Palermo – Como 0 – 0 LE PAGELLE / Sala il migliore, attacco poco concreto

FOTO PEPE / PUGLIA

Il salto di qualità in classifica non c’è stato. Il Palermo non va oltre il pareggio casalingo e si iscrive all’affollata lista dei pareggi di giornata che muovono poco. Non è un pareggio iniquo perché se è vero che i rosa hanno ben giocato il primo tempo è anche vero che il Como non è rimasto a guardare. Ma i fischi all’uscita dal campo forse sono stati ingenerosi.

Il Palermo ha giocato il miglior primo tempo della stagione, cambiando modulo, inserendo Vido come secondo attaccante, spostando Di Mariano a destra e giocando in pratica con un inedito 4-4-2. Come più volte dimostrato, però, giocare meglio non vuol dire vincere: i rosa possono rammaricarsi per non avere tradotto in gol alcune situazioni favorevoli, hanno anche colpito un palo clamoroso ma anche scoperto la difesa.

La gara con il Como andrà analizzata con calma per focalizzare meglio una prestazione molto diversa dal solito. Nel secondo tempo la squadra è tornata più prudente, forse anche perché più stanca, e prodotto poco. Ci sono sicuramente spunti positivi, ancora c’è tanta strada da fare. Ma la Serie B di quest’anno ci ha abituati al grande equilibrio. E bisogna farsene una ragione.

PALERMO (4-4-2): Pigliacelli 6; Mateju 5,5, Nedelcearu 6, Bettella 6, Sala 7; Di Mariano 6 (dal 31′ s.t. Soleri s.v.), Segre 6 (dal 19′ s.t. Broh 5,5), Gomes 6 (dal 39′ s.t. Stulac s.v.), Damiani 6 (dal 19′ s.t. Valente 5,5); Brunori 5,5, Vido 5,5 (dal 19′ s.t. Saric 5,5).

COMO (4-3-3): Vigorito 6; Vignali 5,5, Odenthal 6, Binks 6, Cagnano 6 (dal 41′ s.t. Ioannou s.v.); Da Riva 5,5 (dal 36′ s.t. Faragò s.v.), Bellemo 6,5, Arrigoni 5,5; Cutrone 6 (dal 30′ s.t. Blanco s.v.), Cerri 7 (dal 41′ s.t. Gabrielloni s.v.), Mancuso 6,5 (dal 36′ s.t. Ambrosino s.v.).

Pigliacelli 6: Per sua fortuna il Como sbaglia spesso la mira, perché gli ospiti si sono presentati spesso in zona tiro e anche con i crismi della pericolosità. Le conclusioni di Mancuso, soprattutto, le può solo guardare e spingere fuori con lo sguardo. Rischia di subire quattro gol senza compiere nemmeno una parata. Poi nel finale respinge in modo pallavolistico l’unica conclusione in porta di Ioannou.

Mateju 5,5: Vive una situazione diversa: con una copertura minore, determinata da un atteggiamento più spregiudicato della squadra, si trova spesso in affanno a fronteggiare gli avversari in velocità e su spazi ampi. Non è sicuro nemmeno con la palla al piede, a metà ripresa si fa rubare una palla sanguinosa.

Nedelcearu 6: Vita difficile anche per lui perché il Como ha attaccanti forti e movimenti offensivi rapidi. Buone un paio di chiusure, un po’ più in affanno in altre situazioni. Gioca oltre mezz’ora della ripresa con la spalla malconcia.

Bettella 6: Non ripete l’ottima prestazione di domenica ma il tasso di difficoltà è più alto, per lui come per tutti i difensori. Se il Palermo attacca la coperta si accorcia dietro ed è dura per tutti. Mancuso, Cutrone e Cerri non sono avversari comodi per nessuno. Sufficienza risicata.

Sala 7: Di gran lunga la miglior partita in rosanero, di gran lunga il migliore in campo. È un giocatore trasformato, atleticamente rigenerato, convinto negli spunti offensivi, spesso anche preciso nei tanti cross che mette al centro dell’area. Con Damiani, come già a Benevento, si dà reciproca assistenza. Commette anche qualche errore di misura ma è perdonabile vista la mole di gioco che svolge.

Segre 6: Ancora un piccolo passo avanti, sia nella condizione che nell’atteggiamento tattico. Forse per la prima volta abbiamo visto in campo il giocatore che ci immaginavamo, quello che prova con intelligenza gli inserimenti e che assicura la posizione e una massiccia dose di filtro a centrocampo. Colpisce un palo clamoroso all’alba della partita, sfiora il gol all’inizio di ripresa (sempre di testa), è spesso coinvolto nelle manovre offensive. Cala nella ripresa e viene sostituito.

(dal 19′ s.t. Broh) 5,5: Si piazza sulla fascia sinistra, non dà grande dinamismo e non “accende” la manovra del Palermo, è utile sopratutto in fase di copertura.

Gomes 6: Meno appariscente di altre volte ma sempre molto utile nel tenere le distanze tra i reparti e nel gestire i ritmi del gioco. In realtà tocca meno palloni ma non dimentica mai la fase di copertura riuscendo a recuperare qualche pallone importante. Commette un grave errore in impostazione che mette in crisi la propria retroguardia.

(dal 39′ s.t. Stulac) s.v.: Bentornato in campo. Pochi minuti per giudicarlo ma segnaliamo una sua bella azione personale con tiro da fuori che si perde non lontano dalla porta del Como.

Damiani 6: In questo centrocampo ha pieno diritto di cittadinanza. Domenica scorsa aveva impressionato positivamente, con il Como conferma di poter dare un contributo alla squadra sia per dinamismo che per qualità di piede. L’intesa con Sala consente al Palermo di avere una fascia sinistra ad alto tasso di pericolosità. Ci sta che dopo due partite ravvicinate esca nella ripresa.

(dal 19′ s.t. Valente) 5,5: Va a prendere la fascia destra e subito fa partire un cross: ma sembra spompato e alla fine non entra molto nel match.

Di Mariano 6: Gioca per la prima volta sulla fascia destra e non demerita. Rispetto al Valente degli ultimi tempi ha più forza fisica e lo dimostra quando nel primo tempo recupera su Mancuso lanciato a rete salvando la porta di Pigliacelli. L’esperimento ha funzionato anche per merito della sua tenacia. Torna sulla fascia sinistra quando entra Valente e ritrova le zolle a lui familiari: ma il Palermo è più spento. E poi lascia spazio a Soleri.

(dal 31′ s.t. Soleri) s.v.: Vuole spaccare il mondo, insegue ogni pallone, cerca di dare una mano a Brunori. Non incide più di tanto ma onestamente non è supportato dalla squadra.

Brunori 5,5: Situazione nuova anche per lui, in questa stagione non aveva ancora iniziato una partita con un “vero” attaccante a fargli da spalla. È sempre al centro del gioco offensivo e probabilmente la presenza di Vido, che costringe i difensori a non occuparsi solo di lui, gli permette qualche libertà in più: però non è stato chirurgico come altre volte nelle occasioni più favorevoli, un paio di volte ha avuto l’occasione per segnare ma si è fatto ribattere le conclusioni. E per un attaccante è un errore blu.

Vido 5,5: È la sua prima partita da titolare, prima di formulare un giudizio sarebbe più opportuno rivederlo all’opera. Diciamo che non fa male, in fase conclusiva si fa vedere spesso ma ancora deve affinare l’intesa con Brunori, soprattutto nella suddivisione degli spazi. Giocare dall’inizio non è come entrare a un quarto d’ora dalla fine ma è chiaro che con lui in campo il Palermo ha più peso in avanti, attacca di più e meglio la porta avversaria. Lascia il campo in ossequio a un cambio radicale di modulo.

(dal 19′ s.t. Saric) 5,5: Occupa la zona destra del centrocampo. Era mentalmente pronto a giocare una fetta di partita più ampia del solito e in effetti gioca abbastanza palloni, anche se commette un paio di errori evidenti. Ma quando lui entra il Palermo è già da un po’ in fase di involuzione.

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50 thoughts on “Palermo – Como 0 – 0 LE PAGELLE / Sala il migliore, attacco poco concreto

  1. Non dai la sufficienza a Mateju e per te il migliore è stato Sala (manco mezzo cross decente).
    È proprio vero che nel calcio ognuno può dire la sua.
    Ma che partita hai visto. Monastra?

  2. Bella partita di Sala, Vido esperimento fallito, Saric dannoso, altro che acquisto di qualità..probabilmente Stulac da far giocare di più

  3. Squadra brutta e noiosa a parte l’inizio non si è visto nulla di buono speriamo che a Gennaio faranno gli acquisti necessari.

  4. Scusate ma come potete dare sei a Di Mariano e Saric? Stiamo parlando di due zombie. Quanto a Segre… Per me ha sbagliato almeno due gol facili. Anche il palo è un gol buttato via. Direttore, usa di più le insufficienze. Soprattutto con il cocco della stampa Corini.

