Il Bisceglie sogna il “bis” a Palermo: la cura Papagni funziona

FOTO PUGLIA

Palermo e Bisceglie non è una sfida di cartello ma un crocevia importante per la seconda parte di stagione di entrambe le squadre. Per i rosanero è una sfida da non poter sbagliare, dopo la caduta di Avellino e un girone di ritorno che non sa ancora di riscatto. Per la squadra pugliese è invece l’occasione perfetta per allungare la striscia positiva e mettersi alle spalle gli insidiosi play-out.

I neroazzurri stellati sono reduci da due prestigiosi e importanti pareggi contro Avellino (1-1) e Turris (2-2 finale dopo un doppio vantaggio sperperato), due punti pesanti griffati dal neo tecnico Aldo Papagni. L’allenatore biscegliese ha preso le redini della squadra dopo l’addio del palermitano Bucaro, esonerato dopo la pesante sconfitta nella sfida salvezza contro la Cavese e i soli 15 punti ottenuti. La cura Papagni ha dato i suoi primi effetti, da consolidare e alimentare contro il Palermo, magari ripetendo l’impresa dell’andata. Lo scorso 18 ottobre infatti, Maimone e Mansour stesero gli uomini di Boscaglia, rendendo vano anche il primo sigillo stagionale rosanero targato Luperini.

E per tentare il colpaccio al Barbera, Papagni si affiderà ad un più cauto 3 – 5 – 2, in controtendenza col 4-3-3 proposto dal suo predecessore. Il nuovo assetto ha permesso al Bisceglie di trovare maggiore compattezza e solidità difensiva, proponendo un gioco più “semplice” che sfrutta gli esterni, gli inserimenti e il gioco tra le linee dei centrocampisti, la fisicità degli attaccanti e soprattutto le palle inattive. Difesa e ripartenza, cercando di sfruttare al massimo ogni occasione creata: ecco la strategia che i biscegliesi potrebbero mettere in atto questo pomeriggio.

Oltre al nuovo assetto e l’entusiasmo portato dal cambio in panchina, la rinascita del Bisceglie passa anche da un mercato che ha puntellato la squadra con nuovi innesti. Su tutti l’attaccante ex Pianese Giacomo Cecconi, presentatosi ai nuovi tifosi con la rete del momentaneo vantaggio contro l’Avellino. Trentatré minuti per timbrare il cartellino e portare un immediato apporto al reparto avanzato, che può contare sempre su Sartore, Rocco e Musso (3 gol) come valide alternative per la via del gol – 12 gol segnati in trasferta sui 19 totali -. Il centrocampo ha in Cittadino la sua colonna portante e il goleador (6 gol totali, di cui 4 su rigore), mentre in difesa il capitano e palermitano Priolafedelissimo di Boscaglia ai tempi del Trapani – proverà a fermare Lucca e le avanzate rosanero.

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