Palermo: dalla chimera Balotelli al ripiego Bergessio

Aver inseguito la chimera Balotelli ha rovinato il mercato del Palermo. E meno male che il sequel con Cassano è durato giusto lo spazio di inviare un sms a Maurizio Zamparini, col buon senso di dire “no grazie” al presidente del Palermo e declinare un’offerta presentata probabilmente troppo tardi e con la foga di chi aveva perso la chance di fare il grande colpo di mercato. L’ultimo, forse, della sua presidenza.
Senza Balotelli, Daniele Faggiano è stato costretto a tuffarsi su un ripiego. Non un’alternativa, quale poteva essere Ciofani o Galabinov, ma un ripiego in tutti i sensi. Perché Gonzalo Bergessio, trentaduenne reduce da due stagioni dimenticabili con le maglie di Sampdoria e Atlas, altri non è che un ripiego. Non è l’opinione di chi scrive, né probabilmente di chi sta dentro la società. È un fatto testimoniato dall’andamento dell’ultima mezz’ora di calciomercato.
Perché se Bergessio non fosse stato un ripiego, Faggiano alle 22.40 di mercoledì non avrebbe bussato alla porta del Chievo per chiedere Floro Flores, sentendosi dire – giustamente – che con venti minuti a disposizione non ci sarebbe stata alcuna possibilità per sostituirlo.
E se Bergessio non fosse stato un ripiego, lo stesso Faggiano non avrebbe tentato alle 22.50 l’impossibile per Rodrigo Palacio, sentendosi dire dall’Inter che l’argentino deve restare in rosa perché tra i vari paletti imposti dalla Uefa dopo il mancato rispetto del fair play finanziario c’è la riduzione della lista a ventidue elementi per le coppe europee, motivo per cui verrà tagliato fuori il nuovo acquisto Gabriel Barbosa, che lascerà spazio appunto a Palacio.
Con il gong già suonato e con i contatti già allacciati (Faggiano ha aperto il canale per Bergessio già prima del suo periodo da “ospite” nel Platense, durato solo qualche giorno), a quel punto l’argentino ex Catania è diventata l’unica alternativa. Perché, a mercato chiuso, si può andare solo sugli svincolati. Con Osvaldo (mai trattato dal Palermo) avviato ad una carriera da rockstar, il nome di Bergessio è tornato nuovamente spendibile. Contratto pronto e incontro nella notte per la firma… ma ennesimo ostacolo sui bonus. E il Palermo, al 1° settembre, si presenta ancora con Nestorovski e Balogh. Forse domani si presenterà pure con Bergessio, ma la sensazione è quella di aver perso tempo a correre dietro un sogno irrealizzabile.


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