Juventus, Dybala: “Primi in tutto, cosa dobbiamo fare di più?”

Paulo Dybala, un lungo infortunio e finalmente il rientro in campo contro il Torino: “Già a Palermo ero stato ai box così tanto, è dura – ammette il gioiello bianconero a Il Corriere dello Sport – . Nel derby sono sceso in campo concentrato per aiutare i compagni ed è arrivata la vittoria“. Juventus che vola ma che viene ugualmente criticata: “Tipico dei grandi club. Siamo primi in campionato ed abbiamo chiuso il girone di Champions al primo posto. Cosa dobbiamo fare di più? Il gioco è migliorabile, ma serve pazienza. Roma? Gara importante, ma se vinciamo mandiamo un segnale alle inseguitrici. Voglio i tre punti per chiudere l’anno in vetta. Pjanic? E’ sereno ed un grande professionista. Penso non sia facile per nessuno: mi sentivo teso io la prima volta contro il Palermo, figurarsi loro arrivati da grandi squadre. A Gonzalo (Higuain, ndr) piacciono due cose, vincere e fare gol, perciò con il Napoli è stata la partita perfetta. Higuain criticato? E’ capitato perfino a Messi. Dà sempre tutto per la squadra e segna, io lo guardo e cerco di imparare“.

Uno sguardo alla Champions, Dybala non abbassa la guardia: “Dicono sia facile, ma in Europa non puoi sottovalutare nessuno. La Coppa non è un sogno ma un obiettivo: vogliamo arrivare a Cardiff ed entrare nella leggenda con il sesto scudetto di fila“. Dyabala e Pogba, amici anche a distanza: “Ci manca sia in campo che nello spogliatoio. Siamo in contatto, a guardando la classifica del Manchester United anche noi manchiamo a lui“. Nazionale e sirene di mercato: “Nessuno immagine il Mondiale senza l’Argentina ed il giocatore più forte al mondo, Messi. Era il mio idolo, adesso gioco con lui. Un’emozione indimenticabile. Mercato? Solo gossip, tengo tantissimo alla maglia bianconera“. E su Totti: “Pensare che lui esordiva quando io ancora non ero nato mi fa venire i brividi“.


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