Catania, proroga dell’esercizio provvisorio fino al 28 febbraio

FOTO PEPE / PUGLIA

Arriva la seconda proroga dell’esercizio provvisorio del Calcio Catania: il Tribunale etneo ha fissato la nuova scadenza al 28 febbraio 2022. La prima data era in programma il 2 gennaio; la seconda, invece, il 5 gennaio.

Ci sarà il tempo per presentare e pubblicare il bando per procedere all’assegnazione del titolo sportivo. Fino ad allora, l’esercizio provvisorio della società sarà gestito da tre curatori fallimentari: i commercialisti Antonio Maria Enrico Giucastro e Daniela D’Arrigo (già componenti del collegio di Ctu nominato dal Tribunale fallimentare) e l’avvocato Giuseppe Basile.

La Sigi, in questo modo, avrà più tempo per espletare il debito con la società rossazzurra. I soci avrebbero dovuto versare 660mila euro, ma, ad oggi, è stata raccolta circa la metà.

IL COMUNICATO

Con riferimento alla sentenza dichiarativa di fallimento della società Calcio Catania S.p.A., acquisite e valutate la relazione del collegio dei curatori e le altre pertinenti documentazioni, il Tribunale di Catania – Sezione Fallimentare ha prorogato fino al 28 febbraio 2022 l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda calcistica.
Il provvedimento odierno è funzionale al mantenimento e alla successiva cessione del ramo d’azienda calcistico, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in materia.

LEGGI ANCHE

GHIRELLI: “CATANIA, SONO PREOCCUPATO DA DUE ANNI”

41 thoughts on “Catania, proroga dell’esercizio provvisorio fino al 28 febbraio

  1. Una buffonata senza russuri ri facci. Hanno dato un terzultimatum dove la SIGI doveva entro il 2 gennaio immettere 600 mila euro o si dichiarava il fallimento. Non hanno messo niente, solo artifizi contabili e il tribunale proroga fino al 5. Anche oggi non c’è niente e prorogano fino al 28 febbraio. Ma chi lo presiede il tribunale di cacania? Il consiglio di amminiostrazione della sigi?

    1. Diciamo che hanno messo in croce i curatori fallimentari. Se non entrano i 660.000 euro col cavolo che potranno gestire la società fino al 28 febbraio. Moriranno consunti se no riescono a chiudere l’asta in tempi ristretti …

      1. Riusciranno a chiudere l’asta in tempi brevissimi. E’ tutto programmato e scritto da tempo. Disonorevolmente (per come sempre), ancora una volta si sono salvati a danno di tutti.

        1. A Parma il fallimento venne dichiarato il 19 marzo e l’ultima asta (andata deserta) venne effettuata il 22 giugno successivo. I tempi, dunque ci sarebbero per assegnare la società a dei nuovi proprietari. Quello che mi lascia perplesso è l’avere prorogato l’esercizio provvisorio senza l’adeguata “copertura” economica. Questo è un azzardo che un giudice non dovrebbe correre a mio sommesso parere …

          1. Non solo un azzardo, ma anche una clamorosa contraddizione con il contenuto dell’atto disponente l’originario esercizio provvisorio (ove il rispetto del termine per il pagamento della somma dovuta nel suo intero era vincolante per il proseguimento dell’esercizio provvisorio stesso). Estremi per la nullità dell’atto odierno?

          2. Mi domando se chi rischia di retrocedere (in quanto portatore di interesse) impugnerà l’atto …

    2. Mi sembra il conteggio, Conto fino a tre a me ne vado: Meno tre – meno due – meno uno e mezzo – meno uno e un pezzettino – meno uno – meno mezzo …………che buf++++++111

  2. Classica brunellata in salsa catanese, ora ci sarà una fuga dei calciatori e il campionato sarà sempre più una barzelletta!!!

    1. No. Non vi saranno più fughe. Ognuno (compresa la Lega Pro) ha fatto la propria parte perché nella “massima ed onesta trasparenza” si passasse in maniera indolore ad un nuovo corso. Pagheranno soltanto i lavoratori licenziati ed i creditori di milioni di euro che non vedranno un centesimo. Il nuovo proprietario è già dietro la porta, con l’abito di presentazione indossato da almeno due mesi. Vedrai che acquisteranno anche nuovi calciatori. Evviva l’Italia, esilarante barzelletta agli occhi del mondo.

