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Calciomercato Palermo, Gyasi a un passo dalla firma: pronto un biennale

Il Palermo ha virato con decisione su Emmanuel Gyasi. Dopo il naufragio della trattativa per riportare in rosanero Salvatore Elia, il club non si è fatto trovare impreparato e ha chiuso l’operazione per l’esterno dell’Empoli, pronto a vestire la maglia rosa.

Per Gyasi è già stato definito un contratto biennale: manca solo la firma dell’esterno e poi l’annuncio ufficiale. Tuttavia, in un mercato dove tutto può cambiare rapidamente, il club mantiene cautela. Nato a Palermo nel 1994 da genitori ghanesi, Gyasi si svincolerà a parametro zero dopo la risoluzione del contratto con l’Empoli, originariamente in scadenza nel giugno 2026.

Operazione costruita in poche ore

La trattativa si è sviluppata e conclusa in poche ore. Il Palermo seguiva Gyasi da diversi giorni, viste le difficoltà nel riportare Elia in Sicilia, soprattutto legate all’accordo con l’entourage del giocatore. Dopo una settimana di contatti infruttuosi per quest’ultimo, il direttore sportivo Carlo Osti ha deciso di puntare con decisione sull’esterno dell’Empoli, inizialmente considerato un’alternativa.



Il club ha quindi accelerato i tempi e raggiunto l’accordo in modo rapido, dimostrando tempestività e chiarezza di intenti. Gyasi era tenuto sotto osservazione e appena si è aperto uno spiraglio, la dirigenza rosanero ha affondato il colpo.

Esperienza, duttilità e ritorno in B 

Con questo innesto, il Palermo rinforza la corsia destra con un giocatore dalla grande esperienza. Gyasi è nato come esterno offensivo ma negli ultimi anni si è adattato a giocare come tornante a tutta fascia, dimostrando spirito di sacrificio e duttilità tattica.

In carriera ha collezionato ben 178 presenze in Serie A, mentre l’ultima esperienza in B risale alla stagione 2019/20, quando con lo Spezia mise a segno 8 gol in 33 partite. Giocatore polivalente, può agire su entrambe le fasce – pur essendo destro – e ha anche ricoperto il ruolo di falsa punta in alcune occasioni. Un innesto prezioso per la rosa di Inzaghi.

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28 thoughts on “Calciomercato Palermo, Gyasi a un passo dalla firma: pronto un biennale

  1. Esultate per uno scarto di una squadra retrocessa in B?
    Comunque “manca solo la firma” l’ho letto tante volte, da quando c’è City Group a Palermo, quindi ci andrei cauto.
    Quanto ad Augello, ci hanno messo un mese per portare a Palermo un “parametro zero” di oltre 30 anni; si sono fatti sfuggire Elia (che a Palermo ci sarebbe tornato volentieri), come negli altri anni fu per Azzi e per Prati (ne cito solo due ma la lista è lunga).
    21 anni e mezzo fa Zamparini – che aveva molti meno soldi di questo gruppo, considerato “il più ricco nel mondo del calcio” – comprava, quale terzino sinistro, un certo Grosso, che due anni dopo diventava – con un suo apporto decisivo – campione del mondo con la nazionale italiana.
    Oggi abbiamo Augello (peraltro molto più vecchio) e la gente entusiasta… siete fuori di testa…
    Di fronte alla necessità di una rivoluzione completa, dopo l’incredibile fallimento della scorsa stagione – in relazione alla quale nessuno della società ha ritenuto di chiedere mai scusa ai tifosi ed anzi quell’essere vergognoso di Galassi aveva parlato di “obiettivo raggiunto” – finora tante inutili chiacchiere ma nessun acquisto (ed anche nessuna cessione, nonostante buona parte dell’organico avesse decisamente fatto a Palermo il proprio tempo: metterli fuori rosa non significa che non li debbano pagare se non li cedono).
    Nel frattempo, City Group ha tentato il bis dell’operazione populistica già tentata con Pohjanpalo: dare in pasto alla folla adorante Inzaghi.

    Peccato che tutto ciò strida con la politica di marketing – sempre molto insapore – del gruppo e peccato che, come per il finnico, anche quella con il tecnico piacentino sembri solo un meraviglioso specchietto per le allodole (poi devo ancora trovare un allenatore che nella storia del calcio italiano abbia vinto in due anni due volte consecutive la B…).

    Inzaghi, sì, proprio colui che peraltro si è subito affrettato a farci sapere che la squadra non fosse da rifare…
    Ma chi sa di calcio sa perfettamente che a questa squadra manchino 7 titolari (potendo considerare confermabili soltanto Gomes – o Segre – più le due punte titolari e Mignani), mentre servono un portiere, un centrale difensivo, un laterale destro ed uno sinistro, un’ala, un regista, un rifinitore, oltre che un altro centrale difensivo ed almeno un terzo attaccante (e in totale sarebbero, in pratica, circa 11 acquisti).
    Viceversa – oltre al turco, ad Henry (già rientrati alla base) ed al pensionato Sirigu – gli altri attuali componenti della rosa sono tutti lì, sul groppone.

    E’ passata già una settimana dall’inizio del mercato e manca poco più di un mese dall’inizio ufficiale della nuova stagione e finora la squadra nuova… è la stessa di quella vecchia!

