Mirri: “Mi ritrovo nelle parole di Baldini. È il momento di guardarsi dentro”

FOTO PEPE/PUGLIA

Interviene anche Dario Mirri. Il presidente del Palermo, dopo il brutto pareggio sul campo del Potenza, commenta la partita e anche le dichiarazioni di Baldini, che nel post-gara ha duramente attaccato una parte della squadra.

Come tifoso e come presidente, mi ritrovo nelle parole di Silvio Baldini e per questo lo ringrazio, personalmente e a nome del Palermo FC – afferma in un’intervista per Italpress – . Vestire la nostra maglia in campo e fuori, richiede coraggio, forza e consapevolezza. Sempre. E questo vale per tutti, per i calciatori, per il mister e anche per me che ogni giorno do tutto per essere all’altezza di questa responsabilità. La stessa abnegazione, figlia del rispetto per la nostra città e per la nostra unica fede sportiva, bisogna vederla in campo, per essere capaci di vincere in casa delle dirette concorrenti, come di battere una squadra di bassa classifica davanti a quasi 12mila spettatori venuti allo stadio in un pomeriggio feriale. A fine partita, come al calcio d’inizio. Sul sintetico, sull’erba naturale, con la pioggia o con il sole”.

“Ogni partita è certamente una storia a se, ma mai devono mancare la passione, la grinta e la consapevolezza, che solo chi ha davvero compreso tutto questo deve sempre mettere in campo. È il momento di guardarsi dentro e decidere se questa voglia di combattere insieme, c’è o no. Da parte di tutti, nessuno escluso – ha concluso Mirri – . Perché solo in questo modo il Palermo affronterà i playoff tenendo la Serie B come unico obiettivo per tutti noi”.

LEGGI ANCHE

POTENZA – PALERMO, LE PAGELLE IRONICHE DI AMENTA E FERRARA

LA CRONACA DEL MATCH 

31 thoughts on “Mirri: “Mi ritrovo nelle parole di Baldini. È il momento di guardarsi dentro”

  1. Grande Presidente! Con te faremo grandi cose! Hai preso un socio affidabile come di piazza, stai raggiungendo la a in 3 anni, hai realizzato il centro sportivo. Grande !

  2. Non si può criticare Mirri per ogni cosa che dice. E’ vero, ha sbagliato molto, troppo, ma ci ha rimesso soldi suoi e non nostri.
    E’ giustamente deluso anche lui, come lo siamo tutti noi, dei risultati e dell’atteggiamento di certi calciatori. E probabilmente si è lamentato anche con Sagramola e Castagnini, ma giustamente non lo viene mica a dire a tutti.
    Si fosse lamentato apertamente di loro, lo avremmo criticato dicendo che i panni sporchi si lavano in casa. Serve un po’ di equilibrio, anche da parte nostra, di noi tifosi.

    1. Un commento sensato, tra i tanti non sensati e ripetitivi. Io sono tra coloro che hanno avuto la fortuna di vedere in campo il miglior Palermo di Zamparini, non potrò scordarlo mai, ma sono consapevole che dei ricordi (quelli più belli e quelli più brutti) bisogna farne, in ogni caso, esclusivamente tesoro e non elementi di inutile raffronto con l’attuale diverso vivere. Mirri (che, personalmente e non per sua colpa, non può destare il mio entusiasmo) sarà sempre criticato, se parla e se non parla, sarà continuamente giudicato con processi molto meno che sommari, sarà sempre additato come l’artefice della più grande disgrazia per i nostri colori. Così è stato perfino nei rari momenti in cui la posizione in classifica alzava i livelli di speranza (non potendo attaccare il presente, si criticava già ogni possibile futuro). Strana razza, quella palermitana, così diversa da quella della trinacria orientale, dove non si trova rassegnazione neanche se la sorte dipende da un personaggio che niente di buono lascia immaginare. Mentre ad est si rema tutti uniti, tappando gli occhi, il naso e la bocca per cercare un piccolo scoglio cui aggrapparsi, ad ovest non esiste alcuna unità, anzi si rema sempre tutti contro, e indipendentemente da dove si possa cercare e trovare un porto più sicuro.