  3. E perché mai SIGI avrebbe dovuto pagare entro il termine perentorio fissato dal tribunale al 2 gennaio se si è ottenuto egualmente il tutto senza scucire un solo euro dalle proprie casse? Vicenda grottesca e ridicola che non seguirò più. Una vera sconfitta per la giustizia, per chi ha perso il posto di lavoro, per l’onestà e, soprattutto, per la magistratura. Ancora una volta la politica ha sconfitto i valori. Comunque sapevano tutto già da ieri e si era capito già dalla furbette ammiccanti espressioni facciali del Sindaco di Catania e dei giornalisti catanesi in video. Un vero trionfo per il trasparente ed imparziale presidente Ghirelli: La squadra che a suo delirante dire “ha fatto la storia del calcio” (sic!) si salverà ancora ed “i treni del gol” continueranno ancora a percorrere i binari appositamente per essi predisposti.

    1. Guarda che la storia l’ha fatta veramente … E’ sempre stata al centro di vertenze allucinanti da cui si è salvata solo tramite i “loro” giudici.

  4. Ma la fgci nn prende nessuna posizione, è gli stipendi dei calciatori chi li paga, e magari TDG già sequestrato aprirà x fare gli allenamenti ma che bu+++++ questi del tribunale

      1. Giusto! Quelli che in un fallimento dovrebbero curare (rectius, avrebbero dovuto curare) gli interessi dei creditori.

  5. Lega pro vergognosa che permette tutto questo campionato ampiamente falsato si manca di rispetto a quelle piccole società che fanno sacrifici per mantenere la categoria e questi con 60 milioni di debiti continuano.
    Ma la cosa triste è che nessuno parla.

  6. Come ripeto da mesi. Decidono tutto i poteri forti insieme a stampa e dietro la spinta dei tifosi. Parte tutto dal potere principale, quello giudiziario ordinario al quale si accoda come in agnellino quello sportivo . Troppo forte il desiderio di far sparire i 60 milioni di debiti e consegnare il titolo sportivo pulito pulito ad un nuovo soggetto.

    1. Spero che i creditori “gabbati” denuncino tutte le parti in causa: SIGI, curatori e giudici (il minuscolo è voluto).

  7. Bravi e furbi commentavo giorni addietro . E non vado oltre , potrei scantonare. Tutto il contrario di ciò che siamo stati noi con il nostro Palermo. Tribunale deciso a far sparire la società, stampa per lo più d’accordo e felice , tifosi, molti, felici di veder cadere Zamparini. Tutti felici , ripetiamo dalla D e in 4 anni siamo in europa.

  8. Ora attendo il solito personaggio che mi ricorda che noi siamo falliti per la fideiussione e per i compari Tuttolomondo.

    1. Si presenterà, stai tranquillo. Questi personaggi la storia la conoscono (per come loro conviene) a pezzetti e non nel significato dell’insieme dei fatti.

  9. Allucinante! E’ passata poco più di un’ora dal “malaffare” e già ad oriente si parla del “se conviene di più dire sì a Berlusconi oppure a Moratti. Non vi dico poi quante belle paroline sono dedicate a noi “rosella e meusari” , ai nostri sederi, alle nostre mamme ed alle nostre sorelle. C’è poco da fare, siamo sempre là ed ovviamente a Catania non può essere festa senza oltraggio a Palermo. Chi è che parlava di sicilianità?

  10. Quanto piace il fallimento al tifoso rosanero, manco fosse cioccolato. Non va bene la proroga concessa al Catania? Non va bene? Il fatto è che si chiamano ‘curatori’, non boia. Due mesi sono sufficienti per cercare il salvataggio. Qualcosa ( di piccioli) è già venuto fuori, Catania sta lottando. Che c’è, siccome il Palermo (Calcio) è fallito, deve fallire pure il Catania (Calcio)? Situazioni molto diverse, il Palermo è morto di inedia.

    1. carissimo, qua non si gode per l’ennesimo fallimento di un’altra squadra sicilianan anche se si chiama Catania, qua’ si sottolinea invece che per andare avanti bisogna avere sempre santi in paradiso….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *