Luperini, centrocampista “in meno” o goleador in più?

FOTO PEPE / PUGLIA

Gregorio Luperini è la vera incognita della stagione rosanero. Tanti giocatori del Palermo non hanno brillato, ma la stella ex Trapani – con cui ha giocato un buon campionato in Serie B – è stata spesso tra le meno luminose. Un giudizio che ovviamente deve anche tenere conto delle sue qualità tecniche di base e delle grandi aspettative che il Palermo ha riversato su di lui ad inizio stagione.

Giocatore avulso dal gioco corale o goleador aggiunto? È difficile dare una valutazione, ma per aiutarci possiamo “prendere in prestito” un estratto della sua ultima conferenza stampa. “Magari se oggi non facevo gol mi davate 4. Invece ho fatto gol e mi date 7″, così ha dichiarato subito dopo la vittoria (anche grazie ad un sua grande rovesciata) contro il Teramo.

Con questo commento (ironico e forse anche polemico) faceva riferimento alla gara appena terminata, la prima dei playoff; in realtà il discorso è perfettamente adattabile a molte delle partite disputate quest’anno in Serie C. A guardare le pagelle delle singole partite ci sono state tante insufficienze, in alcuni casi bocciature senza appello, sebbene il centrocampista sia stato un titolare inamovibile con entrambi gli allenatori.

Guardando le statistiche, del resto, i gol realizzati da Luperini sono stati sei in trentuno partite (contando anche quello ai playoff), nemmeno pochi per un centrocampista in una squadra che non ha segnato tanti gol. E, infatti, Luperini è attualmente il secondo miglior marcatore del Palermo, dopo Lorenzo Lucca. Le sue reti sono frutto soprattutto della capacità di inserirsi in avanti, nel posto giusto al momento giusto. Come a Trapani.

Un’arma a doppio taglio, però, perché il centrocampista del Palermo – proprio per inseguire questa sua vocazione offensiva – non è stato sempre all’altezza nel ruolo classico di centrocampista. Il suo apporto in fase di costruzione del gioco è stato spesso scadente o nullo, anche in fase di non possesso ha lasciato a desiderare con molti falli, nove cartellini gialli e pochi palloni recuperati. Insomma, se non trova il gol fa fatica a raggiungere la sufficienza. E se scompare dai radar, a centrocampo diventa dura.

Ci sarebbe da capire quali compiti tecnici gli vengono affidati in fase di preparazione della gara. Certo è che né Boscaglia né Filippi hanno quasi mai fatto a meno del suo apporto tra i titolari, ed evidentemente il suo rendimento è stato più apprezzato dai tecnici che dalla stampa e dai tifosi. Con Boscaglia in panchina e il modulo 4-2-3-1, Luperini ha praticamente ricoperto tutti i ruoli del centrocampo; con Filippi, che ha adottato il 3-4-2-1, ha giocato soltanto da centrocampista centrale in coppia con De Rose o Odjer. Nel girone di ritorno il suo rendimento è certamente migliorato e adesso ha iniziato i playoff con il piede giusto: il suo “vizietto” del gol può diventare decisivo, specie nelle partite da dentro o fuori.

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14 thoughts on “Luperini, centrocampista “in meno” o goleador in più?

  1. Luperini è un atipico, ha fiuto del gol e un gioco a centrocampo amorfo. Con la sistemazione ideale diventa un ottima pedina nello scacchiere di una squadra, ma qui occorre la bravura dell’allenatore a trovargli la posizione giusta. Dovrebbe giocare ad esempio nella zona d’attacco, come mezzapunta, accanto ad un ariete d’area di rigore e ad un ala molto forte da un lato e un tornante sul lato opposto

  2. La migliore qualità di Luperini è la capacità d’inserimento. Essere al posto giusto nel momento giusto. Non ha nessun senso schierarlo in attacco. Per essere efficace l’inserimento deve sorprendere. Sarebbe un fallimento in partenza farlo giocare da punta o mezzapunta.

    1. è giusto esprimere le proprie opinioni, per me invece è l’opposto mettere Luperini a centrocampo, non incide (e come hai notato offre prestazioni che agli occhi di tutti, quando non segna, addetti ai lavori e non, son scadenti) come nella zona alta, e al posto del centrocampo aggiungere accanto a de rose un altro tra palazzi o odjer o broh. Ne guadagnerebbe la squadra in solidità e l’attacco tra Lucca Luperini Valente sull sx e un ala da scegliere, sarebbe abbastanza competitivo.

    2. Luperini é un giocatore atipico che ha dimostrato di potersi adattare anche al ruolo di centrocampista, come interditore sia che portatore di legna. Il fatto che sia affiancato a De Rose,
      presunto regista basso del centrocampo, a volte lo limita negli sganciamenti, a volte il suo gioco é nascosto, seppur efficace quando spezza la manovra avversaria, comunque non mi sento di poterlo vedere come da definizione di « mediano classico ». A mio modesto parere il suo ruolo dovrebbe essere quello di trequartista dietro le 2 punte. Lui ha già ricoperto questo ruolo nella primavera della juventus ed alcune volte pure a trapani, potrebbe essere uomo da ultimo passaggio ed eventualmente colui che prova il guizzo per stoccare in porta. L’idea é di giocare con le due punte che si scambiano lato e posizione e Luperini a raccordare il centrocampo con l’attacco. Senza voler stravolgere il sistema Filippi, si potrebbe provare con un 3412 con : Pelagotti, Accardi, Peretti, Marconi, Doda, Martin, De Rose, Valente, Luperini, Floriano o Santana, Lucca

      in ogni caso

      Forza Palermo Sempre

  3. Forse sono l’unico a notarlo ma Luperini durante le partite disputate percorre un sacco di chilometri ed è utile anche in fase d’interdizione nonchè in fase d’attacco con i suoi inserimenti. Secondo me le aspettative erano troppo alte perchè Luperini non è un estroso o creatore di gioco

  4. Daccordo un po con tutti 🙂 E chiaro però che Luperini delude o comunque diventa “qualunque” quando è schierato in mezzo al campo. Ha ragione quando dichiara che si becca la sufficienza soltanto quando segna…quindi sembra evidente che bisognerebbe posizionarlo il più vicino possibile all’area avversaria, a ridosso delle punte, dove può approfittare delle occasioni ed inserirsi come sa farlo. Lui come Valente può diventare l’arma in più durante questa fase finale dei playoff….

    1. Però dire che passseggia in mezzo al campo come fanno certi intenditori non è assolutamente vero. Io l’ho visto correre anche quando la partita non si presta alle sue caratteristiche si è sempre impegnato

      1. Hai detto bene : correre ! Ma ad un giocatore simile, in teoria di qualità superiore a molti suoi compagni, verrebbe chiesto molto di più che semplicemente correre. Qui la questione è come ottenere di più da un giocatore simile….

        1. Il problema è che ci si aspetta troppo da un giocatore che ha delle qualità non eccelse in sostanza è un buon giocatore ma non un campione o fuoriclasse e quando in una gara corre e segna i suoi 6 o 8 gol a campionato è già manna

  5. A questi ragazzi forse manca un pò di qualità ma non l’impegno e non possiamo dare colpe a loro ma a chi ha costruito una squadra senza guardare anche ad alcune caratteristiche che servirebbero come il pane. Manca un costruttore di gioco ed un uomo da ultimo passaggio oltre a due centrali forti

  6. Luperini deve migliorare nel recupero palla, più palloni recupera più si fa notare, e poi è bravo a inserirsi e fare gol. In tante partite invece è stato anonimo.

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