Foschi: “Palermo, la ferita è ancora aperta. Un giorno tornerei…”

L’ex direttore sportivo del Palermo, Rino Foschi, torna a parlare delle vicende rosanero ai microfoni di Tuttomercatoweb: “Sono in difficoltà a parlare del Palermo a cui sono legatissimo. Quel che è successo quest’anno ha dell’incredibile. E’ stata una sofferenza vera. Eravamo partiti bene e abbiamo fatto un campionato in cui eravamo sempre nei primi tre. Siamo stati puniti credo ingiustamente. C’è stato il cambio di società, sono riuscito a fare anche il presidente per qualche mese. E’ successo di tutto e alla fine sono rimasto deluso e scottato”.

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Per Foschi la ferita rimane aperta e l’esperienza in rosanero rimane la più bella della carriera: “Sono orgoglioso del lavoro fatto, per l’attaccamento che ho al Palermo però questa cosa mi fa star male. E’ una ferita che rimane. Tiferò sempre Palermo, mi ha dato tanto e io ho dato quello che potevo dare dai tempi del 2003-04 quando siamo scesi dal Venezia con Zamparini. Faccio fatica a parlarne e ne soffro ancora molto. Un giorno tornare? Qualunque dirigente abbia lavorato lì non direbbe di no, vivi in un mondo bellissimo e tutti tornerebbero. A Palermo ho vissuto i sei anni più belli della mia carriera”.

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18 thoughts on “Foschi: “Palermo, la ferita è ancora aperta. Un giorno tornerei…”

    1. sono perfettamente d’accordo. COMPLICE DELLA DISFATTA SEI LEGATO AL PALERMO CHE HAI FATTO FALLIRE, QUELLO NUOVO LASCIALO A CHI LO AMA VERAMENTE.

  1. Grazie ma i palermitani non vogliono più vedere nè te ne la de angeli ne il vecchio. Avete già “fatto” abbastanza…..

  2. Ma basta Foschi per favore, basta, non mettere piu’ piede a Palermo, sei stato complice e braccio destro del friulano, e sei responsabile della disfatta!!! Rimani a casa.

  3. Caro Rino, è vero, hai fatto tanto. Ma hai rovinato tutto proprio alla fine e non lo dimenticheremo MAI. L’unica maniera per riabilitarti ai nostri occhi sarebbe quella di “vuotare il sacco” raccontando le verità nascoste che tu, sono certo, conosci bene. Sarebbe un atto dovuto ed oltre a liberarti la coscienza ti aiuterebbe a riconquistare quella stima che, credo, a Palermo hai definitivamente perso.

  4. Grazie, statti dove sei e mantieniti ben lontano. Sono daccordo con Luca, dovresti liberarti dal peso di essere stato complice di un delinquente al quale non hai mai saputo dire di no.

  5. Bravo Foscolo… Ti aspettiamo a braccia aperte…e porta pure la ninodeangelis… Che vi organizzeremo una bella festa…. Per tutto quello che avete fatto per la società.:-)

  6. ABBIAMO RICEVUTO ED ABBIAMO DATO TANTO..ANZI TANTISSIMO
    GRAZIE PER IL PENSIERO PERÒ VORREMMO CAMBIARE PAGINA….!!!

  7. tutti servi dei padroni, se avessero veramente fegato allora dovrebbero raccontare i retroscena di tutto quello che e’ accaduto, non lo faranno mai e non avranno mai la stima dei veri tifosi

  8. Un volta Palermo ti amava, adesso ti detesta, non hai raccontato ció che sai perció sei complice. Forse un giorno se qualche giornalista si sveglia ti girerà le nostre sensazioni.

  9. Queste sono le dichiarazioni di Foschi a proposito dell’altra sua “impresa”: il fallimento del Cesena. Faccio un copia-incolla: “Con quel crac è come se fosse morta una parte di me. Io ero, sono e resterò il più grande tifoso del Cesena. Cesena è… casa mia. Per il Cesena ho sempre dato il 100%. Anzi, il 200%. Per dare una mano al Cesena, per cercare di salvare la baracca bianconera dal naufragio, in tutti questi anni ho rinunciato anche a contratti importanti già firmati con il Genoa e il Palermo. Ho passato centinaia di notti insonni. Ci ho rimesso la salute. Ma quel maledetto fallimento ha spazzato via tutto, all’improvviso…La vita, comunque, non si fa né con i ‘se’ né con i ‘ma’. Ormai è inutile fare questi discorsi. Il mio vecchio Cesena non c’è più. E questa ferita non si rimarginerà più. Mai più”. C’è qualcuno che può credere alla sincerità di quest’uomo ?

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