Gds – “Il giudice perse la testa”, nuovi particolari dell’inchiesta

perquisizioni palazzo di giustizia palermo

“Il giudice perse la testa”. Questo il titolo scelto dal Giornale di Sicilia per presentare nuovi particolari dell’inchiesta di Caltanissetta sul presunto verdetto pilotato del fallimento Palermo calcio. Il riferimento è a Giuseppe Sidoti che, appresa la notizia della trasmissione degli atti ai pm nisseni, (stando alle intercettazioni) perde la testa.

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Come riportato da Riccardo Arena sul Giornale di Sicilia, il 5 luglio Sidoti inizia a mandare una serie di messaggi in stato di grande agitazione (“è il mio c… che vogliono”), lascia un biglietto nel proprio ufficio e un drammatico messaggio che si conclude con “Non ce la faccio. Grazie di tutto, Giovanni” (con riferimento a D’Antoni, uno dei tre componenti del collegio che si occupò del fallimento): il giudice verrà poi rintracciato in serata dalla polizia a Barcellona Pozzo di Gotto, sua città natale, in lacrime.

Sul fronte degli sviluppi giudiziari, invece, l’ex gip Fabrizio Anfuso, accusato di rivelazione di segreto d’ufficio in 5 distinte occasioni, sarà interrogato nella giornata di giovedì: anche lui rischia una sospensione professionale con l’accusa di aver rivelato, fra l’altro, che erano pronte le richieste di arresto per Zamparini, che poi si è dimesso tempestivamente dal CdA.

Per Giammarva e Sidoti invece è stata respinta la richiesta di arresti, poiché il giudice ha ritenuto sufficiente la sospensione a loro carico: nell’ordinanza viene messo in evidenza il rapporto stretto tra i due. Il quotidiano riporta nuovamente il tema della nomina di Daniele Santoro come perito, la presenza di intercettazioni e il ruolo dell’avvocatessa Vincenza Palazzolo, destinataria di una serie di incarichi (anche al Palermo) e favori tramite Sidoti: “Io voglio che tu arrivi a realizzarti come professionista”, una delle frasi intercettate.

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4 thoughts on “Gds – “Il giudice perse la testa”, nuovi particolari dell’inchiesta

    1. Non si fa corrompere per due biglietti, ci mancherebbe. E’ un sistema relazionale in cui siamo tutti culturalmente coinvolti, pure io e lei. Piuttosto, le sembra razionale parlare di corruzione quando si parla di due utilità così incongrue tra loro? C’è da chiedersi invece qual’è l’obiettivo della Procura di Caltanissetta! Ripristinare la legalità violata? No di certo. Affossare il Palermo? Non credo! Inseguire Zamparini? Affatto. Io direi piuttosto visibilità, carriere, scoop e la testa di alcuni colleghi. Queste sono le riflessioni da fare!

  1. questo calcio sta diventando sempre più surreale…..affari più o meno loschi e giochi di potere che vedono protagonisti imprenditori, finanza, intermediari, mercanti, giudici, avvocati, commercialisti……mi chiedo dov’è rimasto lo sport in tutto questo?

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