Coronavirus: ecco tutte le misure del decreto. Tra le sanzioni anche l’arresto

Il Comune di Palermo ha pubblicato un documento di sintesi di tutte le misure inserite nel nuovo decreto del governo (pubblicato nella notte dell’8 marzo) per contenere la diffusione del Coronavirus. Il documento sottolinea anche le eventuali sanzioni per i trasgressori (ai sensi dell’articolo.650 del Codice penale, come previsto dal decreto legge del 23 febbraio scorso), ossia l’arresto fino a 3 mesi e fino 206 euro di ammenda.


Sintesi delle misure per il contrasto e il contenimento del diffondersi del virus COVID-19 contenute nel Decreto firmato nella notte dal presidente del Consiglio

Scuole chiuse fino al 15 marzo

L’attività didattica per le scuole di ogni ordine e grado e le università rimane sospesa fino al 15 marzo. Sospesi fino al 3 aprile i viaggi di istruzione e le gite scolastiche.

Chiusi cinema, teatri e musei

Per tutto il territorio nazionale, è disposta la sospensione di eventi cinematografici, teatrali, eventi e spettacoli di qualsiasi natura svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato. Sospesa l’apertura dei musei.

Chiusi pub, discoteche e bingo

Sono sospese le attività di pub, scuole da ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati.

Bar e ristoranti, palestre e piscine aperti ma con obbligo di distanziare i clienti

I gestori di attività di ristorazione possono continuare a tenere i locali aperti, a condizione che garantiscano la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, pena sanzione in caso di violazione. Palestre e piscine rimarranno chiuse.

A seguito dell’ordinanza del Governo regionale, che integra il decreto del Governo nazionale, si specifica che dovranno rimanere chiusi fino al 3 aprile anche le piscine, le palestre e i centri benessere.  

Limitare gli spostamenti

Fra le misure di prevenzione, all’art. 3 il punto C recita: “Si raccomanda di limitare, ove possibile, gli spostamenti delle persone fisiche ai casi strettamente necessari”.

Divieto di permanenza in sale di attesa pronto soccorso

Gli accompagnatori dei pazienti non possono permanere nelle sale di attesa dei pronto soccorso. Anche l’accesso di parenti e visitatori nelle strutture ospedaliere è limitato.

Divieto di mobilità per soggetti in quarantena

Chi è in quarantena preventiva o sia risultato positivo al virus non può muoversi da casa.

Niente cerimonie civili e religiose, compresi i funerali

Anche su tutto il territorio nazionale sono sospesi matrimoni e funerali.

Sospesi congressi medici

Sono sospesi congressi, meeting ed eventi in cui è coinvolto il personale sanitario.

Anticipare le ferie

Come nella zona rossa anche nel resto d’Italia, qualora sia possibile, si raccomanda ai datori di lavoro di favorire la fruizione di periodo di congedo ordinario o di ferie.

Trasporto pubblico e sanificazione dei mezzi

Le aziende di trasporto pubblico dovranno adottare interventi straordinari di disinfezione dei mezzi.

Comunicazione all’Asl se si è passati da zona rossa

Chiunque sia passato negli ultimi 15 giorni nelle zone rosse o provenga da Paesi a rischio deve comunicarlo all’Asl di competenza.

LE SANZIONI

Il mancato rispetto delle disposizioni del decreto è punito ai sensi dell’articolo.650 del Codice penale, come previsto dal decreto legge del 23 febbraio scorso, ossia con l’arresto fino a 3 mesi e fino 206 euro di ammenda.

 


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