City Group, oltre 15 milioni per il Palermo: i dati del ricco “impero”

Ecco il valore dell’operazione Palermo-City Football Group. Il Sole 24 Ore passa in rassegna gli (astronomici) dati finanziari dei grandi “imperi” sportivi e quando si passa alla holding che fa riferimento al Manchester City, ecco emergere le cifre del passaggio di quote del club rosanero ai nuovi proprietari.

Come riportato da Benedetto Giardina e Marco Bellinazzo, il report annuale del City Football Group certifica che l’80% delle quote del Palermo FC sono state acquisite per la cifra di 15,5 milioni di euro. Dal report emergono i dati relativi ai ricavi 2022 del gruppo (oltre 800 milioni di euro) e del valore degli asset (stimati in 5,5 miliardi).

Il quotidiano economico sottolinea anche come il City Football Group sia anche l’impero più ricco tra quelli esclusivamente “calcistici”. A dominare la scena in termini assoluti è invece Liberty Media, proprietaria – tra le altre – della società di comunicazione Sirius XM e di F1 Group: la valutazione di tutte le partecipazioni di Liberty si aggira sui 19 miliardi.

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23 thoughts on “City Group, oltre 15 milioni per il Palermo: i dati del ricco “impero”

  1. Insomma come immaginavo da tempo l’unico che ha fatto bingo pb! Nulla di strano , se anche lui , avesse detto la verità fin dall’inizio. Comunque capisco perché il pb ha voluto tenere a se il 20% delle quote …mica scemo quello!

    1. Nulla di strano, hai detto bene. Anzi bisogna riconoscere che Mirri ci ha visto bene quando ha messo dentro i soldi all’inizio infilandosi in una barca sfasciata. Porta a casa un bel premio. A me però interessa invece capire i programmi di CG per il prossimo anno: quest’anno hanno investito per l’acquisto delle quote e per la costruzione della squadra, con i limiti programmati che sappiamo e che erano dichiarati fin dall’inizio. Ora mi interessa sapere come programmano il budget per il prossimo anno. (sto dando per scontata la permanenza in B)

  2. Il pallone non entra mai per caso: Come imparare dalla squadra più forte del mondo a gestire con successo un’impresa
    Questo dice il signore accanto a MIRRI in un libro
    Ci vuonnu i picciuli

  3. Appena il CG deciderà di ricapitalizzare, le altre componenti della compagine societaria non saranno in grado di aumentare la loro posta …

  4. Il valore del Palermo, all’atto dell’acquisto, doveva aggirarsi intorno ai 19,5 mln … La quota di Mirri, quindi, dovrebbe aggirarsi intorno ai 3,9 mln.

  5. 800milioni, di ricavi. Quindi, che vuol dire? E’ una cifra poco significativa se non si confronta con il risultato netto (perdita secca milionaria, se non ricordo male). Esempio, Telecom Italia, ricavi 2022 quasi 16 Miliardi (accipicchia!) ma una perdita secca di quasi 3 Miliardi. Non a caso Cenerentola del principale listino azionario, dal quale quanto prima potrebbe essere esclusa. Quanto a Mirri, imprenditore che ‘se investe 7, vuol guadagnare 70’ (v.il Commendator Nardi, romano, trapiantato a Milano -nemico giurato della Montecatini- ed il suo ‘Progetto Elvira’). Di fatto ‘ha mollato’ dopo neanche tre anni tre, forse recupererà a malapena quanto investito (dalla famiglia) ma intanto il suo socio (d’avventura) iniziale ha lasciato sul parterre di Hera Hora belli 4 milioni di Euro.

  6. Certo.
    Peccato che per il Palermo non abbiano speso un c**** (e tanti prestiti).
    A me fa impressione (dovrei dire schifo) pensare che in questo momento in cui il Palermo sprofonda (1 punto in tre partite) la proprietà della società della squadra per cui tifo non stia pensando minimamente al Palermo ma gioisca per il titolo in Premier League che si avvicina sempre più al “loro” Manchester City, che in due giornate ha ridotto di 4 punti lo svantaggio dal primo in classifica Arsenal (grazie a due 2-0/2-2 imprevisti di quest’ultimo sul campo di due squadre in difficoltà, Liverpool e West Ham, ed in quest’ultimo caso con un rigore sbagliato, sul 2-1, da Saka, che già ci fece vincere l’europeo in questo modo).
    Vorrei una proprietà che pensasse solo alla mia squadra.
    Ma ormai tutto è diventato normale, a Palermo.
    Come sempre, a Palermo.

