Delio Rossi: “Se ti chiami Palermo, non puoi dire di fare un anno di transizione”

“Non si può dire di fare un campionato di transizione“. Questo il punto di vista sul Palermo di Delio Rossi, che al Giornale di Sicilia dice la sua sui rosanero tra presente e passato, con uno sguardo sulla stagione che ormai è alle porte.

Intervistato da Dario Cangemi, sottolinea come il Palermo sia obbligatorio ambire a fare alta classifica in Serie B B (non solo in C). E avverte: “Se c’è un buon gruppo che ha fatto bene in C e ha dei valori, può fare bene anche in Serie B.Il vero salto è dalla B alla A, dove non basta un gruppo coeso”.

E sottolinea: “City Group? Non li conosco, ma nel momento in cui tu decidi di investire sul Palermo non puoi pensare di farlo vivacchiare in una categoria. A me piacerebbe sempre che ci fossero sempre degli imprenditori locali […], ma mi rendo conto che non è possibile. A in due anni? Loro lo possono anche dire, ma il fatto stesso che ti chiami Palermo e partecipi alla Serie B, devi avere un valore superiore. […] Però nessuno deve mai prendere in giro la gente. Inutile sbandierare obiettivi irraggiungibili”.

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9 thoughts on “Delio Rossi: “Se ti chiami Palermo, non puoi dire di fare un anno di transizione”

  1. D’accordo Delio, ma è innegabile che il Palermo se vuole stare stabilmente in serie A e affrontare certi campionati di livello ha bisogno di essere pronto non solo in termini tecnici facendo la squadra ma avendo un assetto organizzativo forte ma soprattutto avvalendosi di strutture tecniche di livello. Non possiamo permetterci di essere un club senza un posto fisso dove allenarci. Diventeremo un grande club quando avremo tutti i tasselli pronti, anche se ti chiami Palermo e sei la 5 città d’italia

  2. D’accordo con l’analisi di Mario. Da vero Tifoso. Inutile costruire squadroni senza fondamenta che poi si sgonfiano alla prima retrocessione o alle prime crisi societarie. Strutture dove allenarsi, dove far crescere i giovani con allenatori veri , stile Atalanta per capirci. Il resto viene da sé.

  3. Le dichiarazioni di Soriano e di Mirri durante la presentazione sono state sbagliate, non puoi dichiarare prima dell’inizio della stagione che l’obiettivo e rimanere in serie B , cosi facendo non solo dai delle scusanti a dirigenti.allenatore e rosa per le mancate vittorie ,ma asfalti la passione e l’entusiamo dei tifosi creatosi durante i play off facendo si che anche l’affluenza allo stadio ne risenta.
    Reputo che i progetti vanno di pari passo ai risultati, quando si vince si ottiene visibilità ed entusiamo e di conseguenza introiti maggiori facendo si che il programma ideato si possa realizzare in minor tempo e con meno spreco di risorse,

  4. Se ti chiami Palermo, vuol dire che (a parte una lunga parentesi il cui contenuto è ‘innominabile’ e da dimenticare) in più di mezzo secolo hai collezionato due fallimenti, tre campionati di serie D (o C2), dei quali uno evitato grazie alle disgrazie di una squadra come l’Ischia Isola Verde. E molta più Serie C che Serie B (spesso autentico miraggio). Caro Delio, ‘altro tempo frastorna la tua memoria’.

  5. Grande Delio !!ma Che vuoi fare i palermitani sono contenti e felici e saltellano con penna bianca che li prende palesemente in giro con dichiarazioni veramente vergognose!!infatti ancora non si è capito a cosa è servita l cessione se la campagna acquisti è fatta di picciuttieddi sconosciuti ,neanche uno forte di categoria espetto per reparto, di primavera mandati in giro ogni anno in squadre diverse e se l’obiettivo massimo è la salvezza!!!ma che miglioramento ha avuto la società (mirri a parte) la città? Ok soprattutto la tifoseria ??se rimaniamo impatanati esattamente uguale alle ultime gestione di Zamparini e di tutto lo schifo del post friulano!!ma i palermitani sono felici perché a differenza dei Tuttolomondo e co. con mansour l’iscrizione sarà sempre assicurata.Ecco a loro lo rende felici questi e sono contento e saltellano con penna bianca in iella immagine vergognosa quanto orribile battendosi la mano sul petto.
    Grande Delio

  6. Siccome di umiltà non è mai morto nessuno, credo che la società abbia fatto bene a mettere le mani avanti conoscendo le difficoltà e le facili illusioni dei tifosi. Si parte in punta di piedi e si naviga a vista lo ritengo molto più realistico e credibile. Il fatto che ci chiamiamo Palermo vuol dire tutto e il contrario di tutto.

  7. …”non puoi pensare di farlo vivacchiare in una categoria…”, caro Delio, ma chi l’ha detto??? Sorian0? Gardini? chi?

  8. H a ragione Delio Ross,se ti chiami Palermo non vuol dire facciamo un anno di transizione in serie B.Tanto se la dovrai fare l’anno prossimo tanto vale incominciare a fare da subito lo squadrone,alla Zamparini per intenderci.

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