Il Palermo “Pink Floyd” abbatte il muro del Potenza. Le pagelle ironiche di A&F

FOTO PEPE/PUGLIA

Manco il tempo di festeggiare, di cominciare a sbirciare la classifica e fare i primi conti e ci troviamo di nuovo in campo. E noi facciamo fatica pure a sederci sul divano, tanto che pensiamo di restarci fino alla partita successiva per evitare stiramenti. Tornano Odjer e Crivello. Floriano e Rauti confermati sulla linea offensiva per un Palermo giovane ma con esperienza.

I rosa iniziano arrembanti ma si schiantano sul muro del Potenza, composto in difesa da una serie di corazzieri che ci ricordano la linea Maginot prima dell’arrivo dei panzer tedeschi. E noi speriamo che faccia la stessa miserrima fine. Al 10’ Floriano ha una grande occasione ma si imparda perché non sa se tirare in porta o passare e gli viene fuori una palombella morta senza costrutto.

Più passano i minuti più ci sembra chiaro che il Potenza di Capuano – ininterrottamente insultato non capiamo perché – ci sta incartando la partita. Al 18’ occasionissima su assist di Floriano per Kanoute che spreca malamente. Non si può dire che il Palermo non ci provi in tutti i modi ma difficilmente arriva al tiro o a crear occasioni limpide, limitandosi a qualche calcio piazzato con scarso esito. Andiamo al riposo demoralizzati, timorosi di non riuscire a sfondare e mettiamo a palla “The wall” dei Pink Floyd, sperando di esorcizzare i difensori in maglia bianca.

Nel secondo tempo non cambia niente. Il Potenza continua a difendersi con venti giocatori dietro la linea della palla, il massaggiatore sulla porta, e il medico dietro uno dei pali. Addirittura ci sembra di intravedere in campo perfino il “libero“, figura mitologica risalente agli anni ’80 di cui le giovani generazioni non hanno mai neppure audito il nome. Boscaglia capisce che occorre cambiare e azzecca tutte le mosse. Soprattutto i neo entrati Silipo e Luperini trasformano il Palermo in una roboante macchina da guerra che crea palle gol a ripetizione ma il portiere lucano si oppone in qualunque modo.

Perdiamo il conto delle occasioni: Silipo, Floriano, Saraniti, Odjer e altri ancora che non facciamo in tempo ad annotare. Ci provano tutti da tutte le posizioni che neanche sul Kamasutra si trova questa varietà, ma non c’è nulla da fare. Di riffa o di raffa la palla non vuole entrare. Quando ormai giaciamo sconsolati e rassegnati spaccando il cronometro che corre veloce, Silipo fa il Maradona, salta tre avversari e la mette in mezzo dove Luperini arriva dalle retrovie e insacca di precisione. Il Potenza non era programmato per superare la metà campo e così la partita finisce con la terza vittoria di fila, meritatissima e frutto di una prestazione che lancia un messaggio all’intero campionato. Noi la classifica continuiamo a non guardarla ma di certo abbiamo cominciato a divertirci. Forza Palermo!

Pelagotti s.v. – Si chiede fino alla fine di che colore sia il pallone. Inattivo.

Almici 6 – Spinge meno rispetto alle ultime partite. Forse perché non ce n’è bisogno. Retrogrado.

Peretti 6,5 – C’era sembrato il migliore dei centrali difensivi. È uscito solo per un affaticamento muscolare. Sfigato.

(dal 1’ s.t. Accardi) 6 – Attaccanti lucani non ne passano dalle sue parti e dunque non deve impegnarsi più di tanto. LSU.

Marconi 6 – Qualche buona chiusura ma senza troppa fatica per le stesse ragioni già dette nella pagella di Accardi. Ripetizione (noi).

Crivello 6,5 – Visto che da difendere c’è poco, si lancia sulla fascia con velleità offensive che talvolta ci lasciano a bocca aperta. Emoj.

Odjer 8 – Non sappiamo più che scrivere per raccontare la quantità e ora anche la qualità che mette in campo. Settepolmoni.

Broh 5,5 – Anche lui corre tanto ma un po’ a membro di quadrupede canino. Vagante.

(dall’8’ s.t Luperini) 8 – Non è solo il match-winner, ma impatta tutta la gara mostrando una superiorità tecnica e anche una intelligenza tattica ragguardevoli. Fuori categoria.

Kanoute 5 – È’ la palla al piede del centrocampo rosa. Appena esce il Palermo su trasforma. Legnoso.

(dall’8 s.t Silipo) 8 – Il suo ingresso in campo trasforma I rosanero e fa impazzire i difensori lucani. Tira, corre, dribbla senza limiti fino all’assist che vale la vittoria. Spaccapartita.

Rauti 6 – Meno convincente delle ultime occasioni, anche se non si risparmia. Stanco.

(dal 26’ s.t. Lucca) s.v.

Floriano 6,5 – È costantemente presente su tutto il fronte d’attacco, anche se talvolta spreca malamente dei buoni palloni. Sfiora pure il goal, ma non è fortunato. Presente.

Saraniti 7 – Sembra in crescita costante e questo non può che farci piacere. Va vicinissimo al goal e ci piace come si dispera per non essere riuscito a segnare. Melodrammatico.

Boscaglia 9 – Il Palermo migliora di partita in partita, corre, gioca, diverte e si diverte e questo è certamente merito suo. Aggiungiamo che legge perfettamente la partita e azzecca tutti i cambi. Inesorabile.

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