Il Palermo è un disco rotto: primi tempi da Serie A, riprese da incubo

Se si giocassero solamente i primi tempi il Palermo sarebbe lì su con Parma e Como, invece le partite durano 90 minuti e i rosa sono costretti a navigare nelle parti basse della zona playoff, con anche il quinto posto che si allontana. È la triste situazione che i tifosi rosanero stanno vivendo da tutto il 2024 e in generale dal girone di ritorno, con una condizione clamorosamente aggravata dal fatale secondo tempo di Cremona, dove il psicodramma è iniziato.

I numeri confermano tutto: a partire dalla 20esima giornata, la prima di ritorno, il Palermo è terzo nella classifica che prende in considerazione solamente i primi tempi con la media di 1,86 punti, 15 gol fatti e 11 subiti, 8 prime frazioni vinte, 2 pareggiate e 4 perse. In riferimento a questi quattro primi tempi persi, c’è da sottolineare come il Palermo sia riuscito una sola volta a rimettere il match in piedi nella ripresa, a Catanzaro, risultato finale 1 – 1. Poi le sconfitte contro Cittadella, Brescia e Venezia. Un buon rendimento nella prima metà di gara che si conferma anche “da Cremona in poi”: a partire dal primo tempo dello Zini giocatosi durante la 26a giornata di campionato, il Palermo rimane terzo in questa classifica aumentando addirittura la media punti che arriva a 2, con 5 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte, segno che gli approcci iniziali alle partite non sono cambiati in peggio, anzi sono sempre stati buoni se non superlativi.

Le riprese d’altro canto sono un vero e proprio incubo, con la situazione che si ribalta clamorosamente con numeri da retrocessione: partendo ugualmente dalla prima di ritorno, il Palermo è 14esimo con una media punti che crolla a 1,21 con 5 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte (il riferimento è a una classifica che tiene conto solamente dei secondi tempi), 11 gol fatti e 14 subiti. Ma qui entra in gioco Cremona, dato che a partire da quel secondo tempo i numeri da pessimi diventano inaccettabili. Dalla giornata 26 alla giornata 33, l’ultima giocata, il Palermo nei secondi tempi è ultimo, con la media di 0,25 punti, zero vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte, 2 gol fatti e 11 subiti. Dopo Cremona il Palermo ha perso tutti e tre i secondi tempi giocati al Renzo Barbera, dove ha segnato un solo gol (quello inutile di Brunori al 95′ contro la Ternana, nato da una papera del portiere delle fere).  In queste partite gli uomini prima di Corini e poi di Mignani (che sotto questo aspetto non ha ancora inciso) hanno chiuso per cinque volte il primo tempo in vantaggio e solamente a Lecco sono riusciti a vincere. Di queste cinque fanno parte gli ultimi tre incontri giocati dove in tutti e tre i casi contro Pisa, Sampdoria e Cosenza il Palermo ha chiuso al 45′ in vantaggio ma alla fine ha portato a casa solamente due punti in totale.

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14 thoughts on “Il Palermo è un disco rotto: primi tempi da Serie A, riprese da incubo

  1. I numero parlano chiaro, a questa squadra non mancava l’organico e la tecnica per competere per i primi posti, viceversa non avrebbe potuto fare tutti quei punti nei primi tempi. Ciò che è mancato è la tenuta mentale nei secondi tempi, dei cali di concentrazione clamorosi e inaccettabili. E in questo non si può non chiamare in causa l’allenatore che deve trasmettere motivazioni e stimoli. E inoltre deve attraverso i cambi saper intervenire nella partita ed evitare che l’avversario prenda il sopravvento. Ci sono squadre che nelle difficoltà si esaltano e vincono le partite negli ultimi minuti. Il Palermo si è sempre perso alle prime difficoltà. Questi aspetti dovranno guidare la società nella scelta dell’allenatore del prossimo anno, dove non potremo più sbagliare e andare in serie A

  2. Il Palermo ad oggi , in B, non è mai stato squadra. Lo è stato a tratti , in alcune fasi del campionato o in alcuni spezzoni di partita. Un modo leggero di approcciarsi alle gare , senza particolari ansie o programmi . Anche la proprietà non ha pressato più di tanto e, sembra, mai lo farà per mentalità. Importante quindi, nel proseguo, la scelta di allenatore e Ds . Occorrono due figure forti, di grande personalità. Poi naturalmente, chiarezza nei programmi. Ma questo dipende tutto dalla proprietà.

    1. ‘Prosieguo ‘. Senti a me, levaci manu, a sta tastiera automatica, non c’è niente da fare. Altro che scuola, tempo perso, due belle bastonate e non ci pensi più.

  3. Serie A? Ho visto una partita di Serie A, domenica. Napoli-Frosinone, bella partita, divertente. ‘Bell’11 !’ il Frosinone, mi piace questo Di Francesco, allenatore coraggioso, se la gioca sempre, senza paura. Nonostante la difficile situazione in classifica. Non sarà un dramma la probabile retrocessione, grazie al paracadute. ‘E l’omo campa’, lo stesso, come dicono in Ciociaria. ‘A chi tocca nun se ‘ngrugna’.

  4. Occorre questo, occorre quello. Certi pseudo tifosi si credono Einstein, sanno e capiscono tutto. Una sola cosa, secondo me, è evidente e indiscutibile: Il CITY GROUP piace e pure tanto. Piace ai tifosi (e ai semplici osservatori, palermitani). ‘C’appetisce’. Lo dimostrano i numeri, le presenze. Quasi 700 anche a Cosenza. Numeri che non vedeva neanche il Palermo di Serie A (partite con le strisciate escluse). Tutto ciò confermato spesso, in queste pagine, da un personaggio, magari a volte discutibile, come Rosanero, ma che ha sicuramente il polso della situazione. Sia allo Stadio che in Città.

      1. Il fiasco lo userai tu, ma guarda un po’. E vai tu ‘stendere’, che evidentemente così sei abituato. Non capisco come si possa permettere ad un elemento del genere un comportamento simile. Aborro.

  5. 18 punti persi da posizione di vantaggio, a volte di doppio vantaggio…fatevi due conti e vedete dove dovremmo essere…

  6. Il disco rotto non è altro che la conseguenza dell’opera di sfacelo perseguita dal direttore discografico, nel caso specifico il sig. Eugenio Corini da Bagnolo Mella.

  7. Colpa CHIARAMENTE dello staff atletico e della preparazione inadeguata, ma da due anni a Palermo molti hanno voluto dare tutta la colpa al loro eterno capro espiatorio Corini.

  8. Ricordo a tutti qui dentro che lo staff atletico NON è stato scelto da Corini ma dalla Società. Inoltre lo stesso Mignani ha chiesto e ottenuto di portare un preparatore di sua fiducia a Palermo. Evidentemente c’è un problema, ma che non tutti vogliono vedere.

  9. I numeri non mentono mai. Questo dimostra che il Palermo atleticamente dura solo un tempo. Secondo tempo in affanno e gambe molli.

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