    1. Aggiungici pure che Saric si è buttato a terra in area quando gli è arrivato un buon pallone e un cross senza avversario è finito quasi in gradinata…

  5. Bella partita nel primo tempo, deludente nel secondo, sopratutto perché non son arrivati i 3punti. Ancora una volta non li abbiamo saputi meritare. Peccato, buona occasione persa. Troppi passaggi all’indietro, troppi passaggi sbagliati, troppe palle perse. Ancora una volta Pigliacelli salva il risultato. I piccoli miglioramenti si intravedono ma bisogna sforzarsi maggiormente perché manca fantasia in avanti. Qualche rara occasione ma il palo non fà punti. Sala e Bettella fanno ben sperare. Finalmente vidi Vido dall’inizio, a quando la prova per un tridente con Soleri ? I ragazzi devono ancora mangiare pane duro, il tifoso non fischi ma dia sostegno ai nostri colori.
    Forza Palermo Sempre

  6. Sala il migliore????? E poi quei passaggi da destra a sinistra e viceversa noiosissimi davanti l area nn ce centrocampo

  7. Giudo, d’accordo su tutto, solo sul discorso fischi ingenerosi, abbiamo giocato in casa contro la penultima in classifica. Nei campionati di consolidamento/tranquilli, queste si vincono, non si pareggiano.
    Fischi a mio avviso giustissimi.

    1. col venezia ultimo il palermo ha perso, contro il genoa terzo ha vinto…. Non esistono partite facili, basta vedere quanto è corta la classifica. Capisco bene la delusione ma oggi ho visto 45 minuti abbastanza positivi, si è giocato meglio oggi che a Benevento, per quello che si è visto meglio il Como del Benevento. Ogni partita fa storia a sé (gm)

    2. Dott. Monastra, è vero. Però, vincendo, si sarebbe andati a Ferrara molto più tranquilli e senza l’assoluta necessità di non perdere. Il Como giocava con tre punte e, dunque per me, la partita doveva essere impostata sul modulo e sul cinismo usato a Benevento.

  8. Sinceramente il Palermo stasera non mi è dispiaciuto, il Palermo ha giocato ho visto finalmente delle trame di gioco, speriamo sia linizio di un percorso che metta dei punti tra noi e la zona calda della classifica

  9. Certe partite possono essere sbloccate con tiri da fuori area (foprattutto vista sca scarsa vena degli attaccanti oggi). L’unico giocatore che sa tirare da fuori area (in questo Palermo) è Stulac. Ma ovviamente non serve fargli giocare soltanto 5 min. per sperare che azzecchi il jolly da lontano.

  10. Con le prime due che volano è ovvio che le altre squadre siano vicine, è matematica e meno male direi perchè col Palermo, saremmo già in C.

  11. non sono d’accordo sul “miglior primo tempo della stagione”. grandissima intensità ma gioco molto confusionario e ripetitivo. mi trovo d’accordo sul voto di sala, di gran lunga il migliore e l’unico con spirito di iniziativa. mi ha un po’ deluso Damiani, sul quale puntavo parecchio, mai un atto di coraggio mai una palla in profondità (anche se in realtà vale per tutto il centrocampo). sull’impegno della squadra niente da dire, ora serve un po’ di coraggio per far viaggiare quella palla in avanti e non sempre in orizzontale o all’indietro

    1. di mariano ha fatto una partita avanti e indietro, ha recuperato palla anche in difesa e questo gli fa onore. deve trovare in attacco quello che gli chiediamo tutti

  12. Damiani 6 è veramente troppo. Passaggi sbagliati di continuo e visione del campo quasi zero. Gomes in confronto molto più lucido nel distribuire palla.

  13. Ha il fischio facile, il popolo rosanero. Come il whisky (senza fischio) l’amato Fred…’ Son criticabile ma son fatto così. Non credete, non sono un debole, m’han fatto abile, ma la guerra finì…’. Mentre in curva gli striscioni invitavano alla continuità ed alla determinazione (buon suggerimento, per il discorso di fine anno, del nostro Presidente -Mattarella-). Fischi anche per Longo, quello che allenava il Frosinone. E basta con questa storia, basta! E’ passato tanto tempo, tutto passato in prescrizione o nei polverosi armadi dei tribunali fallimentari. Bisognava fischiare allora, quel giorno, allo stadio, sugli spalti, di Frosinone. Fischiare forte e con tutto il fiato disponibile. Ma erano presenti soltanto 500 tifosi rosanero, nonostante la vicinanza del Benito Stirpe (poco più di 30 Km) con l’Olimpico di Roma, lo Stadio dei 50mila cuori rosanero. Anzi 60mila, perché nel tempo lievitano, come la pasta per lo sfincione. A proposito, auguri. 

