Giammarva: “Fallimento? Il Palermo aveva pagato tutti. Zamparini…”

Maurizio Zamparini visto da Giovanni Giammarva. L’ex presidente del Palermo svela il suo personale ritratto dell’imprenditore ed ex patron rosanero, a margine della presentazione del libro “Maurizio Zamparini – Ambizione, passione, visione” (che racconta aneddoti e retroscena della vita calcistica e non di Zamparini).

E Giammarva racconta anche la sua esperienza diretta della prima istanza di fallimento contro l’US Città di Palermo: “Fu fatta una istanza senza che ci fosse un solo creditore; tutti erano stati pagati. La cessione del marchio? É un tipo di operazione che tanti club hanno fatto…”.

Partendo proprio dalla prima istanza di fallimento, racconta anche un aneddoto: “‘Sarebbe meglio che tu facessi vedere al tribunale un atto di prontezza, facendo un bonifico di una certa cifra, da 4 milioni’, gli dissi. Ma lui mi rispose: ‘No, sono un imprenditore serio, il versamento lo faccio quando dico io, devono avere fiducia’. La mattina dopo invece mi telefonò e mi disse: ‘Hai ragione tu, ho già fatto il bonifico’. Era una persona che tornava sui propri passi. E oltre ad essere una persona generosa era di una dolcezza incredibile, spesso traspariva dai suoi occhi”.

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16 thoughts on “Giammarva: “Fallimento? Il Palermo aveva pagato tutti. Zamparini…”

  1. Scrivo da tempo immemorabile ma naturalmente senza ottenere nulla di provare ad intervistare Giammarva su ciò che venne perpetrato nei suoi confronti e nei confronti del Palermo. Non potrebbe magari dire tutto , ha già pagato in prima persona , ma qualcosina forse… il Palermo è stato ucciso per colpire Zamparini, con complicità locali e non.

  2. Ho avuto il piacere di conoscerlo il presidente Giammarva. Persona perbene e onesta che con grande trasporto e passione aveva scompaginato i piani dei tribunali locali e il potere del calcio pronto ad affossare il Palermo. Ne ha poi pagato tristemente le conseguenze..

  3. La domanda che si sono fatti in questi anni i tifosi rosanero è : perché siamo falliti questo è il libro che va scritto spigando il mandante e sopratutto il movente a chi da fastidio il Palermo calcio? xche capirlo sarebbe utile non solo xfare chiarezza e giustizia a chi non c’è più, ma soprattutto xche non accada più, visto che i segnali che arrivano dopo l’acquisizione da parte del cfg, sono stati dapprima, una tiepida accoglienza da parte della stampa nazionale e poi subito senza alcun motivo temporale con l’intento di sgonfiare l’entusiasmo dicendo che il Palermo non potrà giocare mai le coppe europee, pertanto esorto tutti i tifosi del Palermo e la stampa locale a fare quadrato xche verremo attaccati da ogni parte poiché stavolta l’abbiamo fatto davvero grossa, difendiamo a tutti i costi il nostro Palermo.

    1. Il Palermo (lo dimostrano le classifiche finali dei campionati di A, soprattutto quelli fino alla finale di Coppa Italia) era una società che impediva ad altre Società, con i suoi piazzamenti, di prendere i cospicui contributi delle coppe internazionali. Da qui la necessità di ridimensionare il Club e il suo proprietario. Sono gli stessi timori percepibili oggi perché il Palermo non è l’Atalanta (che rispetto moltissimo per la oculata gestione del Club) che non ha lo stesso bacino di utenza del Palermo e i numerosissimi tifosi distribuiti in Europa e nel mondo. La storia che il Club rosanero non possa eventualmente partecipare alle coppe europee è una colossale fake news innanzitutto perché le regole cambiano nel tempo e ciò che è proibito oggi non è detto che sarà proibito domani, tra uno, due o tre anni; in secondo luogo perché – regole attuali alla mano – vorrei vedere chi dovrebbe fare posto a chi se il Palermo vincesse il campionato italiano e il Manchester City non vincesse quello inglese; in terzo luogo perché – sempre con le attuali regole vigenti – è possibile aggirare in piena legalità questa norma che andrebbe (quantomeno) meglio definita.
      Forse, se FIFA e UEFA, pensassero seriamente di sanzionare pesantemente chi mina gli attuali ordinamenti sportivi e attua politiche che hanno il solo fine di anteporre il lucro allo Sport, non farebbero niente altro che il proprio dovere invece di rompere le scatole a chi pratica lo Sport vero.

      1. Ma che cavolo dici? Le tue prime 6 righe sono barzellette. Ma basta cin questo complottismo, basta!! Siamo i migliori del mondo e sono tutti contro di noi. Ma per favore….siamo realisti e onesti

  4. quindi il palermo è fallito?
    non è che per caso sono stati i tuttolomondo a NON ISCRIVERE il palermo, magari dietro mandato di qualcuno che ancora osannate?

  5. ‘Arrivaru i piccioli. Prepara il rigetto’. Giudice il Dottor Sidoti, che poi verrà infangato, tra i motivi due biglietti di tribuna omaggio e un paio di arancine al buffet dei Vip. La riabilitazione arriverà un bel po’ di tempo dopo e inserita tra ‘brevi news’, frammentarie e sintetiche. Ne ho parlato così tante volte di questa storia maledetta, che vederla riproposta mi provoca sempre dei disturbi interiori. Rimane un caso eclatante e rarissimo, una Procura che richiede il fallimento della squadra di calcio della Città (vera e propria spada di Damocle, durante lo svolgimento dei campionati). E che, rigettata la richiesta, non ricorre in Appello (‘per mancanza dei necessari presupposti’ ).

