Il Palermo rallenta, arriva una sveglia salutare. Le pagelle ironiche di A&F
Ancora una partita in casa. Ancora un sabato sera. Ancora un record di spettatori. O è davvero scoppiata la rosanero mania oppure è chiaro che nel weekend a Palermo non c’è proprio una minchia da fare. Ma noi siamo tifosi semplici e non ci facciamo troppe domande: ci sediamo e ci godiamo lo spettacolo di un Barbera gremito in ogni ordine di posti, almeno fino alla prima partita domenicale a ora di pranzo o di pomeriggio con pioggia e vento quando torneremo a essere solo i più intimi.
Arriva il Frosinone, c’è odio sportivo, è tutto bellissimo, anche se andrebbe cambiato il microfono allo speaker o spiegargli che deve gridare perché di fatto sembra sussurrare ai cavalli quando dice le formazioni. Il Palermo ha perso per strada l’ennesimo portiere e para Joronen con un vistoso corno rosso dentro le mutande. Manca Magnani a cui vanno i nostri migliori auguri, con la speranza di rivederlo presto felice e sereno in rosanero. Per il resto Pippo è uomo di calcio e quindi rispetta i luoghi comuni e la scaramanzia: squadra che vince non si cambia!
Il Palermo comincia arrembando come sempre, ispirato anche dalla presenza del Presidente della Repubblica che è venuto apposta per valutare Pippo come possibile premier da proporre alla prima crisi di governo. Piano piano, però, il Frosinone si riorganizza e alza la linea pressando un po’ di più. Così il ritmo rosanero cala e gli avversari ci fanno un po’ di paura.
La bilancia comincia a pendere tutta dal lato ciociaro, il Palermo non trova più i tempi giusti per il pressing e la palla non gira come dovrebbe. Gli ospiti hanno una serie di buone occasioni ma per fortuna concludono sempre un po’ a membro di quadrupede. Sul finire del primo tempo, la partita va in equilibrio come una bilancia con i vostri cronitifosi da un lato e due cinghiali selvatici zoppi dall’altro e così si va al riposo sullo zero a zero, sperando in un secondo tempo con qualche guizzo in più in avanti.
Si riprende subito con una punizione per il Frosinone e un lungo controllo Var che non ci fa stare sereni ma che si conclude con un nulla di fatto e insulti all’arbitro, alla tecnologia, ai computer, all’intelligenza artificiale e persino alla locomotiva a vapore per stare più tranquilli.
Purtroppo è il Frosinone che continua a fare la partita e pressa e corre più di noi. Ai rosanero resta qualche contropiede che potrebbe avere miglior sorte ma la partita resta complicata come i compiti a casa di un liceale senza ChatGPT. Nei dintorni del 60’ Pippo comincia con i cambi e Le Douaron prende il posto di Brunori. Poi arriva il momento di Gomes e Palumbo e a fargli posto sono Segre ed Augello. Pippo rimescola tutto come un Martini da servire a James Bond.
Il Frosinone finalmente sembra calare e il Palermo si butta in avanti per cercare la vittoria, ostacolato anche da un arbitraggio da oratorio. Arriva anche una traversa per noi e la partita diventa bellissima. Entrano anche Peda e Corona e diamo il tutto per tutto. Ma il risultato non cambia e arriva un pari che appare comunque il risultato più giusto. Il Frosinone è ben organizzato, corre e gioca bene e dirà la sua fino alla fine e noi ci rifacciamo al mantra inossidabile del nostro amico Marcello, fermo agli anni ’80 ed ai due punti per la vittoria, secondo cui un pareggio muove sempre e comunque la classifica.
Per chi, sulle ali dell’entusiasmo e magari con un po’ di esperienza in meno, aveva sperato in una lunga e trionfale cavalcata arriva una salutare sveglia. Il Palermo ha saputo soffrire e ha provato a vincerla ma la serie B non è un pranzo di gala e noi, che già lo sapevamo e che non siamo soliti frequentare cotanti eventi, stasera abbiamo trovato pane duro per i nostri denti.
Joronen 6,5 – Visto quello che succede recentemente ai portieri del Palermo, temevamo giocasse con le mani in un altro posto invece che dentro i guanti. Invece dimostra subito che le sa usare nel modo corretto. Benvenuto.
Diakité 6,5 – Corre come un disperato e si prodiga in una serie di recuperi divorando metri all’avversario di turno. Certo, a volte si lancia in iniziative improbabili che ne dimostrano la assoluta indisciplina tattica ma la generosità noi l’apprezziamo sempre. Cavallo pazzo.
Bani 5,5 – Meno autoritario rispetto a sette giorni fa anche perché gli attaccanti ciociari sbucano da tutte le parti in velocità mettendolo sotto pressione e frenandolo anche nel gioco in fasce di impostazione. Stressato.
Ceccaroni 6 – Stavolta deve pensare molto più a giocare in fase di copertura che di spinta e tutta la catena di sinistra – come la chiamano quelli bravi – ne soffre maledettamente. Arretrato.
Pierozzi 7 – Ci tiene a mantenere il posto da titolare e sfodera un’altra ottima prestazione risultando tra i migliori in campo. Peccato per quell’assist perfetto che Pohja non sfrutta come avrebbe meritato. Repetita iuvant.
(dal 38′ s.t. Peda) s.v.:
Segre 5 – Il centrocampo rosanero è sempre in inferiorità numerica e lui è costretto a girare a vuoto, rinunciando anche ai suoi proverbiali inserimenti. Minority report.
(dal 24′ s.t. Gomes) 6: 20 minuti a buon ritmo dove prova più volte la giocata offensiva con le sue penetrazioni prenotando, secondo noi, il posto da titolare dopo la sosta. Bentornato.
Ranocchia 5 – Viene soverchiato dagli avversari e in tutta la partita gli riesce un solo passaggio filtrante su cui Pierozzi innesca Pohjanpalo ma senza fortuna. Troppo poco.
Augello 5,5 – Dal suo lato il Frosinone è pericolosissimo e, gioco forza, lui è molto meno incisivo rispetto a sette giorni fa ed anche i suoi numerosi cross ne risentono per precisione e potenza. Passo indietro.
(dal 24′ s.t. Palumbo) 6 – Si vede che il pallone lo sa giocare però non si capisce la ragione per cui non abbia ancora il “minutaggio” sufficiente nelle gambe. Ritardatario.
Gyasi 5 – Non pressa e non aggredisce con il sangue agli occhi come gli avevamo visto fare la settimana scorsa anche perché gli avversari non gli danno punti di riferimento e lo costringono a girare spesso a vuoto. Confuso.
Brunori 5 – Non combina praticamente nulla, però è anche vero che non gli arriva un pallone decente tant’è che in almeno un paio di occasioni lo abbiamo visto tornare ai limiti dell’area per cercare di vedere quantomeno com’era fatta la palla. Disperso.
(dal 19′ s.t. Le Douaron) 6 – Con il suo ingresso il Palermo cerca di allargare il gioco e provare soluzioni offensive differenti e lui, in effetti, si batte bene e si rende anche pericoloso con qualche bella iniziativa. Diversamente attaccante.
Pohjanpalo 6 – Ogni volta che la palla arriva dalle sue parti, gli ospiti triplicano la marcatura e ne sfiancano il fisico possente. È vero che non gioca benissimo, ma alla fine prende un palo e una traversa e noi non lo avremmo sostituito. Inamovibile.
(dal 38′ s.t. Corona) s.v.:
Inzaghi 5,5 – Gli avversari corrono, pressano ed aggrediscono come dannati e, di fatto, “incartano” la partita. Lui prova a sparigliare ma la mossa non gli riesce e qualche sostituzione non ci ha convinto. Work in progress.

Alla prima partita vera, la corazzata che avrebbe – secondo stampa asservita e tifosi incompetenti – ammazzare o quasi il campionato, ha fatto cadere il velo, mostrando tutta la sua pochezza qualitativa. D’altronde, sono rimasti i vari Diakitè, Ranocchia, Le Scarson ma anche tutti gli altri di cui conosciamo pregi ma soprattutto difetti.
