Lupo: “Il problema del Palermo? Sentirsi più forti ha generato presunzione”
Fabio Lupo, ex direttore sportivo tra le altre del Palermo nel 2017, ha analizzato i temi caldi del campionato di serie B in un’intervista per Pianeta Serie B, parlando anche del momento dei rosanero.
“Il problema del Palermo non risiede certo nella qualità dell’organico, né tantomeno nell’allenatore – afferma – . Probabilmente, come già accaduto lo scorso anno, il sentirsi i più forti ha generato un pizzico di presunzione, facendo perdere un po’ di lucidità. E questo la Serie B non lo perdona. Se riusciranno a ritrovare la giusta mentalità potranno togliersi molte soddisfazioni, e Inzaghi da questo punto di vista è molto bravo, lo ha sempre dimostrato”.
Il dirigente ha speso parole positive anche per il centrocampista dello Spezia, Salvatore Esposito, accostato al Palermo in estate: “Le sue qualità tecniche e di personalità non si discutono. Ora si è ritrovato in un percorso un po’ accidentato, ma per qualità e leadership è un giocatore che in Serie A ci può stare tranquillamente“.
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Soprattutto i tifosi con l’avvento del City Group.
Non mi sento di criticare le parole di Fabio Lupo.
C’è un problema di presunzione anche nella tifoseria, con tanti che si atteggiano a “totò tiarmini” e vanno in pagine di altre tifoserie e squadre, a prescindere se amiche, rivali, indifferenti o rispettate…e si sentono i più forti, i più tochi, ma appaiono agli altri (anche a tifoserie amiche) come presuntuosi, invadenti e arroganti.
Cito solo un commento di un rappresentante di una tifoseria a noi amiche: “Ma quanto rompono certi tuoi concittadini? Sono fastidiosi, non se ne rendono conto e si fanno detestare pure da chi rispetta o addirittura ama la vostra tifoseria e città”.
Bisognerebbe ricordare, piuttosto che vomitare sempre. Dopo la retrocessione in B, Lupo condusse due ottime campagne acquisti nella stagione chiusa con la sconfitta in finale play-off contro il Frosinone. Qualche nome ? I tre polacchi acquistati per un piatto di lenticchie, Coronado dal Trapani, Gnahorè e a gennaio Moreo. Rispetto a un De Sanctis, un vero gigante.