La Sicilia – “Catania, i tifosi sperano nel Tribunale. Mancini? Coro di no”

I tifosi del Catania vogliono continuare a sperare nonostante il periodo difficile per il club etneo. Oggi, giorno 7 marzo, scade l’esercizio provvisorio e, in caso di mancata proroga, la squadra di Baldini sarà esclusa dal campionato.

Il quotidiano ‘La Sicilia’ riporta la “voce” della tifoseria, che si aggrappa al Tribunale fallimentare, nella speranza che l’esercizio provvisorio venga prolungato e una nuova asta bandita. In città, e soprattutto sui social, però, in molti hanno indicato la ripartenza dalla Serie D come soluzione per il rilancio del Catania.

L’unico imprenditore che si è avvicinato al Catania, Benedetto Mancini, non è visto di buon occhio da gran parte della tifoseria, già prima della seconda asta. Ci sono forti perplessità sulla reale tenuta economica e sul progetto per il Catania del futuro.

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8 thoughts on “La Sicilia – “Catania, i tifosi sperano nel Tribunale. Mancini? Coro di no”

  1. E’ appena arrivato il decreto del tribunale di ca++nia che ha disposto un’ulteriore proroga al 17 marzo 2022 con la motivazione che la vicenda è di particolare interesse sociale. Mi chiedo se questo tribunale e giudice rispondono alle leggi dello stato Italiano o se a ca++nia hanno una giurisdizione diversa? Devoni pagare gli stipendi di novembre, dicembre, gennaio e febbraio e ancora c’è un giudice che scrive ba+++++++?
    Palermo, Carpi, Vhievo Vernona, Cesena, Trapani sono state fatte fallire e ancora questo tribunale in maniera spu+++++++ tiene in vita artificiale un morto conclamato che non doveva essene neanche iscritto?
    A fine anno i ricorsi saranno a quantità industriali e la prossima serie C sarà a 50 squadre a girone grazie anche a Ghirelli

    1. Continuo a pensare che per esprimere un proprio pensiero non è necessario – in una libera democrazia – offendere il nome di una città e dubitare sic et sempliciter della buona fede dei giudici del tribunale. Ci sono precedenti, come il Bari qualche anno fa, che più o meno ricalcano la storia del Catania e hanno avuto buon esito. Se poi lei pensa che i giudici non stiano rispondendo alle leggi dello Stato vada in Procura e denunci tutto, solo così potrà essere fatta giustizia, non certo vomitando insulti su questo sito (gm)

  2. Péerché non si può dubitare della buona fede dei giudici di un tribunale? Non penso che sia un reato di lesa maestà. Se poi anche il beneficio del dubbio non è possibile esprimerlo, beh che dire allora? Sia fatta la volontà del tribunale di Catania (stavolta l’ho corretto)

    1. può avanzare tutti i dubbi che vuole. Le ho suggerito il metodo migliore, vada in Procura. Se un giudice agisce senza buona fede (e dunque in malafede) credo che sia un reato (e dunque andrebbero avanzate le prove, altrimenti diventa diffamazione). Lei che dice? Se la prende lei la querela? (gm)

      1. Ovviamente il discorso non vale solo per lei ma anche per i tanti altri che si stanno sbizzarrendo in ipotesi non supportate dai fatti (gm)

      2. La querela per coa? Perchè si è messa in dubbio la decisione e la buona fede del tribunale di Catania? Non mi pare un reato di lesa maestà ma una libera manifestazione delle proprie opinioni che diventano fatti più concreti quando ci ricordiamo che a tutt’oggi non sono stati pagati gli stipendi arretrati.
        I giocatori e l’allenatori e sono encomiabili ma le regole devono valere per tutti o no?
        Al di là della differenze di vedute, comunque, la ringrazio perché lo scambio di idee è sempre arricchente

        1. Se io dicessi che il suo tenore di vita è sospetto in rapporto a quanto guadagna (è solo un esempio banalissimo), lei non si sentirebbe offeso? Eppure potrebbe essere una legittima opinione. Ma finchè siamo al bar è una cosa, su un giornale è molto diverso (cosa che purtroppo capiscono in pochi). Sullo scambio di idee sono d’accordo con lei ma solo partendo da un dialogo corretto e non da frasi sopra le righe (gm)

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