La rosa è completamente priva di giocatori di vera qualità ed infarcita di onesti mestieranti del pallone, niente di più.
Un mercato come sempre assai modesto grazie ad una informazione che non fa il suo dovere ma esalta ed applaude questa proprietà ha fatto credere ai tifosi meno accorti che il Palermo fosse un grande gruppo ma la verità è un’altra: se questa squadra andrà in A (e ho mille dubbi) sarà per merito del suo allenatore (decente) e della pochezza generale delle avversarie.
Al Palermo manca un ragionatore di ruolo e di classe a centrocampo ; manca un destro di difesa importante; manca chi salta l’uomo (Palumbo? Uno che a 28 anni nessuno ha mai voluto in A?); manca una punta da 15 gol meno incostante di Pohianpalo e Brunori.
Manca almeno tutto questo.
City Group, basta con prestiti e svincolati, tira fuori i soldi veri…
spiace solo che questo deprimente pareggio sia arrivato a 24 ore dalla fine del mercato. Così hanno pronta la scusa per non prendere nessuno.
Siamo solo alla seconda partita di campionato. La serie B è sempre stata così. Io criticavo la squadra, in primis, e poi gli allenatori da due anni a questa parte. Cerchiamo di dare fiducia a questo gruppo e soprattutto all’ allenatore, che sta facendo tantissimo. Poteva vincere il Frosinone (che è una delle più forti), come potevamo vincere noi. Non credo non si sia accorto che la squadra faccia un pressing ammirevole e regge i 90 minuti, cosa mai vista nel biennio precedente. Anch’io avrei venduto alcuni giocatori, ma abbiamo questo organico e con questo dobbiamo lottare per risalire. L’atmosfera fa tanto, la fiducia del pubblico pure, la squadra c’è, magari non fra le più forti ma se la gioca per bene. Le critiche, secondo me, riserviamocele a 1/4 di campionato. Ancora è presto. L’unica nota negativa…non avendo possibilità di pagare pay tv o andare allo stadio, ieri, ho dovuto ascoltare la radiocronaca on line, sul notebook, da una radio emittente di Frosinone. Palermo, una delle città più grandi d’ Italia, non ha, ad oggi, una radiocronaca della partita.
La radiocronaca c’è, su RGS. Solo che proprio perché Palermo è una grande città, questa deve stare più attenta di una radio di una città che Frosinone. In realtà, né RGS, nè la radio di Frosinone hanno i diritti per trasmettere la radiocronaca online.
Parole saggie, condivido tutto.
veramente, Rgs radio giornale di sicilia, ha preso i diritti e trasmette la partita sulla radio (gm)
Grazie Direttore. La mia difficoltà è venuta fuori anche dal fatto che ho ricercato on line le radio e anche rgs sembrava non trasmettere la partita. Può essere che mi sbagli io, ma dal notebook non è stato possibile ascoltarla.
Scusa, ma che partita hai visto? Uno che ti legge e veramente non l’ha vista… penserebbe che siamo stati dominati in lungo e lago dal Frosinone. Ha qualcuno forse proclamato che vinceremo tutte le partite a mani basse? In questo campionato poi… visto cos’è successo all’Empoli venerdì? Poi se sei così bravo consiglialelo tu a questa società un attaccante più costante di Pojanpalo e Brunori… O un centrocampista più decisivo come numero di gol e assist di Palumbo in questa categoria, che poi appunto cosa c’entra che non ha giocato in A? noi questo di campionato dobbiamo giocarci… Non so, certi discorsi mi sembrano delle pure provocazioni o un modo comodo di buttare m…..a addosso a tutto l’operato altrui, chissà poi perché…
Quando fa il nome dei giocatori, porti il rispetto dovuto, e mi riferisco a Le Douaron, la critica l’accetto, la presa per il culo NO, e vista la sua competenza provi a far pervenire le sue illuminanti idee in viale del fante, buona giornata.
