City Group, investimento record per acquistare il Bahia
“Il Bahia sarà il secondo club più grande del gruppo”. Non erano parole casuali quelle di Ferran Soriano, Ceo del City Group, durante la conferenza stampa di presentazione dopo l’acquisto del 90% delle quote dello storico club brasiliano. Non erano parole casuali perché, appunto, il Bahia rappresenta il secondo investimento più importante della holding, inferiore solo alla spesa fatta per il Manchester City nel 2008, di più di 300 milioni (a cui vanno aggiunti i debiti della precedente gestione), che in realtà fu acquistato dall’Abu Dhabi United Group (fondatrice del City Football Group).
Quanto è costato il 90% delle quote del Bahia? Come riporta il quotidiano britannico ‘The Athelic’, la cifra supera di poco le 158 milioni di sterline: l’equivalente di circa 180 milioni di euro. “Tutti hanno storia e grande valore – ha spiegato Soriano – ma il Bahia è eccezionale, per le sue dimensioni in termini di tifoseria e per la sua importanza nel tessuto sociale. Lo sappiamo bene e avvertiamo un grande senso di responsabilità”.
Il Bahia è una della squadre più importanti in Brasile. La squadra ha vinto il massimo campionato due volte, nel 1959 e nel 1988, ed è stato il primo club brasiliano a partecipare alla Coppa Libertadores (1960). “Un club – ha aggiunto Soriano – con una storia così bella e un seguito così appassionato. L’eredità di Bahia come squadra di calcio e le sue radici nella comunità bahiana sono una base incredibile per noi per costruire qualcosa di grande insieme. D’ora in poi, iniziamo un viaggio per aiutare Bahia a raggiungere il suo pieno potenziale”.
Gli investimenti europei sono stati decisamente inferiori. L’ultimo, in ordine cronologico, è stato il Palermo: il club rosanero è stato acquistato per poco più di 15 milioni di euro, anche se il City Group non ha comprato il 100% delle quote (vedi qui tutti i dettagli). Per il Troyes, invece, è stata un’operazione da circa 10 milioni. Casi diversi, infine, quelli di Girona e Lommel: del club spagnolo è stato acquistato solo il 44% delle quote; mentre la spesa fatta per la società belga è stata nettamente inferiore, di circa 2 milioni di euro.