Indice di liquidità e iscrizioni in A, il Tar dice no alla Figc: ricorso respinto

C’era attesa per la decisione e la decisione è arrivata: con ordinanza della sezione Prima Ter, il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Figc contro la decisione del Collegio di Garanzia del Coni (che nei giorni scorsi ha invece parzialmente accolto l’istanza della Lega Serie A, che contestava le tempistiche di inclusione del c.d. “indice di liquidità” tra i parametri di iscrizione già per la stagione 2022/2023).

“Deve osservarsi – si legge nel dispositivo – che non risulta dimostrato alcun pregiudizio grave e irreparabile in ordine ai futuri adempimenti amministrativi e all’avvio del campionato di Serie A, in dipendenza degli effetti del dispositivo della decisione del Collegio di Garanzia, nelle more della pubblicazione della motivazione. Il tribunale amministrativo sottolinea però anche che “la presente controversia è circoscritta al Manuale delle Licenze della serie A, e avuto riguardo ai poteri di cui la Federazione è titolare e alla concreta situazione dei club di serie A”.

In realtà la decisione era attesa anche da diversi club anche in Serie B e in Serie C (il parametro – con un valore diverso – è previsto anche in queste due categorie): i club in questione attendevano infatti un pronunciamento del TAR a titolo di chiarimento prima di procedere ad una ricapitalizzazione, che è lo strumento più immediato per riportare il parametro finanziario entro i limiti previsti.

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