Ma Le Attaron dici?
Ma perchè stamani facendo la barba, mi è venuto il motivetto “resteremo, resteremo, resteremo in serie B…”
Perchè sei catanese, semplice.
Perchè, sei catanese e, carico d’invidia…
Basta con le tue mi++++te non capisci niente di calcio datti all’ippica.
Ti vogliamo allenatore e ds del Palermo!
Parto dalla “voce stadio” premetto che la sostituzione di D’Agostino ci stava ma questo non coinvolge manco se stesso. Magari mandarlo , prima di iniziare a vedere come si fa la voce stadio , in città tipo Napoli Roma o Milano non sarebbe stato male ! ( Inadeguato)- detto questo spero che tutta la stampa la smetta con titoli e titoloni e discorsi come se avesssimo il migliore Real Madrid dell’era Ancelotti. Avete scritto di gente normale come dei veri fuoriclasse, smettetela per il bene di questa societa ma soprattutto di questo campionato. Squadra per me normale che può andare in A ma non certo stravincere. A società ma anche Inzaghi e soprattutto Osti dico serve un vero colpo qualcuno che faccia alzare in maniera esponenziale il livello della squadra basta ragazzini di prospettiva ( Giovane) stop siamo pieni. Poi dico una cosa che vi può sembrare folle io comprerei un attaccante forte e di qualità un nome ma non per darlo in bocca alla piazza ma per fare un salto notevole ! Se si ferma Poja nessuno la mette dentro. Resto convinto che la società debba fare un ulteriore sforzo ci vuole un giocatore per reparto ma di livello non uno e basta. Basta con magnificare ed esagerare non siamo il real ma una normale squadra di B ! Per esempio Ieri ho visto un po’ di Juve Stabia – Venezia – le vespe non saranno il Palermo ma saranno una squdra rognosa e come loro anche altre quindi osti le squadre si fanno in estate non a gennaio.
‘Ultimo minuto’ Avati, 87. Una partita fondamentale che si risolve all’ultimo minuto, grazie ad un gol di un giovane della Primavera, subentrato alla fine, al contestato bomber della squadra. Tifosi in delirio, per il più classico dei lieto-fine. Il tocco carezzevole (e malinconico) di Pupi Avati. Ma il cinema non è la vita e Corona ieri non ha segnato. ‘Il Palermo di Dionisi avrebbe perso’ ‘Abbiamo 4 punti, l’anno scorso dopo due giornate ZER0’ dicono, dice. Due partite in trasferta però e due in casa. Per la Media Inglese (molto apprezzata, ricordo, da A&F ) vuol dire ugualmente: meno 2.
Che chiummo!!!
Grande battuta! Ti aspetti che dica una cosa così, al solito, e puntualmente la dice. Lo pensi ormai sceso al punto più basso e invece sta già scavando.
J Guitar è uno dei pochissimi che scrive qualcosa di diverso, che ha idee, stile e qualcosa da dire. Tutti gli altri lì a giocare a “Volevo fare il giornalista ma sono un incapace”.
“Ultimo minuto” è il primo libro da adulti che ho letto nella mia vita, a 9 anni. Me lo regalarono sperando che parlando di calcio potesse stimolare la mia curiosità e avvicinarmi alla lettura di qualcosa di più sostanzioso rispetto a Topolino. Ed ebbero ragione. Quando arrivai all’ultima pagina mi sentii un eroe: “Ho letto un libro intero! Un vero libro.”
Solo più foga nel recupero del pallone.
Ma il gioco inesistente è lo stesso degli anni passati.
Basta con Brunori, o Ranocchia play. Non lo è.
