Inzaghi: “Palermo, il primo impatto è stato bellissimo. Mi auguro di essere all’altezza”

Filippo Inzaghi si racconta. Il nuovo allenatore del Palermo è stato intervistato da Sarah Castellana per Torretta Cafè, talk prodotto dalla società rosanero, e ha parlato dei primi giorni in città, caratterizzati da forti emozioni. Spazio anche per un messaggio per i tifosi e il suo rapporto con le piazze del Sud.
“Primo impatto a Palermo bellissimo. La presentazione è stata incredibile: c’è una grande atmosfera e queste cose mi piacciono e mi esaltano. Mi auguro di essere all’altezza – afferma – . Non mi aspettavo questa accoglienza. È stato un giorno indimenticabile: tutta quella gente alle 19 sotto il sole cocente. Questo mi responsabilizza ancora di più e mi auguro che sia io che i miei giocatori riusciremo ad essere all’altezza di tutto questo”.
Inzaghi parla della sua etica del lavoro: “Cercherò di responsabilizzare i miei giocatori: penso che fare una vita seria ti porti ad avere successo. Proverò a fargli capire l’importanza di essere atleti e lo capiranno sin dal ritiro. Siamo fortunati ad avere una società così forte alle spalle. Da giocatore ho sempre detto che non ho ormai giocato una partita avendo avuto il rimpianto di non aver mangiato bene o aver fatto la settimana-tipo perfetta. Non posso non pensare che i miei giocatori non abbiano il mio spirito. Cercherò di fargli capire quello che ero e che lavorando sodo si può anche vincere ciò che ho vinto io”.
“Amo le piazze del Sud. Mi piaceva tantissimo giocare al “Barbera”. Avevo nel cuore questo sogno, non è successo da giocatore ma per fortuna si è realizzato adesso – continua Inzaghi – . Ho un rapporto eccezionale con il mio staff. Sono tutte persone professioniste e che hanno grande passione. A volte mi devono sopportare perché sono un martello. Soligo è stato il mio capitano ed è un ragazzo eccezionale: avevo bisogno di lui nello staff e ringrazio Palermo per avermi dato la possibilità di aggiungerlo. Anche lui conosce bene la piazza e quindi può far bene”.
Sull’apporto dei tifosi, dice: “Mi auguro che siano tanti gli abbonamenti e che il pubblico si dimostri il dodicesimo uomo, so cosa ci darà il nostro pubblico. Dobbiamo essere noi a trascinare i tifosi e fargli fare la differenza: abbiamo già pubblico e società da palcoscenici superiori”.