Inzaghi, parola d’ordine chiarezza: è un Palermo nuovo anche fuori dal campo

Dichiarazioni nette, franche, chiare e senza giri di parole. Inzaghi sta rivoluzionando anche la comunicazione, che era stato uno degli aspetti più criticati per gli allenatori negli scorsi anni.
Trasparenza su tutti gli aspetti
Le conferenze stampa del nuovo allenatore sono quanto di più chiaro si possa avere. Va dritto al punto, senza fare giri di parole, manda messaggi quando deve farlo e non si tira indietro anche a domande un po’ più specifiche. Anche in questo, Inzaghi sta dimostrando la sua grande esperienza ad altissimi livelli. La comunicazione è centrale e i passi in avanti sono sotto gli occhi di tutti.
Inzaghi parla di mercato e lo fa in modo diretto. “Peda e Corona rimangono. Vasic forse. Desplanches ha bisogno di giocare e partirà”. Non si nasconde davanti al grande lavoro della società per rinforzare l’organico. “Non basta essere una corazzata, dobbiamo correre più degli altri”. E poi temi tattici, dichiarazioni sui singoli e sull’ambiente: Inzaghi, per il momento, sta centrando tutti i punti.
Un frontman consapevole del contesto
Negli scorsi anni la comunicazione degli allenatori del Palermo era stata molto criticata. Corini e Dionisi (Mignani è rimasto a Palermo troppo poco tempo) erano accusati di dichiarazioni “molli”, da zero a zero, spesso fuori dalla realtà. Ecco, la differenza sembra proprio questa: Inzaghi sembra subito aver capito dove sta lavorando.
Ogni allenatore ha il proprio stile, e gestire le conferenze stampa in un ambiente particolare come Palermo non è mai semplice. In un ruolo di frontman che richiede carisma e lucidità – anche se di recente si è notata una maggiore apertura da parte di altre figure societarie – Inzaghi appare decisamente più a suo agio rispetto ai suoi predecessori.
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Sono molto contento del duo Inzaghi Osti, Inzaghi alla conferenza post partita ha parlato chiaro finalmente una persona schietta, e con le idee ben chiare, che non si fa mettere sotto da nessuno, e Osti sta comprando benissimo con pochi soldi e le scelte sono estremamente oculate, era ora
PAlermo primo Amore mi hai preso tutto il cuore! Forza ragazzi!
Gli innesti sono tutti di qualità e ben mirati, la rosa ora sembra assolutamente competitiva. L’allenatore sa il fatto suo e il direttore sportivo è uomo di mondo.
L’unica cosa che non va in questa stagione è lo sponsor principale: immorale mantenere il nome di quell’azienda sulla maglia.