Genoa – Atalanta, 1 – 2 LE PAGELLE: Bertolacci non basta, Ilicic si accende

L’Atalanta si trasforma alla distanza (ancora una volta) e vince sul campo del Genoa per 1-2. L’avvio per gli orobici è shock: poca concentrazione, tanti errori e gol subito da Bertolacci dopo soli 4 minuti. Ilicic però improvvisamente si accende: trova il pari a fine tempo e a ribaltarla definitivamente sul suo cross, ci pensa Masiello con il colpo di testa da 2 passi. Ballardini si gioca la carta Lapadula, ma il Genoa (tenuto in vita dalle parate di Perin) vanifica le tante occasioni costruite.

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Marcatori: 4′ p.t. Bertolacci (G), 45′ p.t. Ilicic (A), 7′ s.t. Masiello (A)

GENOA – Perin 6.5; Izzo 5.5, Spolli 6.5, Zukanovic 5.5; Rosi 5.5, L. Rigoni 5.5 (39′ s.t. Ricci SV), Veloso 6, Bertolacci 7.5, Laxalt 6 (22′ s.t. Lapadula 6); Pandev 6 (32′ s.t. Omeonga), Taarabt 6.5.

ATALANTA – Berisha 6.5; Toloi 5.5 (5′ s.t. Palomino 6), Caldara 5.5, Masiello 7; Hateboer 5.5, Cristante 5.5, Freuler 6.5, Spinazzola 4.5; Ilicic 7.5 (27′ s.t. Cornelius 6); Petagna 6.5 (9′ s.t. De Roon 5.5), Gomez 6.

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I MIGLIORI

Bertolacci: Si è sbloccato (finalmente aggiungiamo noi – non segnava da gennaio). Dopo solo 3 minuti fa uscire dai gangheri il suo maestro Gasperini, ma oltre al gol con il tiro dalla distanza, sforna una prestazione di sostanza in entrambe le fasi.

Taarabt: Ballardini gli affida l’onere di inventare in attacco e l’intesa con Pandev c’è eccome. Primo tempo straripante, belle le combinazioni centrali e gli uno-due, con il Genoa che arriva in porta in più di un’occasione. Se solo entrambi avessero concretizzato quanto costruito…

Ilicic: Lo sloveno si conferma indecifrabile. Impreciso e poco pericoloso, diversi palloni persi in situazioni di relativo controllo. Nemmeno la posizione invertita con Gomez sembra aiutarlo… ma allora perché tra i migliori?? Perché poi si accende: alla prima bella giocata il gol arriva sul solito assist di Petagna e suoè  il cross da cui nasce il gol di Masiello sul secondo palo.

Masiello: Emblema di un’Atalanta nervosa e non concentrata in avvio, ma che alla fine la ribalta. Sul primo gol, colpevole al pari di tutta la difesa orobica e troppo falloso: poi però torna sui suoi livelli e nella ripresa è cinico ad approfittare dello svarione di Rigoni.

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I PEGGIORI

Izzo: Una partita complessa. Prima Gomez, poi Ilicic e come se non bastasse la presenza di Petagna (per la prima ora almeno) come spina nel fianco. Costretto spesso alle cattive, il suo lo fa ma la sufficienza non può esserci.

Spinazzola: Sempre più in ombra, quasi un fantasma. Subisce nettamente la pressione di Taarabt e Lapadula, soffre in fase difensiva, non si vede praticamente mai in attacco ed è troppo impreciso nelle rifiniture. E rimanendo in tema di esterni non pensiate che Hateboer faccia molto meglio…


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