Catanzaro, due ko di fila e tanti rimpianti: in Coppa cerca il riscatto

FOTO PEPE / PUGLIA

Torna la Coppa Italia Serie C. Dopo 12 giornate, il campionato ha già detto molto sullo stato di forma delle squadre in corsa. Il tabellone rimette contro Palermo e Catanzaro, che alla 4a giornata non sono andate oltre lo 0 a 0 del Barbera. Oggi si trovano entrambe a quota 20 punti, al terzo posto.

La stagione del Catanzaro è tutto sommato in linea con le aspettative ma non per questo priva di rimpianti. Gli uomini di Calabro hanno riscattato un avvio di stagione sottotono, viziato da 5 pareggi consecutivi. Le vittorie contro Fidelis Andria, Paganese, Taranto e Latina hanno rilanciato le aquile tra le squadre di testa. Il successo casalingo contro il Catania al secondo turno (1 a 0, gol di Monterisi) ha permesso ai giallorossi di proseguire il cammino in Coppa.

Poi il calendario si è complicato e dagli scontri diretti contro Monopoli e Bari il Catanzaro ne è uscito a mani vuote. Nella prima sfida, la squadra ha esibito per alcuni tratti un giro palla lungo e sterile. Tuttavia non è mancata la pressione e i due gol li ha subiti entrambi su calcio piazzato. Al San Nicola ha tenuto testa alla capolista, pressando alto e creando diverse occasioni da gol. Ma lo svarione di Fazio allo scadere del primo tempo ha spianato la strada al raddoppio del Bari. In avanti è venuto a mancare anche il supporto di Carlini – che al Barbera colpì una traversa – rimasto lento e prevedibile per tutta la partita. Il Catanzaro comunque vanta ancora la migliore difesa del campionato – a pari merito con l’Avellino – con 8 reti subite: 6  di queste su palle inattive.

Prima di queste sconfitte il Catanzaro era ancora imbattuto – un anno fa il primo passo falso lo fece alla 1a giornata contro il Potenza –, l’esito delle due sfide mostra quindi come la squadra tenda a soffrire il confronto con la concorrenza diretta. Sono risultati che fanno male alla classifica e soprattutto al morale.

In Coppa, il Palermo ha lanciato un segnale forte battendo il Monopoli al secondo turno e, a differenza del Catanzaro, ha dimostrato di saper reggere il confronto con i “competitor”. Il pareggio in campionato è rimasto indigesto agli uomini di Filippi: il rigore sbagliato da Brunori è costato 2 punti. E anche contro l’Avellino – altro risultato condizionato da un rigore – i rosa hanno fatto una buona prova.

C’è voglia di riscatto anche nello spogliatoio rosanero, le ragioni però sono diverse. Per il Palermo, il passaggio del turno inietterebbe un gran dose di autostima a tutto il gruppo, oltre a stimolare l’ambizione di poter replicare il successo del ’93. Per il Catanzaro è invece l’occasione di rialzare la testa e riprendere il passo di marcia della scorsa stagione.

Calabro ha raccontato delle lacrime di Fazio nello spogliatoio, la squadra ha accusato il colpo ed è ragionevole aspettarsi una reazione d’orgoglio. La brusca frenata in campionato non è di certo costata la fiducia dei tifosi. Questa volta sarà Catanzaro – Palermo, Filippi dovrà stare attento al fattore “Ceravolo”. Il bilancio delle uscite stagionali è di 3 pareggi e 2 sconfitte.

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