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Nestorovski: “Ci chiamavate scontenti, ma porteremo il Palermo in A”

Ilija Nestorovski… contro il mondo. Il capitano del Palermo è il protagonista di una lunga e bella intervista concessa a Salvatore Geraci per il Corriere dello Sport. Il macedone ancora una volta suona la carica, lancia il guanto di sfida e avverte: “Quella col Padova è la partita della vita. Vietati i cali di tensione”.

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Nestorovski ammette: “E’ stata una stagione durissima, piĂą dell’altra. Ma quando fatichi due anni per un obiettivo, alla fine la gioia è piĂą grande. Frosinone è il passato. Ora vinco io! Con il gruppo. Abbiamo vissuto momenti in cui non si sapeva niente del nostro destino e del futuro societario. Ma, adesso siamo tranquilli, Foschi e Stellone sono i nostri punto di riferimento. Il mio compito? Stare in prima linea, parare i colpi e mettere al sicuro i compagni. Altrimenti che capitano sarei? Bucchi ha dichiarato che abbiamo avuto fortuna? Non è importante dare spettacolo, ma mettere la palla in rete, se è il caso anche con la mano”.


Il macedone si sfoga in merito alle voci di mercato: “Ne ho lette di ogni colore… Parole, parole. Per una giornata, ho perso anche la fascia di capitano perchĂ© si pensava che sarei stato ceduto. Alla fine siamo qui e proprio quelli che chiamavate “scontenti”, il sottoscritto, Jajalo, Rajkovic, Rispoli sono titolari e porteranno il Palermo in A. Avrei potuto fare casino, battere i piedi, non allenarmi. Invece sono stato sempre disponibile. Stellone cambiato? No: stesso entusiasmo, stesse idee, rispetto reciproco, sinceritĂ . E poi sorride anche quando perdiamo. Il tecnico ideale. Pensa e vive come un giocatore, lo sentiamo piĂą vicino di altri allenatori… Se qualcuno ha un problema, non ti abbandona”.

E a chi gli contesta di non aver ancora ottenuto granchĂ© in Italia risponde a tono: “I numeri mi interessano relativamente. Se non riesco a portare il Palermo in A, non sono contento. Brescia giĂ  promosso? Piano. Oggi si. Con due piedi. Deve però giocare a Lecce e contro il Benevento. Come noi non possono fermarsi. Il Lecce? Gioca un bel calcio, sono in forma, ma se facciamo bottino pieno, in A andiamo noi. Se nel futuro sogno l’Europa? E se potessi andarci con il Palermo? Se il Palermo mi propone un nuovo contratto rimango”.

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14 thoughts on “Nestorovski: “Ci chiamavate scontenti, ma porteremo il Palermo in A”

  1. Ma questo si allarga??ma si ricorda che per colpa sua e dei vari Trajkovski Chochev oltre che del vecchio friulano da anni non facciamo altro che subire umiliazioni oltre che retrocessioni in serie e mancate promozioni!!lo ha capito che lui e gli altri dovrebbero solo chiedere scusa e persino alla gente per gli anni amari che ci hanno fatto vivere!!ha capito che se andiamo in A hanno fatto il minimo sindacale????nulla di particolare!!!nesto parla meno è più umiltà e scuse a una città è una tifoseria intera!!!

  2. Grande Nestorovski parla da capitano vero! Speriamo però di non dover fare bottino pieno contro tutte le squadre che dobbiamo affrontare che è sempre difficile.

  3. Caro Francesco, nell’anno della retrocessione Nestorovsky e Rispoli sono gli unici che hanno dato l’anima fino alla fine. Piuttosto prendetela col tuo presidente detenuto e poi il mito degli scontento lo hanno creato solo gli articoli dei giornali.

  4. Caro Crazyhorse io non ne posso e non mi interessa più sentire che hanno dato l’anima che comunque è una tua opinione che rispetto ma non condivido in generale io dico basta al buonismo ai sentimenti a ste cose sono anni che x colpa del vecchio ma anche di testi 4 sfigati prendiamo legnate amarezze e retrocessioni mia una gioia quindi che tacciano tutti nestorovski compreso

  5. Signor francesco, nestorovski ha sempre dato l’anima, anche quando siamo retrocessi. L’ultimo a mollare. E poi stiamo lottando per la A grazie ai gol di Nesto! Nestogol!

  6. Ma in giro ancora qualche lecchino di zampa che magari è invidioso dell’affetto dei palermitani per nestorovski? Avete stufato, sembrate gli ultimi giapponesi!

  7. Francesco devi baciare terra che ci sono nestorovski e Trajkovski. Grazie ai gol loro e di puscas stiamo raggiungendo l’impresa di andare in a in questa annata turbolenta!

  8. Signor francesco chiedi tu scusa alla cittĂ  e alla tifoseria e alla squadra per avere osato parlare male del grande capitano e condottiero Nestorovski!

  9. Grande Nesto nonostante lo scetticismo iniziale ed i disastri societari ha sempre onorato la fascia di capitano ed è un cechino sottoporta (non ricordo gol clamorosi sbagliati) e con merito sta entrando fra i goleador storici rosanero
    Senz’altro il suo infortunio dell’anno scorso saremmo andati in A

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