Bellusci, prima litiga con i tifosi poi chiede scusa in lacrime

“Siamo soli”. Uno sfogo quantomai amaro quello di Giuseppe Bellusci, che in zona mista dopo Palermo – Foggia sfoga la sua frustrazione per alcuni fischi ricevuti a fine partita. Dopo il fischio finale il difensore si scontra verbalmente con alcuni spettatori della tribuna: “Perché ci fischiate?”, urla il difensore insieme a qualche parolaccia prima di correre ad applaudire i tifosi sotto la curva.

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

In zona mista però lo sfogo prosegue: “Siamo soli, fragili, non sappiamo di chi siamo, non abbiamo garanzie da nessuno. In queste condizioni non possiamo essere fischiati. Ci dovete dare una mano. Aspettiamo il 15 per gli stipendi, ma il punto non è prendere o meno lo stipendio, ma conoscere il progetto futuro”.

Bellusci si scusa, trattenendo a stento le lacrime per la tensione: “Mi scuso per i modi, ma non per quello che ho fatto. Se siamo fischiati e sono io il problema vado a casa. Anche se non c’è nessuna garanzia in società noi tutti andiamo elogiati. Noi tutti siamo con il direttore e l’allenatore, gli unici che vanno incoraggiati. Dobbiamo essere tutti uniti, voglio quarantamila allo stadio per la Serie A. Se ci abbandonate facciamo più fatica. Dovete aiutarci”.

LEGGI ANCHE

LA CRONACA DEL MATCH

BARBERA DESERTO: IL DATO SPETTATORI