Il Bari saluta e se ne va, il Palermo spera in una doppia festa

FOTO PEPE / PUGLIA

Era il 16 luglio 2018 quando al Bari fu esclusa la possibilità di iscriversi al campionato di Serie B della stagione successiva: i pugliesi venivano da un settimo posto e un’eliminazione al primo turno dei playoff contro il Cittadella, ma la massa debitoria troppo ampia non permise alla società di ricapitalizzare, perdendo il titolo sportivo e tutto ciò che ne consegue.

L’1 agosto dello stesso anno il Bari riparte dalla Serie D con la nuova proprietà, i De Laurentiis, già proprietari del Napoli, che si pongono come obiettivo quello di tornare il prima possibile nel calcio che conta. La stagione tra i dilettanti fila liscia e anche in Serie C i biancorossi danno l’impressione di poter puntare al doppio salto in due anni.

La realtà sarà però diversa: nelle stagioni 2019/20 e 2020/21 il Bari troverà davanti a sé un avversario più forte (prima la Reggina, poi la Ternana). Nonostante ciò al primo anno di C l’impresa è comunque sfiorata tramite i playoff, dato che i pugliesi perdono in finale contro la Reggiana dopo essere arrivati secondi in stagione regolare. Diversa e molto più deludente la stagione successiva, dove non solo verrà perso il secondo posto, ma ci sarà anche un avvicendarsi di allenatori (Auteri, Carrera, nuovamente Auteri), che porterà il Bari a uscire al primo turno nazionale contro la Feralpisalò.

Nonostante la delusione e un entusiasmo ormai scemato, l’anno dopo, quello in corso, il Bari si ritroverà a vincere il campionato senza neanche soffrire più di tanto. Il terzo anno di C è stato quello della maturità, ma anche quello nel quale è uscita fuori la manifesta superiorità di una rosa che è stata costruita in più anni. I galletti partivano favoriti e non hanno mai perso il primo posto e qui un dibattito può certamente aprirsi: troppo forte il Bari o deludenti le altre contendenti? 

I tifosi rosanero più “ottimisti” avevano sognato diversamente: magari uno scontro diretto per decidere quale delle due grandi piazze sarebbe tornata nel calcio che conta. Oggi invece il Bari farà festa e il Palermo cercherà di approfittarne per fare festa anche lui e ottenere un piazzamento migliore nei play off, con la certezza del quarto posto ma con la possibilità di guadagnare una o due posizioni. Il Palermo di Baldini ha riacceso una speranza e si approccia ai playoff non da favorita ma come mina vagante in grado di sorprendere. E adesso il club rosanero sogna il colpaccio.

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