Sarò fissato, ma continuo a ritenere che il Palermo da anni manchi nell’interpretazione di uno dei punti fondanti della Serie B, ossia l’attenzione verso i giovani (meglio se italiani); non si spiegherebbe altrimenti la regola delle liste over bloccate. A parte l’organico risicato in difesa e privo di un uomo di carisma a centrocampo (ieri per oltre metà partita nelle mani del Frosinone), non c’è un solo under nella squadra titolare. In serie B vince chi corre di più e chi ha più fame, mentre noi da anni ci affidiamo a veterani e svincolati, come dimostrano l’assurdità dei triennali a Verre, Di Francesco (ed altri) e lo sproposito speso per gente come Nikolaou e Le Douaron. In serie B ci vuole l’usato sicuro (forse), ma anche scovare (o farsi prestare) giovani di vero valore da lanciare. Come ad esempio gli esterni del Frosinone di ieri, vere spine nel fianco dei nostri veterani. Dove sono nel Palermo, per fare qualche esempio della B dello scorso anno, i Floriani, i Fortini, gli Amatucci, i Guarino, i Sersanti, gli Esposito? E qui arrivo alla proprietà: se la politica è quella di non valorizzare under altrui, che ci diano quelli buoni della ricca “famiglia” CFG. Secondo punto: allo stadio, prima ci dobbiamo sorbire la musica unz-unz sparata “a palla” che ci impedisce persino di chiacchierare con chi ci sta a fianco e poi dobbiamo faticare persino a comprendere i rituali avvisi di sicurezza, per non parlare degli annunci su formazioni e sostituzioni. Davvero, dopo aver sistemato alla grande l’illuminazione, non si può regolare meglio l’impianto audio o mandare il nuovo speaker (pessimo) a lezione, che ne so, dal napoletano “Decibel” Bellini dello stadio Maradona? Una chiosa finale per i nostri cari A&F: ragazzi, badate che quel “coso” dentro le mutande di Joronen non è un corno rosso. E così “chiodo” e saluto.
La bellezza del calcio e delle idee spesso diametralmente opposte. c’è chi vuole gente di esperienza già fatta , con si dice in gergo, di nome prestigioso e stop giovani anonimi quelli che si devono fare dei quali abbiamo fatto il pieno almeno per quest’anno , dall’altra c’è chi reclama giovani di qualità che mancherebbero. Io concordo con i primi , ma non i fine carriera , i bolliti anzi i finiti tipo Verre insigne e tutta la carovana di gente portata dagli incapaci Rinaudo in primis e il furbo de Sanctis. La chiosa sulla voce allo stadio ragazzi ma chiedo alla società :” come è stato assunto? Per sentito dire? Avete fatto dei casting prima di prenderlo? Avete fatto dei provini ? Dei numeri zero delle simulazioni per capire se era in grado ? Già cantiamo le canzoni di Sergio endrigo poi sentiamo lui e manca solo la processione e siamo a posto.
Ma come under non era arrivato Zebra Appuah Zero Gol? O sbaglio?
Corrado Zeru Tituli, solo la primina.
E anche Yasin Desplanches…
Quannu chiuovi niesciunu i babbaluci…
ieri sono convinto che il fattore atletico abbia influito molto. ma proprio per questo motivo e per come era schierato il Frosinone, penso che Inzaghi abbia sbagliato modulo. un centrocampista in più ed una mezzapunta in meno probabilmente sarebbe stata la soluzione migliore per dare una mano ai poveri segre e ranocchia che un pallone non l’hanno preso, soprattutto il primo apparso praticamente senza benzina. l’unica critica che mi sento di fare è che se ne poteva accorgere a partita in corso e rimediare
Voti severi per gli italiani e generosi per i francesi. A&F sembrano, insomma, en train di arruolarsi come riservisti nell’Esercito che Macron vorrebbe schierare contro la Russia. E in procinto di ubbidire ai comandi impartiti loro, pure sul fronte ucraino, dai procuratori di Le Attaron Pardon Le Douaron e Rodri Gomes. Due comparse che, ieri, non hanno, certo, meritato la sufficienza regalata dai nostri eroi visto l’impatto zero avuto sulla partita. Altro che prenotazione delle maglie da titolari domenica 14 settembre contro il Sud Tirol… Però i cronotifosi pagellisti insistono a servire ai lettori pasta con le sarde alla Marsigliese. Nel mirino degli estimatori numero uno e due di Corini (rassegnatevi: Genio non tornerà mai nonostante le vostre fettazze ‘ri carni ‘ra rieci chila) rimangono, del resto, quei pigghiacinque autarchici di Segre (5) Ranocchia (5) Brunori (5) e Bani (5,5). I quali comu s’arrisicano a rubare il posto ai colleghi transalpini pupilli di CityGroup. L’impegno rappresenta, invece, tutto fuorché una colpa da punire con la ghigliottina. Rien ne va plus, mes amis collaborazionisti della domenica.