  6. Sicuramente la linea della procura sulla prima istanza di fallimento è sconcertante. E rimane una dei tanti misteri che rimarranno irrisolti. E che, personalmente, non mi interessa indagare. E’ stato fatto perfino di peggio col Chievo, con Moggiopoli e altre belle storie, a ritroso, fino al primo calcio scommesse con la G.d.F in campo alla fine delle partite a marzo 1980. L’aspetto patologico della giustizia italiana (ordinaria e sportiva) non mi attirà più. Sono rassegnato. Odio però il complottismo e preferisco sempre guardare avanti e quasi mai indietro. Detto ciò per onestà secondo me bisognerebbe riconoscere che la altrettanto defunta US Città di Palermo, oggi in mano a un liquidatore, ha un passivo di circa 49 mln. di debiti certi a maggio 2022. Costruire una narrazione unica sul complotto dei “poteri” (quali?) per salvare la figura di Zamparini mi sembra ingiusto e parziale. Come mi sembra ipocrita ogni intervista di chi lo ha incrociato (Sabatini: litigavamo allo stremo ma lo adoravo; Giammarva: Lo pregavo di non urlarmi quando si rivolgeva a me ma era una persona dolce (!); Miccichè: mi disse di fare uscire Cristante alla fine del primo tempo, non lo feci, ma in 10 anni non ha commesso un errore) Questa pleonastica rivisitazione a ogni pié sospinto, con tanto di biografia di Zamparini mi ha stufato; Ma basta!! Sappiamo già tutto di lui, non se ne può più. Il Palermo sarebbe fallito comunque in mani sue anche senza i Tuttolomondo. Lui era stanco, non gliene fregava più nulla del Palermo. Aveva sperperato vagonate di denaro in modo raccapricciante (non capisco come non sia intervenuta la sua famiglia a bloccarlo); ha messo a rischio di aggressione dei creditori le altre sue aziende del gruppo. Ha creato decine di milioni di debiti DA SOLO. E siamo qui ancora a tentare di salvarlo, addirittura magnificandolo, quando il suo periodo aureo (e virtuoso grazie ai suoi collaboratori) si ferma al 2011. Tutto ciò mi sembra scorretto e antistorico anche nei confronti di chi è venuto dopo di lui, considerato alla stregua di uno sfigato che si vuole arricchire (e che è stato autore dell’impostura del secolo:vendere a CFG) per non aver fatto NULLA di male,anzi! E che ha avuto solo il torto (per certuni) di succedere temporalmente al Re Mida. Io credo che di un matrimonio, quando finisce in femminicidio, sia inutile e irrispettoso ricordare solo i tempi in cui era tutto bello, c’erano i “picciuli”, si spendeva e non c’erano debiti. Alla fine il delitto c’è stato (in concorso con altri) e si sa pure chi è stato. Dobbiamo ancora e sempre parlare di Zamparini? Per sentire interviste che mi sanno più di presa per il culo che testimonianze per la storia e per la gloria? Ricordo tutto di lui, dalla vittoria in Inghilterra col West Ham, alla triplice vittoria esterna in casa Juve, ma anche l’esonero (caso unico nel calcio italiano) di tre giocatori ad opera di un presidente, alla mancata iscrizione della Primavera al Viareggio nel 2018, e alle innumerevoli azioni legali contro il Palermo per strani magheggi di procuratori da ogni parte del mondo. Ora però, concentriamoci sul Palermo FC, sul CFG, sulla B sul Centro sportivo, sullo stadio ecc. ecc. ecc.

    1. Allora esiste ancora qualcuno che ha un pizzico di memoria… che cavolo sembra di vivere in un film horror dove tutti vedono altre cose da quelle che vedo e ricordo io

  7. Debiti a 49 milioni, perché i crediti, il patrimonio (ovvero parco giocatori- stimato sui 25 Milioni-, Marchio, titolo sportivo etc.)’ s’affumò’ a causa della radiazione intervenuta per la mancata presentazione di una fidejussione dal costo di Euro 800mila. presso Banche, Banchieri e Assicurazioni. Vedi a tal proposito VERTICI, ripeto: VERTICI, Arkus, e loro giornaliere rassicurazioni -Zamparini non c’entra più niente!!!- in effetti una verità assoluta, perchè immediate le conseguenze. U capisti ah, Enzo RN, Starer C/O  Babbason Club, Hey Joe (Hey Joe, where you goin’ with that gun of your hand?). Ps A proposito di ‘Parco Giocatori’, ho guardato le stime fatte da TrasferMkt (già stimatissimo consulente della Procura) relative al parco giocatori di questo (nuovo) Palermo, che si prepara per una nuova promozione, più bello e più forte che pria. Circa 5,5 milioni di Euro in tutto. E con Brunori valorizzato appena 1,2 milioni! Miiiii GIGIniellu GIGIniè da Pallavicino ( cu o binocolo a tracolla) ti futtiu arrieri a Rubbbieintus!

  8. Concordo con chi sostiene che ci vuole onestà nel valutare il tutto. (templare thalirant e molti altri). Il resto, (riferimenti incomprensibili offese e quant’altro) da parte di questo J Guitar lo respingo decisamente. Mi fa venire il vomito

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