    Però abbiamo avuto – per fortuna… – una maglia-pigiama che non piace a (quasi) nessuno perché si è dimenticata i colori sociali (checchè ne pensi l’improvvido presidente – si fa per dire – del Palermo F.C.); una campagna pubblicitaria che punta sul rosa che pare mossa più che altro da intenti di buon merchandising; una parola palermitana (utilizzata per tentare di rilanciare una campagna abbonamenti che quest’anno – a sentire i primi commenti dei tifosi – potrebbe rivelarsi un mezzo flop) lanciata da chi tuttavia, finora, ha sempre rifiutato – snobisticamente – ogni contatto con la “palermitanità”.
    Ma una stampa compiacente ed una buona parte della tifoseria illusa sembrano ancora non averlo capito.
    E comunque i nomi nuovi che si sono fatti finora – diciamoci la verità – fanno ridere i polli…

      1. Ma non gli rispondete. E’ un poveraccio solo al mondo che cerca di farsi notare per avere un po’ di compagnia durante la giornata. Ignorare.

    1. Ti voglio dare un consiglio, perché sprecare tanto tempo a commentare sulle vicende del Palermo, siamo in estate, vai a fare un tuffo a mare, un aperitivo con gli amici, ma soprattutto non ti abbonare, non comprare nemmeno il biglietto singolo, non guardare nemmeno una partita del Palermo. Tifa Juve Milan o Inter.
      Ciao Dario qui nessuno sentirà la tua mancanza.

    2. Parere condivisibile e anch’io sulla fascia destra avrei preferito un giocatore più giovane e promettente, anche se Gyasi ha velocità ed esperienza. Sicuramente cercheranno altri parametri zero tipo Cistana o Bani che giustamente il Genoa non vuole regalare, il tutto a vantaggio delle commissioni per i procuratori e a svantaggio del futuro di squadra e società.

    3. Prendersi del fuori di testa da uno che è fuori come un balcone non è nemmeno un paradosso, quelli si risolvono. Per non esagerare ti scrivo quello che ti dico da sempre . si betta a contrariusa e mi fermo qui…!!!

    4. Vuoi un consiglio? E’ anche gratis. Vai a tifare una squadra con una dirigenza che sia degna di te. E non rompere i maroni a noi poveri tifosi del Palermo!

  2. La prossima volta invece di scrivere un romanzo alla guerra e pace, limitati a dire
    “io non ci sto”, magari chi ti legge apprezzerà di più Il tuo pensiero.

  3. Gyasi, che considero un acquisto di qualità, e’ nato a Palermo ed è di colore. Come Balotelli, insomma. Morale: Rosarosa impazzira’ dalla gioia per l’arrivo di un nuovo pupillo. E, mai pago, riprenderà a sollecitare l’acquisto di MiniMario. Anche allenandosi a jeccarisi a’ mare in sella al motorino dal Molo di Valdesi. Ah, ah, ah…

  4. Ragazzi imparate a rispettare il parere degli altri, tenendo conto della diversità di opinioni e soprattutto non dimenticate gli ultimi campionati molto al di sotto delle aspettative iniziali e del trattamento riservato a tutti noi tifosi da parte della dirigenza.

  5. Giasy è molto più forte di Elia. L’avevo scritto in tempi non sospetti, quando elia era cosa fatta mentre Giasy era solo una suggestione.
    Sono contento che persino corrado lo considera un acquisto di qualità. Ma poi come sempre corrado rovina tutto con la frase contro Balotelli.
    Magari venisse Balotelli.

  6. Oltre alla volontà determinante del palermitano Giasy di giocare nella squadra della sua città, va elogiato poi la signorilità dell’empoli, società che con il palermo si comporta sempre benissimo e nel caso di giasy ha concesso di svincolarlo gratuitamente un anno prima. Peraltro la tifoseria empolese ci ha sempre accolto bene sia in serie a sia in serie B Onore agli empolesi, sia tifoseria che società empolese meritano il rispetto dei palermitani.

  7. Personalmente avrei preferito Elia per potenziale e caratteristiche, ma Gyasi è comunque un grande acquisto per la serie B, giocatore che ha saputo dire la sua anche in serie A e con caratteristiche che ci mancavano in rosa. Come sempre a fare la differenza saranno le motivazioni e la tenuta fisica. Con lui e Pierozzi e con a sinistra Lund e Augello dovremmo essere più che a posto sulle fasce, considerando anche che Di Francesco e Diakité possono anche adattarsi a fare i quinti, qualora rimanessero.

  8. Cursore di fascia tecnicamente forte e con tante presenze in A . Ben arrivato a Gyasi , nella speranza che anche lui non si afflosci come capitato a tanti giocatori arrivati qui con ottime referenze. Forza Palermo. Andiamo avanti.

  9. Ragazzi, rendiamoci conto che al di là delle buone operazioni di mercato che Osti sta facendo continuando sulla ottima linea dopo Audero, Pohjanpalo e Magnani, la vera differenza la farà l’allenatore che ha dimostrato capacità di utilizzare gli uomini al meglio e dargli FAME DI QUELLA VERA! E poi ci sono tutti gli annessi e connessi: fate caso anche allo staff (ottimo vice), preparatori, medici etc. che faranno la differenza e l’avrebero fatta anche con la rosa dello scorso anno. Ovviamente Osti sta lavorando sui punti deboli, ma secondo me lo staff tecnico farà la differenza !

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