  7. Mirri ha investito 9 milioni in D sul nulla cosmico . Zero , caro amico. Potevi farlo anche tu, liberamente. Non lo hai fatto ? Peccato . Adesso Mirri è il presidente, il City il proprietario. Punto. Il resto conta poco e certe frasi lasciano trasparire solo invidia e provocano profonda tristezza . Tifa Palermo e lascia perdere il resto. Non è roba per te.

  8. Meno male che c’è il city group! altrimenti saremmo ultimi dopo il benevento!
    Chi critica il City Group meriterebbe una bella stagione in Eccellenza o in Promozione!
    Anzi mi rammarico che siamo partiti dalla D nel 2019. Sarebbe stato meglio partire dall’Eccellenza o addirittura dalla Promozione, così il ripulisti di occasionali, strisciati e facciuoli dalla nostra tifoseria sarebbe stato totale!
    Ci voleva l’Eccellenza o addirittura la Promozione, si doveva giocare nei campi in terra battuta degli sperduti paesini delle madonie e dei nebrodi per fare un bel ripulisti!
    Il city group merita rispetto perchè ha investito sul Palermo senza avere alcun legame con il palermo (non sono palermitani come Mirri).
    Il city group merita rispetto perchè ha correttamente sin dall’inizio dichiarato che l’obiettivo del palermo era consolidarsi in serie B per alcuni anni per poi tentare la scalata in serie A ma per restarci a lungo!
    Il City Group non ha illuso nessuno, non ha parlato di fantomatica promozione, di play off e di “fumo e chiacchiere”.

    1. Ma nemmeno il City Group gioirà per le sconfitte all’andata e al ritorno con lo scarsissimo Venezia. C’è modo e modo di condurre un’annata di transizione.

  9. ‘Il Palermo non dovrà essere il satellite di nessuno’, aveva gridato il Sindaco Orlando. Questo uno dei pilastri sui quali poggiava il Bando. Oltre a CONTINUITA’ di percorso, COMPLETA ESTRANEITA’ dalla precedente amministrazione, il raggiungimento della MASSIMA SERIE nel minor tempo possibile, se non nel primo triennio. A causa di queste ferree regole, neanche un CG avrebbe potuto partecipare oltre allo stesso Mirri (non estraneo alla precedente amministrazione per 2milioni e 400mila motivi). Io non so cosa farà in futuro il CG, posso giudicare il presente, che lo vede per adesso gestire il Palermo con i soldi del Palermo. Che non sono pochi, se sommiamo Diritti Tv (compresi highlight), agli abbonamenti (compresi gli ultimi, mini), al botteghino, più che generoso, agli sponsor mentre la sua CASA cade a pezzi, ma il fragore dell’altro ieri già passato e dimenticato.

  10. @Enzobis. Uno tifa Palermo a prescindere, ma il punto non è questo, spesso quando si tifa si spera di vincere ma se chi ha il Palermo non spera di vincere io mi rendo conto del fatto, che poi la gente tifi per altre squadre. Quindi rassegnatevi è una parola molto usata a Palermo, ed infatti la situazione in cui versa la città è della dimensione dei risultati della quadra e delle persone rassegnate come te. Io dico invece pretendiamo e ribelliamoci e sempre Forza Palermo.

  11. La solita discussione che si limita alle fazioni che contrappongono un padrone ad un altro….ma che senso ha? Certo non è questo essere tifosi di calcio che semmai dovrebbero volere un calcio senza padroni e senza business. Pazienza, qui non si cresce mai e si rimane sempre ai margini del mondo…..

  12. Apprendo che le nuove parole d’ordine adesso sono “Invidia” e “rassegnazione”.
    Chi come me è stufo di un calcio fatto solo di interessi (poco chiari) e di incomprensibili visioni aziendali che vanno in direzione contraria ad un legittimo e auspicabile miglior risultato possibile, ora è etichettato come invidioso. Prima, tifoso delle strisciate, nemico della contentezza. Ora invidioso.
    Sì lo ammetto sono invidioso del calcio vero. Sono orfano di una vera squadra da tifare e di un calcio pulito in cui credere.

  13. Con tutti i se ed i ma di questo mondo contano i fatti. Le dichiarazioni di inizio campionato erano, non la salita in A o i Play-Off, ma la permanenza nella categoria, mi sembra che questa stia tranquillamente a 3/4 punti con 5 partite da disputare. E’ pertanto auspicabile che ciò avvenga con tranquillità, era questo l’obiettivo. Ora il tifoso spera sempre, bisogna dire anche fomentato da inutili dichiarazioni velleitarie, ma bisogna essere realistici, la partecipazione ai Play-Off sarebbe una pura presenza, quanto visto e i fatti ce lo dicono, non c’è la squadra e forse neanche l’allenatore . Aspettiamo di concludere questo campionato e vediamo le mosse che il CG farà e che ci daranno lumi sulle vere intenzioni per l’anno prossimo.

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