Mi mancava l’illuminato commento di Corrado.
Soliti nemici della contentezza. Anche se vi comprassero il Real Madrid non sareste contenti. Al primo problema o sconfitta lascerete lo stadio mezzo vuoto è fischierete pure Inzaghi. Non è vero che non c’è talento in squadra e siamo solo alla seconda di campionato. Neanche il Pisa faceva spettacolo ma è salito
A parte il primo, un buon secondo tempo, un po’ di sfortuna, qualche giocatore fuori ruolo come Giasy e Brunori e in difesa meglio Peda che Diakité. Riguardo al mercato, si poteva fare molto meglio per completare la squadra e ora probabilmente ci aspetterà un campionato lungo e difficile
Quindi vinciamo la prima con la Reggiana e siamo già in serie A pareggiamo la seconda col Frosinone (mica l’ultima arrivata) ed tutto da buttare .. si mi pare che il discorso fili.. equilibrato e coerente come sempre a Palermo
Il pareggio ha pagato ben 3,75. La vittoria del Frosinone era quotata a 6, del Palermo uno striminzito 1,55. Granchio colossale degli allibratori ma il banco comunque non perde mai. Ps Vero, dopo Gomes nessun altro scambio amoroso tra la Casa Madre e la giovine Rosa, annunciata come figliola prediletta. “Comanda Signora” “Cipria, colonia Coty”.
Lo schiacciasassi Sassuolo, l’anno scorso ha totalizzato 5 punti nelle prime 4 partite!!! e poi…
‘I nemici della contentezza, i disfattisti etc.etc’. Attacca mae’. Ho visto la partita, ieri. Di cosa, da tifoso, dovrei essere contento? Dei ‘legni’ di Poya, u vichingo? Uno è un gol mangiato, sano sano, senza masticazione. Per il resto la verità è che il Frosinone avrebbe meritato ampiamente la vittoria. Lo dimostrano anche la sintesi e il numero dei tiri in porta. E, tra le righe delle pagelle, i commenti sia di A&F sia del direttore Monastra. Ps So’ contento so’ contento ( v. ‘La nobile arte’ , grandissimo cinema* [episodio de ‘I mostri’, D.Risi], in sottofondo Endrigo canta ‘Io che amo solo te’). Pps * secondo me, s’intende.
I fatti confermano Amenta e Ferrara (tranne che sui Giasy, che ha giocato una buona partita) e smentiscono Corrado.
1) Italiani peggiori in campo, da Segre a Ranocchia, da Brunori a Bani.
2) Diakitè migliore in campo (come ha scritto anche Guido MOnastra).
3) Gomes ottimo ingresso in partita. In pochi minuti ha giocato meglio di Segre e Ranocchia messi assieme tutta la gara.
4) Appuah non è zero gol, ha segnato una decina di gol.
Solidarietà ad Amenta e Ferrara per gli attacchi subiti da corrado
Le mie pagelle:
Joronen 6
Diakité 7,5
Bani 5
Ceccaroni 6
Pierozzi 6,5
Segre 5
(dal 24′ s.t. Gomes 7)
Ranocchia 5
Augello 6
(dal 24′ s.t. Palumbo 6)
Gyasi 6,5
Brunori 5
(dal 19′ s.t. Le Douaron 6)
Pohjanpalo 7
Eravate quattro amici al bar…discorsi da pub
Basta con le tue min++++te non capisci niente di calcio datti all’ippica.
