Il Palermo, la cessione a York Capital e il “dovere” della pazienza

La domanda è sempre la stessa: ma quando si chiude l’affare con York Capital? E Rino Foschi, sempre disponibile al telefono, ripete più o meno la stessa cosa: “Stiamo lavorando, il Palermo è una cosa seria e York Capital è un gruppo serio”. Ormai lo ripete quasi meccanicamente, cento volte al giorno.

Si capisce che il “presidente” è infastidito dall’idea che qualcuno abbia parlato di scadenze precise ma lui, che ormai conosce bene l’umoralità del tifoso del Palermo, sa bene che in città non si parla d’altro e che dopo alcune trattative saltate, sfumate o sbagliate c’è una legittima preoccupazione sul futuro del Palermo. Lui vorrebbe parlare solo di Palermo – Padova e invece ripete sempre la stessa cosa, “stiamo lavorando” che vuol dire tutto e niente.

I contatti tra le due parti vanno avanti e con ogni probabilità verrà rispettata la scadenza che Stadionews aveva anticipato qualche giorno fa, cioè fine mese di aprile per un annuncio ufficiale. La bozza di preliminare è piuttosto complessa perchè ci sono molti aspetti “tecnici” da inserire nei documenti ufficiali ma non ci risulta che al momento ci siano intoppi che possano fare preoccupare per il buon esito della trattativa.

P.S.: I lettori avranno notato che Stadionews ha evitato, in questi giorni, di tornare quotidianamente sull’argomento cessione. Due settimane fa abbiamo scritto “entro aprile” a ragion veduta e ci “preoccuperemo” se le cose dovessero restare “in aria” anche dopo la fine del mese. Questa nota – diremmo in via eccezionale – serve a ricordare ai nostri lettori affezionati che siamo attenti agli sviluppi della cessione ma che non riteniamo utile o opportuno “arrampicarci sugli specchi” per scrivere ogni giorno della stessa cosa senza dire cose nuove e concrete.

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