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Palermo, a Napoli per sognare: Dionisi ha già sconfitto tre club di Serie A

Il Palermo si prepara a uno scontro dal sapore di Serie A, l’ennesimo della stagione: contro il Napoli i rosanero riassaporeranno il calcio che conta e si giocheranno il passaggio del turno per gli ottavi di finale di Coppa Italia (e ad aspettare ci sarebbe la Lazio).

Gli uomini di Dionisi, che non stanno vivendo un inizio di campionato semplice con un dodicesimo posto dopo sei giornate, sanno però come si batte una squadra di categoria superiore. Ai rosa è già successo tre volte quest’estate tra amichevoli e partite ufficiali.

Il Palermo ha battuto il Monza e il Leicester (Premier League) in amichevole, poi il Parma ai trentaduesimi di Coppa Italia: nonostante si trattasse di calcio d’estate, lo spartito era sempre stato lo stesso per gli uomini di Dionisi. Vittorie per 0 – 1, con una solidità difensiva invidiabile (caratteristica poi persa in campionato) e con i gol di esterni apparsi in grande forma, soprattutto Di Francesco (in dubbio per la trasferta di Napoli).

Una situazione, ritrovarsi in trasferta contro una squadra più forte o di pari valore, in cui il Palermo ha dimostrato di esaltarsi: in campionato per esempio, i rosa sono stati messi alle strette dalla Cremonese allo “Zini” ma il risultato finale non è cambiato rispetto agli incontri prima citati, uno 0 – 1 con rete di Insigne nato da una super azione condotta con Brunori e Di Francesco.

Col Napoli sarà per forza di cose una situazione diversa: il Palermo non solo affronterà una squadra più forte, ma anche una delle regine delle big del calcio italiano con un allenatore top in Antonio Conte. Il match si giocherà allo stadio “Maradona” e vedrà i rosanero ricalcare importanti palcoscenici dopo aver giocato due anni fa all’Olimpico di Torino (anche in quell’occasione per la Coppa Italia). Si tratterà anche del match tra le due piazze più importanti del Sud Italia che vivono momenti diametralmente opposti, con il Napoli al suo massimo splendore, reduce da anni di Europa e uno Scudetto vinto nel 2023, e con il Palermo che dal 2019 ha cominciato un percorso per tornare nel calcio che conta.

Sulla carta il Palermo parte sconfitto: troppo ampio il divario tecnico tra le due squadre. I precedenti con Antonio Conte per i rosanero, tra l’altro, sono tutt’altro che positivi. Il tecnico leccese ha sconfitto il club rosanero in tutti e 4 gli incontri disputati quando era allenatore della Juventus, senza mai subire gol. Nella stagione 2011/12 il doppio confronto ha visto i rosa soccombere 3 – 0 all'”Allianz Stadium” e 0 – 2 al “Renzo Barbera”, la stagione successiva che sancì la retrocessione in Serie B per  il club di viale del Fante, sconfitta per 1 – 0 sia all’andata che al ritorno.

D’altro canto, il Palermo non ha nulla da perdere: gli uomini di Dionisi si presenteranno al Maradona con la mente serena e sgombra (uno stato d’animo che non riescono per esempio a mantenere in Serie B) e affronteranno un Napoli reduce da una dispendiosa partita in casa della Juventus conclusasi per 0 – 0 e già con la testa al match successivo contro il Monza che si giocherà tre giorni dopo (il Palermo invece giocherà in casa del Sudtirol quattro giorni dopo). I partenopei hanno già dimostrato di poter sottovalutare l’impegno, infatti nel turno di Coppa precedente hanno rischiato l’eliminazione casalinga contro il Modena, scampata solamente grazie ai calci di rigore.

5 thoughts on “Palermo, a Napoli per sognare: Dionisi ha già sconfitto tre club di Serie A

  1. Evidentemente Dionisi è un allenatore da Serie A ed in B non si trova a suo agio. 8 punti in 6 partite, Dionisi. Ne aveva 13 a questo punto, l’anno scorso, Corini#vatinni. Anche se con una squadra più forte (v.Mancuso, Henderson, Soleri e persino Mateju -chi l’avrebbe mai detto-). Ora anche questa storia della Società che spende e spande ma lo fa male è una storia con un naso che si allunga. Ps E quanto annacamento negli anni per il Centro Sportivo di Torretta. Ora si viene a sapere che il terreno non è adatto e che i giocatori si lamentano. D’altronde gli infortuni che si avvicendano costantemente sono un fatto indiscutibile.

  2. Il precampionato non ha a nulla a che vedere col stagione ufficiale , meglio conta solo il campionato che al momento va male . La coppa è un superfluo che toglie energie per il campionato e ,visto come vanno le cose, potrebbe produrre nuovi infortunati. Meglio essere eliminati

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