La Sicilia – “Catania, asta al più presto: gruppo milanese interessato”

FOTO PEPE / PUGLIA

“Si guarda subito avanti”. Così il quotidiano “La Sicilia” introduce le ultime notizie sul futuro del Calcio Catania, tra gestione quotidiana da portare avanti con l’esercizio provvisorio ma anche l’asta del titolo sportivo da effettuare al più presto (e comunque entro il 28 febbraio).

E proprio sul fronte societario, il quotidiano fa il punto sulle possibili soluzioni: in primis viene citato il forte interesse del gruppo capeggiato da una “grossa società con sede a Milano” (e che avrebbe al suo interno persone già esperte di calcio), mentre più defilate sembrano essere le ipotesi legate ad un imprenditore romano, i timidi interessamenti dall’estero e lo scenario (forse più nostalgico) legato a Riccardo Gaucci.

Nel frattempo oggi sarà una giornata di incontri: i tre curatori fallimentari saranno a colloquio con il direttore Pellegrino per definire le prossime settimane; all’incontro potrebbero essere presenti anche la squadra e l’allenatore Baldini.

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5 thoughts on “La Sicilia – “Catania, asta al più presto: gruppo milanese interessato”

  1. Mi domando: in questa particolare situazione, nelle more dell’asta, possono fare mercato? E, in caso affermativo, a chi sarebbe demandato il compito di mettere le firme di rito? Luigi XVI può chiarirmi il punto?

  2. Non sono la persona adatta per chiarirti in maniera corretta ed esaustiva il punto da te evidenziato. Posso solo esporti il mio punto di vista: E’ talmente discrezionale la valutazione circa la miglior tutela del “ramo sportivo”, nel dichiarabile fine del recupero di qualche credito tramite il mantenimento della categoria, che può avvenire di tutto in nome di questa “crociata”. Se poi le vere finalità siano altre, dopo quello a cui abbiamo assistito, non dovremmo ormai né stupirci e meravigliarci. Le firme di rito? Non essendo più proprietaria la SIGI, ne dovrebbe conseguire che vadano apposte dai curatori del fallimento. Adesso c’è un nodo più importante da sciogliere a fronte di un dell’interesse di possibili acquirenti del titolo sportivo . Che fine farà Torre del Grifo? Sarà tale struttura (lo è sempre stata) la vera causa motivazionale di ogni futuro interesse. Su di essa dovrebbero rivalersi i creditori (a cominciare dal Credito Sportivo che ha erogato il relativo mutuo), ma già sono in atto specifici studi circa strategie atte a sottrarla (di fatto) dalla massa dei beni sui quali possono rivalersi ai creditori. Vedrai che si farà perno sul rapporto di imprescindibile funzionalità di tale struttura al proseguimento dell’attività sportiva e, dunque, dello specifico ramo d’azienda che sta beneficiando dell’esercizio provvisorio. Dal punto di vista temporale, ritengo che per un pò si lasceranno decantare le acque, e che si procederà provvisoriamente con soluzione alternative alla cessione del “Centro” (affitto o qualcosa del genere).Senza che Torre del Grifo possa rientrare nell’affare, la vendita all’asta del titolo sportivo del Catania Calcio non sarà affatto una cosa semplice e scontata, tutt’altro.

  3. L’articolo 52 comma 2 della FGCI relativo al titolo sportivo recita:
    2. In nessun caso il titolo sportivo può essere oggetto di valutazione economica o di cessione.
    Non capisco cosa mette all’asta il tribunale.
    Il titolo sportivo è rilasciato dalla FGCI infatti è scritto:

    1. Il titolo sportivo è il riconoscimento da parte della F.I.G.C. delle condizioni tecniche sportive che consentono, concorrendo gli altri requisiti previsti dalle norme federali, la partecipazione di una società ad un determinato Campionato.

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