Giornalisti esaltati? Pochi. Tifosi esaltati pronti a festeggiare la A? Sarebbe demenziale. In B corazzate non ne vedo da anni , solo onesti pedalatori. Questo non significa certamente che noi non dobbiamo tifare per i nostri colori . Quindi avanti Palermo. Siamo solo all’alba.
Difficilmente dopo due partite si possono fare valutazioni credibili sulle squadre in tutte le categorie professionistiche ci sono squadre che hanno fatto una grande prima partita ed una seconda gara penosa….bisognerà aspettare 10 giornate/2 mesi circa per cominciare a tirare le somme.
Il Palermo ha fatto un’ottima prima partita ed una seconda così così. Nel primo tempo mancava l’intensità tipica delle squadre di Inzaghi (vedasi i ritardi sulle seconde palle), nel ST invece abbiamo tenuto il Frosinone schiacciato nella sua metà campo senza però produrre una azione da gol pulita. Difficile dire “ai punti” chi meritava, considerato il PT dei ciociari il pari probabilmente è il risultato più giusto.
Questo è quanto.
Ciò che si può fare fin da ora, invece, è dare un giudizio sul mercato, che è da 5 risicato. A 24 ore dalla chiusura manca ancora un vice- Augello (no, Giovane non lo è) e soprattutto un sostituto di Magnani. Attualmente il Palermo ha la quarta/quinta rosa del campionato per valore. Bisogna esserne consapevoli per non avere aspettative esagerate.
Il calcio, spesso e volentieri, é pura questione di centimetri. Prima 10cm piu’ a destra, poi 5cm piu’ in basso e saremmo qui a parlarci a proposito di un rotondo 2:0. Primo tempo risicato e secondo tempo quasi totalmente
« a porta romana ». Se escludiamo alcuni episodi spaventevoli che ci hanno fatto vedere fantasmi evocativi di un recente passato, la partita l’abbiamo giocata in maniera volitiva ed intraprendente, purtroppo i punti sono da coniugare al singolare. Una di quelle partite dove il fattore emotivo conta tantissimo, forse troppo.
Loro molto difensivi, noi ipertesi, una di quelle partite che rischi di perdere se perdi lucidità negli episodi, nei contrasti, nell’attenzione al dettaglio. Con maggiore pressione fin dal primo tempo forse poteva nascere qualcosa di importante, cosi non é stato. Lo sappiamo tutti quanto puo’ essere insidioso, equilibrato ed infingardo il campionato che ormai giochiamo da fin troppi anni.
Abbiamo tutto il tempo per migliorare, magari aggiungere qualche tassello in piu’, qualcuno che porti maggiore fantasia, maggiore concretezza. L’importante é costruire uno spirito di Squadra granitico, forse conta piu’ di avere fuoriclasse in rosa. Ora la pausa ci dirà qualcosa in piu’,noi possiamo solo urlare Forza Palermo Sempre
La serie B è così, sempre stata strana. E lo conferma anche il fatto che a due partite dall’inizio ci sono 8 squadre in testa, a 4 punti, nessuna a punteggio pieno. Da due anni ho espresso giudizi negativi sulla squadra, in primis, e poi sui due inguardabili precedenti allenatori. Oggi il pubblico riempie lo stadio e applaude i giocatori a fine partita, cosa importantissima.Oggi l’allenatore ringrazia il pubblico e sembra cercare di accontentarlo in ogni modo, non è insolente e cocciuto. Oggi vedo una squadra capace di reggere 90 minuti e di avere qualche geometria in campo, aggredendo spesso l’avversario senza farlo “pensare” e facendolo sbagliare, una chiave di volta importantissima. Anch’io avrei sfoltito, forse, ancora di più la squadra. Ma questa abbiamo, e non è male, e con questa non possiamo permetterci di restare ancora un anno in B. Siamo nella prima metà del campionato e se restiamo su, poi, ci sarà anche tempo per rafforzarci. Ma io voglio fare l’ottimista, e credo che questa squadra farà bene, anche contando su un po’ di fortuna o sui passi falsi delle altre che, come noi, giocano uno dei campionati più altalenanti del mondo.