Napoli, Hamsik: “Ora batto Maradona. Juve prima meritatamente”

Realizzare il desiderio di voler lasciare il segno nella Storia del Napoli è il vero obiettivo Marek Hamsik, sta per raggiungere la quota gol di Maradona. Un gol che farebbe diventare il capitano e bandiera del Napoli, una vera e propria istituzione. Lo slovacco è stato intervistato in merito dal Corriere dello Sport. Queste le sue parole: “Ci penso il giusto a questi gol, senza farmene un ossessione. E so che non c’è altro da fare che segnare per arrivare a centoquindici ed affiancare Maradona. Sembrano pochi, rispetto a quelli che ho segnato, e forse lo sono”.

Lo slovacco commenta alcune sue statistiche, come quella che nelle ultime 7 giornate ha un calo realizzativo: “Vuol dire che sento il peso della stanchezza della prima fase del campionato. E adesso anche quello della vecchiaia, considerato che viaggio per i trent’anni. Certo, pure voi giornalisti, andate a scovare certi piccoli particolari”. Se si considerano gli errori dal dischetto, poteva già essere raggiunto: “Qualcuno l’ho sbagliato, lo so. Non ricordo e non voglio neanche saperlo”.

“Centroquindici gol: mi sembra una cifra di assoluto rispetto per un centrocampista e per me soprattutto – continua il capitano partenopeo-. Non mi chieda se, quando ero ragazzo, avrei mai potuto immaginarlo. E’ un‘idea che non mi è mai passata per la testa. Mi sono piaciuto e penso di dovere tanto a Sarri, a questa squadra in cui riusciamo a giocare in maniera fantastica, ad una società che De Laurentiis tiene stabilmente tra le Grandi. Ed è lì che vogliamo rimanere”.

Infine parla della situazione in classifica del suo Napoli e del match contro il Real Madrid: “Con il Real Madrid è stata la partita dell’anno, e stavamo per realizzare un’impresa. Rimpianti? Non in quella serata ma nei punti che abbiamo lasciato in alcune partite: ripenso a quelle al san Paolo con la Lazio, con il Sassuolo e con il Palermo, soltanto a queste tre. Pensi un po’ dove saremmo adesso. Juventus prima? Giusto così, appena l’altra settimana, abbiamo dato vita a due sfide entusiasmanti, testimonianza di una nostra crescita indiscutibile. Cominciamo a vincerle tutte o almeno sei, poi vediamo se la Roma sarà capace di tenere questo ritmo. Pronostici non ne faccio, ma speranze ne ho. Sarà uno straordinario finale, con i giallorossi chiaramente in vantaggio”.

 


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