parla Claudio Bordon. Dopo essere tornato nel finale della scorsa stagione, l’ex preparatore atletico del Palermo dice la sua sul momento dei rosanero dal punto di vista atletico e degli aspetti legati alla pausa di campionato nel mese di gennaio, convinto però che i rosa ne possano uscire rinforzati.

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Intervistato da Giovanni Mazzola per il Giornale di Sicilia afferma: “Uno stop così lungo non può che fare bene sia per il recupero psico-fisico che per l’intervento sui giocatori che hanno bisogno di essere gestiti. Sul piano tecnico-tattico poi una pausa del genere consente di studiare i cambiamenti che avvengono nelle altre squadre. E la Sicilia fortunatamente ha un clima mite; c’è la possibilità di non avere traumi da sovraccarico, problematiche che ti possono portare fuori giocatori importanti”.

E sul momento del Palermo dice: “Ha una rosa competitiva. Mi mordo ancora le mani per quello che è successo perché avevo quasi la certezza di farcela. Tornare qui era per me una sfida, ripetere la storia… è andata come andata, ma ho dato tutto me stesso. Il mio addio? C’è stato un cambio di pagina, anche se io sarei rimasto volentieri. Sono legato al Palermo e alla città e non serbo rancore per nessuno. Il buon senso però riporta sempre le persone in carreggiata. Io invece sono rimasto a casa. Non sto a chiedermi perché questo è il calcio”.

Bordon sottolinea: “Il richiamo della preparazione non si fa necessariamente. Credo che al Palermo, avendo un buon livello e atleti già formati non serva fare le doppie sedute. La tendenza è curare più la qualità che la quantità, che invece viene curata di più in ritiro, quando monitori i giocatori 24 ore su 24. Lo staff di Stellone? Professionisti seri e preparati. Di loro mi hanno sorpreso l’organizzazione e la capillarità nel seguire i lavori. C’è la valutazione del carico di lavoro e la prevenzione, cose che pesano molto”.

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