Palermo, il Barbera e il sogno del San Tommaso: roba da… non credere
La prima avversaria che il Palermo ospiterà al “Renzo Barbera” in questo campionato di Serie D è l’A.C.D. San Tommaso calcio. La squadra rappresenta il rione più popoloso di Avellino, città campana con più di 50 mila abitanti. La società è stata fondata nel 1978 con l’obiettivo di togliere i ragazzi dalla strada, facendoli giocare a calcio in una zona difficile e lontana dal centro, ma i risultati degli ultimi anni sono andati ben oltre le aspettative.
Il San Tommaso, infatti, partecipa per la prima volta al campionato di Serie D dopo due promozioni di fila. La vittoria del campionato d’Eccellenza è stata un momento molto importante per il quartiere, immerso in un contesto difficile e d’abbandono e il calcio, come spesso accade, è diventato una valida “medicina”. La prima partita di Serie D, pareggiata 1 – 1 contro il Savoia, è stata un evento vissuto con grande emozione, con la squadra che a fine gara è andata a esultare insieme ai tifosi come se fossero arrivati tre punti.
Il San Tommaso è trascinato da giocatori importanti come il capitano, Raffaele Gambuzza (difensore centrale), Piotr Branicki, attaccante roccioso autore del gol contro il Savoia, e Gianmarco Tedesco, ala sinistra con tantissima esperienza.
Per il San Tommaso questo campionato è una grande avventura, da vivere giornata per giornata, e la trasferta di Palermo sarà probabilmente il momento più alto per tanti ragazzi. Roba da non crederci, se si pensa che fino a tre mesi fa c’erano quattro categorie di differenza. L’allenatore è Stefano Liquidato, che vanta tanta esperienza nelle serie dilettantistiche, ex Nola, Frattese e Fondi. Sarà suo il compito di condurre la squadra a una salvezza difficile, ma la prima gara giocata al “Partenio-Lombardi” d’Avellino dimostra che i suoi uomini hanno voglia di lottare e non sfigurare contro nessuno.
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Dobbiamo calarci immediatamente nella categoria.Purtroppo ci siamo ritrovati qui,a causa del malefico friulano.Siamo di passaggio,dobbiamo uscirne il più presto possibile.
Questi si giocheranno pure i denti, se c’è una partita difficile è questa…
Viene la depressione a pensare che giochiamo con il San Tommaso!!!grazie anche al vs amico Mirri che se avesse voluto poteva salvare la B!!ma certo così è tutto più facile più semplice e soprattutto più redditizio caro Mirri questo sì che è vero business!!!
Viene la depressione ad avere tifosi come te!
ma lui è trasparente, come Orlando.
Stavo per scrivere un commento sul San Tommaso, ma sono stato distratto dalla réclame dell’aggeggio per imparare a parlare inglese da zero in due ore.
Mi pare un miracolo di San Tommaso!
Si precisa che la rivalità è con la tifoseria dell’avellino, non con il san Tommaso con cui non ci siamo mai incontrati