Karel Zeman e l’addio all’ACR: “Le cose erano cambiate, basta brutte figure”

Parla Karel Zeman. Dopo le dimissioni, l’ex tecnico dell’ACR Messina parla del suo addio al club peloritano e racconta di una società fortemente cambiata a livello organizzativo nel corso dei mesi e che a suo dire hanno minato i presupposti della sua esperienza come allenatore.

Intervistato da Notiziariocalcio.com, afferma: “Ero arrivato a Messina con presupposti e condizioni di lavoro diverse. Già da un paio d’anni avevo giurato di non allenare tra i dilettanti; ad inizio avevo trovato un’organizzazione da professionismo. Poi, col passare del tempo, le cose sono cambiate e, alcuni problemi, si ripercuotevano sui risultati. Visto che le condizioni non lo permettevano, non volevo più fare brutte figure”. 

E aggiunge: “All’inizio, almeno numericamente, l’organizzazione era addirittura eccessiva per una squadra di D, però si capiva che, piano piano, i rapporti si stavano rovinando, e la separazione era dietro l’angolo. Però mi aspettavo che fossero rimpiazzate da altre figure che, invece, non sono arrivate. Il consulente di mercato ha lavorato più per se stesso che per il bene del Messina. Sciotto? Mi ha detto che sarei stato l’ultimo allenatore del suo mandato, quindi mi aspettavo di poter andare ben oltre, anche se non è stato lui a decidere di mandarmi via.

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