Palermo, hai due giorni per dimostrare di crederci ancora

Due giorni. Due miseri giorni per dare una risposta seria: Palermo, ci credi o no alla salvezza? Se la risposta è no, c’è poco da biasimarvi. Dieci punti di distacco non sono facili da recuperare e se contro il Napoli fosse arrivata una sconfitta non solo non ci sarebbe stato granché da obiettare, ma staremmo qui a parlare dell’ennesimo crollo di una squadra diretta verso il ritorno in Serie B. A quel punto lo scenario di una smobilitazione sul mercato a quarantott’ore dal gong sarebbe stato tutt’altro che irrealistico, soprattutto senza grossi acquisti all’orizzonte.

E se invece il punto conquistato a Napoli fosse solo l’inizio? Se il morale della squadra fosse tornato finalmente quello di un gruppo deciso a compiere l’impresa? Allora questi due giorni diventano decisivi per propiziare il miracolo, senza starsene con le mani in mano lasciando il mondo per com’è. Deve andare via Quaison? Va bene, ma fate in modo che non finisca all’Empoli. Oppure tenetelo e accollatevi l’addio a parametro zero, se lo ritenete fondamentale per la salvezza.

Quel che serve principalmente però è un acquisto per reparto, gente di categoria che sappia cosa significhi lottare per la salvezza. Vero, all’ultimo giorno di mercato non si va oltre gli esuberi, ma se questi dovessero essere giocatori con ancora tanto da dare? Ibarbo, per dirne uno, sarebbe davvero da considerare uno scarto? Ma il nome in sé conta poco: serve gente pronta a lottare e a dare una mano immediatamente, a scendere in campo già contro il Crotone. Perché se ci si crede per davvero, il campionato del Palermo inizia oggi.


1 thought on “Palermo, hai due giorni per dimostrare di crederci ancora

  1. Se si fosse voluto far qualcosa si ci sarebbe mossi per tempo ma il progetto è vendere qualsiasi cosa anzi svendere qualsiasi cosa a cui viene fatta una offerta. Io spero solo che questa follia finisca presto non so come perchè liberarsi del dittatore non sara facile

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