  14. Il Palermo ha giocato solo con i lanci dei difensori,ed i tanti cross di Sala e Di Mariano,che nessuno raccoglieva.Quando si tratta di costruire sono guai,perche’ questa squadra ha poca qualita’,ed assortita male.Occorrono almeno 3 acquisti a Gennaio.

  15. Ieri a Genova stadio gremito ad incitare la squadra che era data per vincente nel campionato ed invece aveva perso in casa la partita precedente. A Palermo pochi spetatori a fischiare dopo un buon primo tempo ed una vittoria esterna… Ricordiamoci che siamo a pari punti del Cagliari.. Mah… un po’di realismo non guasterebbe

  16. Paradossalmente ieri la difesa non ha demeritato, sebbene l’accanimento contro Mateju, nel complesso a quelli dietro non gli si può rimproverare nulla, a parte i soliti lanci nel nulla (ma anche quella non è colpa loro).
    Trovo invece scandaloso il modo di stare in campo di centrocampisti (tranne qualche spunto di Gomes) e attaccanti. Assolutamente non propositivi, senza idee, senza mai dettare il passaggio, senza proporsi negli spazi. Squadra senza gioco e morta animicamente.
    Solitamente quando l’allenatore è scarso compensano i giocatori con i loro spunti personali. Qui invece siamo di fronte al nulla cosmico.
    E di chi dovrebbe essere la colpa? Io lo dico da mesi. Non è colpa di Corini (di lui e dei pericoli di un suo ingaggio si era già detto tutto prima che venisse a Palermo) nè di certe schiappe che lui o qualcun altro ha deciso di portare qua.
    Abbiamo solo una società ridicola. E nessuno me lo toglie dalla testa.
    PS: al Sig Monastra suggerisco di rivedere la metodologia con la quale dà i voti. Un 6 generalizzato (o poco meno per qulcuno) può andare bene se le partite si vincono (magari male) o si pareggiano contro squadre di alta classifica. Non certo contro l’ultima della classe, che seppur schieri in organico qualche giocatore di livello (sopravvalutato?) resta sempre l’ultima della classe, che a Palermo ieri ha rischiato di vincere. Ma questo Monanstra non lo menziona neanche.

  17. Altra partita equilibrata in un campionato che sarà di sofferenza fino alla fine. Inutile fischiare naturalmente, occorre solo aspettare gennaio per capire meglio le intenzioni della proprietà. Alla prossima.

  18. Se penso che questo Saric ci hanno messo due mesi per prenderlo e che secondo molti era stato il gran colpo di mercato (ed ora lo invocavano a gran voce in campo), penso che nella vita ho sbagliato ed avrei dovuto fare la carriera del calciatore: un posto in B, se c’è arrivato uno così (e pure pagato caro), io lo avrei trovato sicuro…
    Qualcuno si illudeva di trovarsi stasera a -1 dai play off? Criticate ancora Corini? Io dico che forse è grazie a lui che almeno abbiamo 19 punti.
    Teniamoceli stretti, che sono pure tanti, in rapporto alla modestia assoluta di ogni singolo giocatore. E se abbiamo “ben” 19 punti è anche grazie ad un campionato di una scarsezza disarmante (questo pomeriggio i primi tre gol, due a Cittadella ed uno a Reggio, sono stati realizzati per cappellate mostruose di difensori, ché non vedevo manco all’oratorio quando avevo 10 anni…).

  19. Direttore.
    Sono d’accordo sui voti.
    Obbiettivamente non mi soffermerei molto a discutere sul voto a questo oppure a quello.
    Analizzerei la partita nel suo insieme.
    Quindi un bel Palermo nel Primo tempo, Abbiamo iniziato a tirare in porta da subito! E pressato il portatore di palla del Como, da subito.
    Nel secondo tempo…. Buio pesto.
    Certo ci sono anche gli avversari.
    Il Como si è rivelato una buona squadra, Poteva perdere! Ma poteva anche vincere!
    Alla fine il Pari ci stà tutto!
    Con Queste Maestranze…… in questo momento più in là non si và.
    Saluti.

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