Empoli, Martusciello: “Sento un vuoto, tutti a guardare noi e no la Lazio”

Un finale tragico, un dramma sportivo in piena regola. L’Empoli perde a Palermo e retrocede in Serie B, complica la contemporanea vittoria del Crotone. Verdetto tremendo per i toscani, in vantaggio di un punto prima dell’ultima giornata e protagonisti di un girone di ritorno pessimo durante il quale è stato sperperato un cospicuo vantaggio.

“Provo un vuoto enorme, retrocede così fa male”, ammette Giovanni Martusciello ad Antenna 5. “Ho forti responsabilità per come è andata questa annata – prosegue – . La ferita è ancora aperta e non sono ancora lucido per un’analisi completa della stagione. Ma non nascondo che sto cercando di capire cosa sia successo”.

Martusciello però non vuole addossare colpe alla squadra: “La colpa è solamente mia, non sono riuscito a trasmettere carattere alla squadra. Mi dispiace sia per l’Empoli che per la mia famiglia”. Un Martusciello affranto che spiega alcuni suoi atteggiamenti: “Ad alcuni sono sembrato arrogante ma sono tutto fuorché questo, lo dimostrano i miei vent’anni all’Empoli. A volte ho assunti certi atteggiamenti per togliere responsabilità e pressione alla squadra”.

Retrocessione incassata dopo aver perso contro una squadra già in Serie B, il Palermo. La settimana alla sfida del “Barbera” è stata turbata da voci sospettose sul tema paracadute. A verdetto ormai emesso, Martusciello dice la sua: “Ci hanno fatto pesare il fatto di essere un punto sopra. Tutti a guardare alla professionalità del Palermo e non della Lazio, tutta Italia tifava Crotone”.


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