Juventus – Milan 4 – 0, LE PAGELLE: Benatia invalicabile, Donnarumma disastroso

JUVENTUS – MILAN 4 – 0 Marcatori: 11′ s.t. Benatia (J); 16′ s.t. Douglas Costa (J); 19′ s.t. Benatia (J); 30′ s.t. autogol Kalinic (J)

Un trionfo. La Juventus batte il Milan in finale e vince ancora una volta la Coppa Italia. Dopo un primo tempo equilibrato, i bianconeri la sbloccano con Benatia e poi approfittano di due indecisioni di Donnarumma per chiudere la gara. La squadra di Gattuso gioca bene per un’ora ma poi si scioglie dopo gli errori del proprio portiere e sotto i colpi della Juventus. Il risultato è netto e dimostra la grande differenza tra le squadre a livello di esperienza e qualità. I rossoneri possono essere soddisfatti del percorso nella competizione e devono guardare con fiducia alle prossime due partite di campionato. Alla Juve, invece, manca un solo punto per la doppietta Scudetto – Coppa Italia.

DIRITTI RV SERIE A: BANDO MEDIAPRO ANNULLATO

Juventus (4-3-2-1)Buffon 6.5; Cuadrado 6, Barzagli 6, Benatia 7, Asamoah 6; Khedira 6, Pjanic 6.5 (dal 42′ s.t. Marchisio s.v.), Matuidi 6; Douglas Costa 7 (dal 28′ s.t. Bernardeschi 6), Dybala 6.5 (dal 38′ s.t. Higuain s.v.); Mandzukic 5.5.
Milan (4-3-3)G. Donnarumma 4.5; Calabria 6, Bonucci 5.5, Romagnoli 5.5, Ricardo Rodriguez 6; Kessié 5, Locatelli 5.5 (dal 35′ s.t. Montolivo 6), Bonaventura 6; Suso 4.5 (dal 22′ s.t. Borini 6), Cutrone 5 (dal 17′ s.t. Kalinic 5.5), Calhanoglu 6.5.

SERIE A: LA SITUAZIONE IN CODA ALLA CLASSIFICA

I MIGLIORI:

Benatia: Un muro. In fase difensiva è perfetto su Cutrone prima e su Kalinic poi, ma è in quella offensiva che è decisivo. Sblocca la gara con un colpo di testa perfetto che indirizza la gara sui binari bianconeri e sveglia i compagni. Poi la chiude con il gol del 3 – 0. Prestazione superlativa.

Douglas Costa: Quando tocca palla, l’azione dei bianconeri si velocizza. È l’uomo più in forma dei bianconeri e si vede. Svaria su tutto il fronte d’attacco e punta sempre a creare la superiorità numerica. Cerca sempre la giocata più funzionale per i compagni, non limitandosi al compitino. Il gol è il giusto coronamento per una grande serata.

Buffon: Dall’altra parte Donnarumma delude, l’altro Gigi invece è sempre presente. Non fa parate clamorose, ma infonde sicurezza al reparto non sbagliando nulla. Alla sua ultima finale (forse) in carriera lascia un marchio indelebile.

Calhanoglu: Qualità al potere. Non sarà velocissimo come Cuadrado ma riesce sempre a metterlo in difficoltà sul piano tecnico. Giostra bene gli attacchi dei rossoneri, che passano sempre dai suoi piedi. L’uno-due che manda Cutrone in porta dopo pochi minuti è un saggio di bravura. Cala vistosamente nella ripresa.

DIRITTI TV SERIE B, SI PASSA ALLE TRATTATIVE PRIVATE

I PEGGIORI:

Donnarumma: Malissimo. Una serata storta può capitare a tutti, ma gli errori stanno cominciando a diventare troppi (e troppo pesanti). Alterna grandi parate a ingenuità non da lui. Dopo la mancata presa sul gol di Douglas Costa, va in confusione e regala la palla a Benatia per la rete che chiude la partita. Deve ancora fare il salto di qualità.

Suso: Il grande assente della serata. Tocca pochissimi palloni e non aiuta la squadra. I compagni lo cercano poco e lui si eclissa larghissimo sulla fascia laterale. Doveva e poteva essere l’uomo decisivo.

Kessié: Inconcludente. Non riesce a fare filtro a centrocampo ed è poco presente in fase offensiva. Finisce presto la benzina e la posizione di Dybala nel secondo tempo lo mette in difficoltà. Serata negativa.

Mandzukic: Allegri lo preferisce a sorpresa al posto di Higuain, ma il croato non riesce a essere incisivo. Benino in fase di sponda, deludente invece in quella di conclusione. Aiuta tanto la squadra ma manca negli ultimi metri.


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