Caos Modena, aggredito Caliendo: “Ho rischiato la vita”

Tensione alle stelle per le sorti del Modena calcio: il club emiliano milita in Serie C, ma vive una turbolenta fase societaria e di grave dissesto finanziario, con al centro il presidente Antonio Caliendo, aggredito ieri da un gruppo di persone nella sede di viale Monte Kosica, nei pressi dello stadio Braglia.

Il patron sarebbe stato aggredito intorno alle ore 20 di ieri sera, come racconta ai microfoni di Radio Bruno: “Ho rischiato la vita, sono arrivate 30-40 persone incappucciate e hanno fatto un assalto con spranghe e lacrimogeni. Questo è successo dopo che Salerno era uscito dalla sede. Chi ha avvisato i tifosi?”.

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La situazione è tesissima: Caliendo sarebbe supportato da Claudio Anellucci nella vendita del club, duramente contestato dai tifosi e ieri si sarebbe svolto un vertice con un potenziale acquirente, Carmelo Salerno, imprenditore che ora non sembra più interessato rilevare la società. L’unica pista rimane ora quella di Aldo Taddeo, che oggi incontrerà Caliendo.

Sul piano dell’ordine pubblico, sono intervenuti gli agenti della Digos per le indagini del caso, che si aggiunge alla mancata apertura del Braglia ai tifosi (il club in agosto è stato sfrattato dall’impianto con il Comune che ne ha ripreso la gestione, impedendo l’accesso alla squadra) e la sconfitta a tavolino del Modena contro il Mestre in campionato.

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