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Locatelli (Css) avverte: “Il test sierologico non è una patente di immunità”

Il test sierologico non è una patente di immunità dal Coronavirus. Lo ribadisce il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, nel corso di un suo intervento a “Mezz’ora in più” su Rai3. 

Locatelli sottolinea che il test permetterà di definire la diffusione del virus nelle varie regioni del Paese, in base alle fasce di età e anche tenendo conto di profili lavorativi, “ma non darà una patente di immunità; questo deve essere detto in maniera molto chiara e tanti studi ancora devono essere fatti per meglio definire più compiutamente e caratterizzare la risposta immunitaria al virus”. 

E aggiunge: “Sarà fondamentale il comportamento individuale, non siamo fuori da questa tempesta epidemica. Dovremo immaginare un nuovo modo di vivere la nostra vita di tutti i giorni”.


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