L’Avellino del “sergente” Braglia sbarca a Palermo in cerca di conferme

Dopo il pareggio a reti bianche contro la Ternana, per il Palermo si avvicina un altro match di livello e dal sapore di alta classifica: domani i rosanero faranno il loro esordio stagionale al “Barbera” contro l’Avellino che ha giocato solamente una partita in campionato (rinviata la gara contro la Turris per maltempo e quella contro il Bisceglie per la ricalendarizzazione), conquistando una vittoria in zona Cesarini contro la Viterbese. Ma al “Barbera” Braglia e i suoi uomini sembrano intenzionati a dare tutto per fare il colpo grosso e coltivare sin da subito le proprie ambizioni di promozione.

“L’Avellino è una squadra che, al pari del Palermo, ha bisogno di rodaggio. Le aspettative, però, sono alte soprattutto dopo l’ingresso in società della nuova proprietà”, non ha dubbi Francesco Guarino, telecronista di Eleven Sports per i campani e collaboratore de ‘Il Mattino’. Il passaggio della maggioranza delle quote societarie dalla IDC all’imprenditore irpino D’Agostino ha dato nuova linfa e aspettative al club campano e Guarino conferma: “L’obiettivo dichiarato per l’Avellino è rientrare tra le prime cinque in classifica”.

Un’ambizione dettata non solo come linea guida dalla società ma anche da un mercato estivo concreto e soddisfacente, che ha portato nella città campana due pezzi grossi come Fella (seguito anche dal Palermo) ed Errico – che però proprio domenica non dovrebbe essere della partita per infortunio. Due innesti che avranno fatto molto piacere al neo tecnico Piero Braglia, sulla panchina dei biancoverdi dallo scorso luglio: “E’ un sergente di ferro, non ha peli sulla lingua e non ha lesinato frecciatine in riferimento al mercato e sul ritardo di preparazione della squadra. Nonostante questo, sta cementando bene il gruppo e i primi risultati si vedono”.

E sull’Avellino che scenderà in campo ci sono pochi dubbi, almeno sul modulo e sui punti di forza. Uno di questi, la difesa: “Braglia avrebbe voluto giocare a 4 dietro, ma visto il mercato ha optato per una difesa a tre – sottolinea Guarino -. Il centrocampo sarà a 5 o a 4 (l’infortunio di Errico potrebbe far cambiare i piani). La cabina di regia è ancora tutta da provare: da capire anche che tipo di impatto avrà De Francesco in arrivo dalla Reggina”. In attacco spicca invece il nome di Riccardo Maniero, bomber di razza che vanta più di 70 reti in B e una promozione in A con il Pescara: “Sicuramente il suo è il nome di maggior rilievo. Tutto il pacchetto avanzato, compresi Santaniello e Bernardotto, è composto da giocatori simili e molto fisici”, conclude.

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