GdS – “Gelo tra Mirri e Di Piazza. A Sagramola affidati più poteri”

Nessun punto d’incontro. I rapporti tra Mirri e Di Piazza si fanno sempre più freddi dopo la riunione del CdA del Palermo”. Scrive così Benedetto Giardina, sulle pagine del Giornale di Sicilia, per sintetizzare il clima che si respira in casa rosanero.

Durante la riunione, a maggioranza (Di Piazza non ha espresso voto favorevole) sono state elevate le deleghe all’a.d. Sagramola in vista della prossima stagione, adeguate al budget di spesa previsto per il campionato di Serie C.

Di Piazza ha quindi mosso le sue contestazioni sull’operato di Sagramola, con conseguenti osservazioni dell’a.d. che ha ribadito le proprie ragioni. Durante la riunione sono stati poi discussi vari punti che riguardano la programmazione dei prossimi mesi.

L’ex vicepresidente, inoltre, ha una settimana di tempo per comunicare se prenderà parte o meno al progetto del nuovo centro sportivo.

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4 thoughts on “GdS – “Gelo tra Mirri e Di Piazza. A Sagramola affidati più poteri”

  1. hanno 2 modi diversi di vedere la gestione della squadra – non migliore o peggiori, ma diversi. Può capitare – ma devono assumere la responsabilità di non danneggiare quando costruiti l’anno scorso.

  2. Per me…le cose sono abbastanza chiare : Mirri è un imprenditore tifoso (che piacia o non) che possiede la maggioranza e quindi decide…..mentre Di Piazza è un tifoso facoltoso ma impulsivo. La gestione non è cosa sua, soprattutto con una quota di minoranza che non gli da nessun potere. Il vero mistero è come non l’abbia capito prima !!!! Ingenuo ? Oppure ?

  3. Per me…le cose sono abbastanza chiare : Mirri è un imprenditore tifoso (che piacia o non) che possiede la maggioranza e quindi decide…..mentre Di Piazza è un tifoso facoltoso ma impulsivo. La gestione non è cosa sua, soprattutto con una quota di minoranza che non gli da nessun potere. Il vero mistero è come non l’abbia capito prima !!!! Ingenuo oppure ?

    1. Non credo che sia un modo corretto di condurre un azienda ” io ho la maggioranza e faccio quello che voglio, tu devi solo cacciare fuori i soldi ”
      Io avrei già chiesto in giudizio lo scioglimento della comproprietà.

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