    2. Sig. Alessandro, lei è un caso più unico che raro di voce fuori dal coro. Mi complimento. Oggi è impossibile ascoltare voci equilibrate in mezzo a tanto rumore di fondo, scomposto e quasi violento

    3. la verità è che tutti devono guardarsi dentro, compreso lei stesso che si è affidato a 2 che l’hanno affossato ed ora non c’è più trippa per gatti, per cui l’unica cosa giusta è vendere a chi è interessato senza condizioni che possono sconvincere gli eventuali acquirenti, nell’interesse della Palermo calcistica.
      A ovest onestamente han avuto troppa pazienza invece, ci si è limitati solo a criticare(giustamente) Ora sarebbe il momento di contestare alacremente per capire un po meglio del futuro, che ripeto non appartiene solo al proprietario, ma ad un intera città.
      Ad est è vero fan tutti unità, ma credere al mister M ti porta dritto alla radiazione. E poi chi può dire che chi critica è in malafede o non è costruttivo? Credo anzi sia l’esatto contrario

      1. Caro Valerio, una critica è costruttiva quando propone delle fattibili soluzioni. Anch’io spero che Mirri venda, ma non so perché ancora non abbia venduto o se non voglia vendere. Non credo alla storia dell’osso da spolpare, perché sinceramente, a meno che tu non sia proprietario ad es. di una struttura come Torre del Grifo, non mi pare che ci sia carne da spolpare, piuttosto un osso sempre più scarno, rappresentando il maggior debito che, se non centri la promozione, in serie C inevitabilmente è destinato a crescere. Il Bari, molto probabilmente, dopo tre anni e con importanti investimenti, ce la farà, ma Mirri non ha la capacità economica di De Laurentis. Tu pensi che voglia speculare sul prezzo? Io non conosco la verità che sta dietro, ma il rischiare di non vendere sarebbe un rischio troppo grosso, non solo per il calcio a Palermo, ma per Mirri stesso in prima persona. Tra non molto vi saranno le elezioni comunali a Palermo, non so che scenario si presenterà (in considerazione anche di figure resuscitate e dalla fedina penale sporca, nonostante l’espiazione della pena). Accenno a ciò non perchè voglio parlare della politica (che ritengo in ogni caso universalmente martoriata e retrocessa nel peggio), ma perché questo futuro scenario potrebbe incidere sulle sorti del Palermo. Posso soltanto osservare dall’esterno che ad. es. il Benevento ha acquisito importanza da quando Mastella (che non stimo) è diventato il sindaco della città.

  3. Questa squadra da chi è stata allestita nella scelta degli addendi???? Se lo domandi dove ha sbagliato e continua a sbagliare.
    Perseverare è diabolico.

  4. Preferisce continuare a tenere la testa sotto la sabbia e far finta di nulla. La maggior parte di questi elementi, già mediocri, sono in scadenza. Ti hanno e ci hanno già salutato . E non posso credere che tu non l’abbia già capito.

    1. Non entro nel merito, ognuno ha la propria opinione, ma fatti una sola domanda: Se Silipo, finanche in situazioni di estrema emergenza, non riesce a trovare il campo neanche per 10 minuti, secondo te è perché sta antipatico a Baldini? La colpa della società è nelle scelte (comprese quelle di Sagramola e Castagnini). Vero è che il pesce puzza a partire dalla testa, è giusto che la testa si assuma tutte le responsabilità, ma è anche giusto il riconoscere la possibilità dell’errore. Ricordi Abel Hernandez (che vorrebbe, tra l’altro, tornare)? Mi sa che aveva anch’egli la tendenza (forse subentrata per cattive compagnie) a presentarsi in campo con la mano in tasca. Aspettiamo la fine della storia, sono convinto che stiamo per leggerne le ultime pagine.

