Palermo: Firenze terra di rinascite, cadute e… pochi punti

Fiorentina- Palermo non è una semplice partita o una normale giornata di campionato: è altro. La rivalità tra le due tifoserie, nota a tutti, trasmette un clima in campo che va ben oltre i tre punti, aprendo così a spettacolari match. Il Palermo ha sudato e suda all’”Artemio Franchi”, campo dove conquistare tre punti, anche per questo motivo, non è mai stato facile, soprattutto negli ultimi anni. Negli ultimi anni, infatti, più ricordi negativi che positivi legano i rosanero a Firenze, nella quale non riescono a trionfare da più di 6 anni. Correva, infatti, il 3 ottobre del 2010, giorno dell’ultima vittoria rosanero in casa dei viola per 1-2 con gol di Ilicic, ora alla Fiorentina, e Pastore per il Palermo e Gilardino per la Fiorentina. Da quel giorno il Palermo ha costruito un tabù: 2 pareggi e 2 sconfitte con soli 3 gol realizzati. Tra questi risultati ce n’è anche uno storico: l’1-0 del 2012-13, che condannò il Palermo a un anno di Serie B. Stranezza del caso: quel gol lo segnò Luca Toni, colui che trascinò il Palermo in Serie A 9 anni prima, questa volta lo condanna.

Il Palermo della penultima vittoria a Firenze ha molte similitudini con quello di ora. Stagione 2009-10, il Palermo viene da un pareggio e 5 sconfitte, tra cui una pesante per 0-4 nel derby. E’ il bivio per Ballardini e il suo Palermo che riesce a vincere contro i gigliati con un gol di capitan Miccoli e svoltare la stagione. Da lì partì la salita del Palermo che arrivò fino alla finale di Coppa Italia contro l’Inter, dove raggiunse l’apice degli ultimi 7-8 anni. Altro risultato da segnalare è quello del 2014-15, Fiorentina- Palermo 4-3, con doppietta di Quaison che entra dalla panchina e in 9 minuti pareggia l’incontro, lì segnò due dei quattro gol segnati sin’ora con la maglia del Palermo.

In 11 partite al “Franchi” il Palermo ha collezionato solo 4 vittorie: 1-2 (2004-05), 2-3 (2006-07),0-2 (2008-09) e 1-2 (2010-11). In due di questi c’era Eugenio Corini, da capitano, soprattutto nel 2-3 che sbancò Firenze, non tanto per il risultato in sè, ma per il modo in cui arrivò: doppietta di Amauri a pochi minuti dalla fine che sancì il finale. Corini che, adesso, si ritrova ad essere il condottiero di questo Palermo, esordendo proprio in quel campo tabù delle ultime stagioni rosanero.

La Fiorentina non gode di un buon momento, lontano dalla zona Champions e con un gioco poco brillante. Una statistica, però, sorride al Palermo: la squadra di Paulo Sousa nelle ultime 4 in casa ha ottenuto quattro pareggi contro Milan, Crotone, Atalanta e Sampdoria. Il Palermo spera, dopo sette sconfitte di fila, di aggiungersi alla lista. Per far sì che Firenze possa essere nuovamente la capitale del Rinascimento rosanero.


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