Favo: “Conosco Bellusci, il suo è un grido d’allarme motivato. Ai miei tempi…”

Da capitano a capitano (senza fascia). Massimiliano Favo, ex grande giocatore del Palermo nel periodo tra il 1989 e il 1994 (più di 160 partite in maglia rosanero e una Coppa Italia di Serie C vinta), commenta lo sfogo di Giuseppe Bellusci, uno dei leader dello spogliatoio.

Conosco il ragazzo perché era con me nella primavera dell’Ascoli – dice a Stadionews – è molto attaccato al lavoro ed è un tipo viscerale. Il suo è un grido d’allarme. Quando doveva venire a Palermo aveva altre offerte ma gli ho decantato la passione della gente, l’adrenalina e l’intensità che può trasmettere il Barbera pieno; contro il Foggia tutto questo è mancato“.

È evidente che c’è qualche problema – continua – . Non conosco le grane societarie nello specifico ma penso che solo la Serie A possa salvare il salvabile. Gli uomini di Stellone hanno giocato per vincere ma è mancata la spinta del pubblico”.

Favo racconta anche di un altro periodo in cui il Palermo era afflitto da problemi economici: “L’ultimo anno di Serie B con Ferrara c’erano problemi societari ma il presidente veniva negli spogliatoi con umiltà a comunicarci la verità. Noi cercavamo di andargli incontro e lui ha sempre onorato i suoi impegni”.

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