  5. Adesso, siamo ad aprile quasi, devi programmare il futuro. Cacciare Sagramola e Castagnini. Trovare un Ds. All’altezza e magari cominciare a parlare con quei due tre da confermare. Lascia perdere il resto o le parole di Baldini. Fai il presidente, sei il presidente non un tifoso qualsiasi. Quando lo capirai ?

  6. Adesso, siamo ad aprile quasi, devi programmare il futuro. Cacciare Sagramola e Castagnini. Trovare un Ds. All’altezza e magari cominciare a parlare con quei due tre da confermare. Lascia perdere il resto o le parole di Baldini. Fai il presidente, sei il presidente non un tifoso qualsiasi. Quando lo capirai ? O ancora pensi di poter filosofeggiare in questa schifezza di categoria? La gente io compreso ti ha dato fiducia e dopo 4 anni occorre quagliare.

  7. Mirri deve licenziare subito sagramola e castagnini, in giro ci sono dirigenti molto più bravi, ad esempio Sogliano o Lupo.

  8. Mirri questa squadra l’hai costruita tu insieme a quei 2 incompetenti di sagramola e castagnini perciò il primo che deve guardarsi dentro sei tu.
    MIRRI VAI VIA

  9. Baldini ha fatto benissimo a dire quello che ha detto sarebbe ora che qualche gentiluomo finisca fuori rosa il primo Silipo seguito da Somma, Crivello, Lancini ecc… ecc… Basta non se ne può più, Quindi caro Mirri oltre a parlare ora agisci

  10. Se è vero che quotidianamente dai tutto per essere all’altezza di questa responsabilità (che nessun medico ti aveva prescritto – pena la vita – di assumerti) devi guardarti dentro anche tu e decidere se sia sufficiente oppure manchi tanta altra roba. Poichè sono convinto che ciò che dai non basti, dovresti – in tutta onestà – fare un passo indietro, passare la mano e vendere. Tutto il resto sono chiance senza alcun costrutto.

  11. Sig Luigi, il Palermo è secondo come media spettatori dopo il Bari, i tifosi incitano la squadra e non protestano mai, in passato i Tuttolomondo e compagnia facevano entra e esci dallo stadio in tranquillità. Dove lo vede questo tifoso acceso che protesta. Non si può manco criticare ? Fossimo a Napoli succedeva l’inferno.

  12. Il coro non ha nulla di personale con Mirri . Personalmente lo invito a decidere presto quello che sarà il futuro del Palermo. A fare il presidente e programmare.

  13. E che sua chiaro : io ho tre abbonamenti quest’anno e sono pronto a rinnovarli anche di fronte ad un Palermo di giovani e ridimensionato . Ma che ci sua chiarezza . Non filosofie e appartenenze fasulle.

  14. Perche’ un presidente di calcio comeMIRRI non dice dove economicamente puo’ arrivare?Noi tifosi se non sappiamo la reale potenza della societa’ non possiamo fare commenti di riferimento saremo costretti in sinresi a parlare del niente.

  15. Dopo appena tre anni già siamo al te ne devi andare . Mi sembra di esser già tornati alle contestazioni verso Zamparini. Via il friulano, vogliamo uno locale , anche povero, ma locale. La verità è che per dare calcio oggi ci vogliono capitali e idee , competenza, altrimenti diventa solo uno strazio. Esiste oggi qualcuno che vuole il Palermo? Pare di no purtroppo.

  16. Preg.mo Sig. Mirri
    Si guardi bene dentro il portafoglio, vedrà che non è cosa Sua fare il Presidente di una Squadra che ha fatto sognare centinaia di migliaia di tifosi in tutto il mondo. Vende finchè è in tempo.
    Un tifoso del Palermo ai tempi di Zamparini

  17. Baldini rappresenta la differenza tra Zamparini e Mirri, il primo lo mandò via a calci in culo il secondo si ci rivede!
    Mirri VATTENE.

  18. Solo rosanero……..te lo ha detto Mirri che non c è nessuno che vuole il Palermo oggi ?????? Io direi che non c è nessuno disposto alle sue condizioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *