Gazzetta – “Taglio stipendi, linea dura dei club di Serie A”

È di nuovo scontro. Durissimo. Il tema è sempre quello del taglio degli stipendi dei giocatori. Nella giornata di lunedì, la Lega A ha raggiunto l’accordo all’unanimità per delle linee guida comuni in merito, ma è arrivata una durissima nota d’accusa dell’AIC.

Sulle pagine della Gazzetta dello Sport si legge che i club di A hanno pensato a “una riduzione pari a un terzo della retribuzione totale annua lorda (ovvero quattro mensilità medie onnicomprensive) nel caso non si possa riprendere l’attività sportiva, e una riduzione di un sesto della retribuzione totale annua lorda (ovvero due mensilità medie onnicomprensive) qualora si possano disputare nei prossimi mesi le restanti partite della stagione 2019-2020″.

Si parla, quindi del taglio di marzo e aprile (poi eventualmente anche maggio e giugno se il campionato non ripartirà), il massimo su cui i presidenti potevano intervenire. L’AIC, allora, è subito intervenuta, definendo vergognosa la proposta.

Senza una linea comune, quindi, è possibile che ogni società scelga di andare per la propria strada. I club hanno facoltà per trattare esclusivamente con i rispettivi tesserati e la risposta finale dell’interlocutore sarà chiara solo una volta che verranno avviate le trattative.

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